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NUOVO BULLETTINO
CUBICOLO CON GRAFFITI STORICI
NEL CIMITERO DI CIRIACA
Dopo i grandiosi scavi e le belle scoperte avvenute nelle
catacombe romane, ed in ultimo nel cimitero di s. Ermete sulla
via Salaria Vecchia, la Commissione di archeologia sacra ha do-
vuto momentaneamente restringersi ad opere più modeste, che
sono però il necessario complemento dei lavori eseguiti negli
anni precedenti.
Nel ricordare quanto essa ha fatto in questo senso, accennerò
di volo le riparazioni nel cimitero suddetto ed in quello di Do-
mitilla; la basilica dei ss. Nereo ed Achilleo, alle cui pareti sono
state affisse le iscrizioni ed i frammenti innumerevoli scoperti
già da numerosi anni, quando quel santuario fu sgomberato dalle
ruine ; non che la cripta di s. Ippolito sulla via Tiburtina, dove
è stata egualmente ordinata e collocata sulle pareti la copiosa
messe epigrafica ivi tornata alla luce nel tempo in che fu rin-
venuto quell’insigne monumento. Il risultato ottenuto nella sta-
gione 1894-1895 sul quale l’occasione m’ invita ad insistere, è
la riapertura di vaste zone del cimitero di Ciriaca nell’agro Ve-
rano, dove da anni più non si penetrava.
Nel Bullettino del compianto comm. De Rossi molte e molte
volte sono narrate le scoperte avvenute in quei luoghi in occa-
sione dei lavori del moderno campo santo. Il racconto è però
pur troppo accompagnato sempre dalla notizia di irreparabili di-
struzioni, guasti o nascondimenti sotto le nuove fabbriche, che
hanno fatto scomparire in gran parte i monumenti sotterranei
NUOVO BULLETTINO
CUBICOLO CON GRAFFITI STORICI
NEL CIMITERO DI CIRIACA
Dopo i grandiosi scavi e le belle scoperte avvenute nelle
catacombe romane, ed in ultimo nel cimitero di s. Ermete sulla
via Salaria Vecchia, la Commissione di archeologia sacra ha do-
vuto momentaneamente restringersi ad opere più modeste, che
sono però il necessario complemento dei lavori eseguiti negli
anni precedenti.
Nel ricordare quanto essa ha fatto in questo senso, accennerò
di volo le riparazioni nel cimitero suddetto ed in quello di Do-
mitilla; la basilica dei ss. Nereo ed Achilleo, alle cui pareti sono
state affisse le iscrizioni ed i frammenti innumerevoli scoperti
già da numerosi anni, quando quel santuario fu sgomberato dalle
ruine ; non che la cripta di s. Ippolito sulla via Tiburtina, dove
è stata egualmente ordinata e collocata sulle pareti la copiosa
messe epigrafica ivi tornata alla luce nel tempo in che fu rin-
venuto quell’insigne monumento. Il risultato ottenuto nella sta-
gione 1894-1895 sul quale l’occasione m’ invita ad insistere, è
la riapertura di vaste zone del cimitero di Ciriaca nell’agro Ve-
rano, dove da anni più non si penetrava.
Nel Bullettino del compianto comm. De Rossi molte e molte
volte sono narrate le scoperte avvenute in quei luoghi in occa-
sione dei lavori del moderno campo santo. Il racconto è però
pur troppo accompagnato sempre dalla notizia di irreparabili di-
struzioni, guasti o nascondimenti sotto le nuove fabbriche, che
hanno fatto scomparire in gran parte i monumenti sotterranei