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sa da quanto si dice, e perciò alla sua memoria vi ha aggiunto
una figura del monumento, com'egli crede avere esistito . Ma
il nostro eh. Ennio Visconti non è stato su'diversi punti d' accordo
con quel dotto Antiquario ; onde'è che leggiamo aver scritto anch'
esso sui medesimo soggetto le sue riflessioni . Interessante cosa sa-
rebbe , che tutte e quattro le suddette memorie , venissero raccol-
te , e pubblicate perchè fossero note , se non le sicurezze , alme-
no le congetture più probabili sopra un monumento che fece
F ammirazione di tutta la Grecia .
Fra le molte dissertazioni che il Sig. Boettiger a fatte sulla
toletta delle Romane antiche, la quinta ha il vantaggio di una
graziosa giunta ; il di cui soggetto risguarda la maniera con
la quale i Greci spiegare, e dichiarar solevano le lor passioni
amorose .
L' amore ognun sa , che esercita il suo impero da per tutto ,
e da per tutto è io stesso : ma la maniera di spiegarlo varia
secondo i tempi, ed il costume diverso delle nazioni . Un amante
della Lituania si manifesterà , per esempio , alla sua bella , con
il regalo di un cervo : Uno Spagnolo si farà intendere con una
ghitarra alla mano , cantando seghediglie , e tonadiglie di notte :
il pastor Siciliano canta nel terzo Idilio di Teocrito avanti
la grotta della sua Amarillide : un amante della Lusazia si ra[Ti-
pica a mezza notte alla fenestra di colei che ama : il Levan-
tino più modesto con il segreto invio di un narciso, o di un
giacinto ottiene V intento di farsi conoscere a maraviglia . Tutte
dichiarazioni d' amore , tutte espressioni della passione medesi-
ma , che differiscono F una dall' altra .
Sembra che i Greci antichi fossero in quest' uso più deli-
cati , ed anche più giudiziosi, con servirsi di que'vasi fittili erro-
feamente chiamati Etruschi, di cui abbondarono la Grecia , la
icilia , Ja Magna Grecia , e dei quali conservati per migliaja
d'anni negli abituri pacifici de' morti, se ne sono formate tante
magnifiche collezioni, sparse per P Italia , la Francia,, l'Inghil-
terra , e la Germania . Quando un amante Greco volea mani-
festarsi , o dare un contrassegno d'amore , offriva all'oggetto della
sua tenerezza uno di questi vasi dipinto a bella posta, o con
soggetti simbolici, e facili ad interpetrarsi fra di essi , o con
epigrafi concise, relative, e adulatrki dell'amato oggetto. Di
fatti cos' altro mai dovrà dirsi, se non una dichiarazione d' amore
quel vaso pubblicato dal Passeri, in cui si vede un amante vestito
sa da quanto si dice, e perciò alla sua memoria vi ha aggiunto
una figura del monumento, com'egli crede avere esistito . Ma
il nostro eh. Ennio Visconti non è stato su'diversi punti d' accordo
con quel dotto Antiquario ; onde'è che leggiamo aver scritto anch'
esso sui medesimo soggetto le sue riflessioni . Interessante cosa sa-
rebbe , che tutte e quattro le suddette memorie , venissero raccol-
te , e pubblicate perchè fossero note , se non le sicurezze , alme-
no le congetture più probabili sopra un monumento che fece
F ammirazione di tutta la Grecia .
Fra le molte dissertazioni che il Sig. Boettiger a fatte sulla
toletta delle Romane antiche, la quinta ha il vantaggio di una
graziosa giunta ; il di cui soggetto risguarda la maniera con
la quale i Greci spiegare, e dichiarar solevano le lor passioni
amorose .
L' amore ognun sa , che esercita il suo impero da per tutto ,
e da per tutto è io stesso : ma la maniera di spiegarlo varia
secondo i tempi, ed il costume diverso delle nazioni . Un amante
della Lituania si manifesterà , per esempio , alla sua bella , con
il regalo di un cervo : Uno Spagnolo si farà intendere con una
ghitarra alla mano , cantando seghediglie , e tonadiglie di notte :
il pastor Siciliano canta nel terzo Idilio di Teocrito avanti
la grotta della sua Amarillide : un amante della Lusazia si ra[Ti-
pica a mezza notte alla fenestra di colei che ama : il Levan-
tino più modesto con il segreto invio di un narciso, o di un
giacinto ottiene V intento di farsi conoscere a maraviglia . Tutte
dichiarazioni d' amore , tutte espressioni della passione medesi-
ma , che differiscono F una dall' altra .
Sembra che i Greci antichi fossero in quest' uso più deli-
cati , ed anche più giudiziosi, con servirsi di que'vasi fittili erro-
feamente chiamati Etruschi, di cui abbondarono la Grecia , la
icilia , Ja Magna Grecia , e dei quali conservati per migliaja
d'anni negli abituri pacifici de' morti, se ne sono formate tante
magnifiche collezioni, sparse per P Italia , la Francia,, l'Inghil-
terra , e la Germania . Quando un amante Greco volea mani-
festarsi , o dare un contrassegno d'amore , offriva all'oggetto della
sua tenerezza uno di questi vasi dipinto a bella posta, o con
soggetti simbolici, e facili ad interpetrarsi fra di essi , o con
epigrafi concise, relative, e adulatrki dell'amato oggetto. Di
fatti cos' altro mai dovrà dirsi, se non una dichiarazione d' amore
quel vaso pubblicato dal Passeri, in cui si vede un amante vestito