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Guattani, Giuseppe Antonio [Editor]
Memorie enciclopediche romane sulle belle arti, antichita etc — 1.1806 [Cicognara, 1324A]

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https://doi.org/10.11588/diglit.8989#0174
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sa da quanto si dice, e perciò alla sua memoria vi ha aggiunto
una figura del monumento, com'egli crede avere esistito . Ma
il nostro eh. Ennio Visconti non è stato su'diversi punti d' accordo
con quel dotto Antiquario ; onde'è che leggiamo aver scritto anch'
esso sui medesimo soggetto le sue riflessioni . Interessante cosa sa-
rebbe , che tutte e quattro le suddette memorie , venissero raccol-
te , e pubblicate perchè fossero note , se non le sicurezze , alme-
no le congetture più probabili sopra un monumento che fece
F ammirazione di tutta la Grecia .

Fra le molte dissertazioni che il Sig. Boettiger a fatte sulla
toletta delle Romane antiche, la quinta ha il vantaggio di una
graziosa giunta ; il di cui soggetto risguarda la maniera con
la quale i Greci spiegare, e dichiarar solevano le lor passioni
amorose .

L' amore ognun sa , che esercita il suo impero da per tutto ,
e da per tutto è io stesso : ma la maniera di spiegarlo varia
secondo i tempi, ed il costume diverso delle nazioni . Un amante
della Lituania si manifesterà , per esempio , alla sua bella , con
il regalo di un cervo : Uno Spagnolo si farà intendere con una
ghitarra alla mano , cantando seghediglie , e tonadiglie di notte :
il pastor Siciliano canta nel terzo Idilio di Teocrito avanti
la grotta della sua Amarillide : un amante della Lusazia si ra[Ti-
pica a mezza notte alla fenestra di colei che ama : il Levan-
tino più modesto con il segreto invio di un narciso, o di un
giacinto ottiene V intento di farsi conoscere a maraviglia . Tutte
dichiarazioni d' amore , tutte espressioni della passione medesi-
ma , che differiscono F una dall' altra .

Sembra che i Greci antichi fossero in quest' uso più deli-
cati , ed anche più giudiziosi, con servirsi di que'vasi fittili erro-

feamente chiamati Etruschi, di cui abbondarono la Grecia , la
icilia , Ja Magna Grecia , e dei quali conservati per migliaja
d'anni negli abituri pacifici de' morti, se ne sono formate tante
magnifiche collezioni, sparse per P Italia , la Francia,, l'Inghil-
terra , e la Germania . Quando un amante Greco volea mani-
festarsi , o dare un contrassegno d'amore , offriva all'oggetto della
sua tenerezza uno di questi vasi dipinto a bella posta, o con
soggetti simbolici, e facili ad interpetrarsi fra di essi , o con
epigrafi concise, relative, e adulatrki dell'amato oggetto. Di
fatti cos' altro mai dovrà dirsi, se non una dichiarazione d' amore
quel vaso pubblicato dal Passeri, in cui si vede un amante vestito
 
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