Universitätsbibliothek HeidelbergUniversitätsbibliothek Heidelberg
Metadaten

Miziołek, Jerzy
Mity, legendy, exempla: włoskie malarstwo świeckiej epoki Renesansu ze zbiorów Karola Lanckorońskiego — Warszawa, 2003

DOI Seite / Zitierlink: 
https://doi.org/10.11588/diglit.29967#0549
Überblick
loading ...
Faksimile
0.5
1 cm
facsimile
Vollansicht
OCR-Volltext
AL^ZZ7Z/0

come: CzzzzzzZ/o <r/ze Lozzzrz JzzzzzzzZc L g-zzez*ZYZ rozz 7 (Lz//z, La g*a;'a Jz zzzzziZćYZ z*z*a Apo//o
e Aza, L z*azZo Jz Da/azzLa Ja ALyio e La y/ozza Jz Azzzoze e AzrAa; negii arrazzi sono
identificabili Mercurio, Martę e Venere, Nettuno, Minerva; ci sono poi anche Trito-
ni, Satiri e Sirene. Nella coilezione dei Castello di Wawel esiste poi un piccolo gruppo
dei cassoni italiani raccoltivi negii anni trenta del secolo scorso. Tra questi ci sono
non solo le opere dipinte ma anche scolpite ed intarsiate. Alcuni oggetti sopramen-
zionati, come una cassa veneziana ornata delle scene eon i putti che giocano, e una
maiolica che dimostra Camillo che salva Roma durante la guerra eon i Galii, sono
attualmente esposti, assieme a numerosi quadri della coilezione Lanckoroński, nello
Studiolo, gia citato nel primo capitolo del presente libro (il. 19a-b).
La magnifica donazione delkultima rappresentante della famiglia Lanckoroński
al Castello di Wawel, puó essere considerata come uno splendido coronamento di
lunghe e dure fatiche di Karol Lanckoroński mirate al salvaggio e alla conservazione
delle opere d arte della collina di Wawel. „Assieme a un cerchio di amici- scrisse di
suo padre nel 1994 professoressa Lanckorońska — lottava [...] alkinizio del nostro
[XX] secolo per liberare la sede dei Jagelloni dalie mani delkesercito austriaco". Ora,
alkinizio del XXI secolo, circa cent'anni dopo la finale liberazione del castello di
Wawel nel 1908, questa superba dimora dei re, rovinata dagli agressori e occupanti,
grazie alla coilezione raccolta a Vienna, ha potuto di movo, n'acquistare lo spirito
del Rinescimento italiano, tornando allo splendore del XVI secolo, „il secolo d'oro"
della cultura polacca.
Traduzione di Justyna Miziołek e delkautore

521
 
Annotationen