DI ARCHEOLOGIA CRISTIANA
163
CONFERENZE DI ARCHEOLOGIA CRISTIANA
(Anno XX, 1894-1895)
(continuazione e fine)
10 febbraio 1895.
L’Emo sig. Card. Mertel, Vice cancelliere, parlò sulla origine
delTarmellino adoperato come ornamento, prima dalle grandi di-
gnità dell’impero, e fin del medio evo dal papa, dai cardinali e dai
canonici. Disse che le pelli, delle quali è formato quell’indumento,
venivano dall’estremo oriente d’Europa, e che di lì passavano al
mercato di Babilonia, donde poi erano portate nei paesi occiden-
tali. Indicò il ricordo di queste pelli negli scritti degli antichi
giureconsulti Marciano ed Ottone, ed osservò che esse erano an-
ticamente di gran prezzo e costavano quasi quanto l’oro.
In aggiunta al processo verbale della seduta passata il si-
gnor Brunetti die’ alcune notizie intorno ai corpi di Elio Fabio
Restituto e dell’altro defunto sepolto nella stessa cripta sco-
perta l’anno 1844 nel cimitero di s. Ermete ed ora nuovamente
ritrovata. Disse che questi corpi furono trasferiti poco dopo a
Fagagna nel Friuli e collocati ivi nella chiesa di s. Giacomo.
Il medesimo richiamò pure l’attenzione degli adunati sopra
una iscrizione edita già dal Fabretti e testé citata dal Le Blant
nei resoconti delFAccademia delle iscrizioni e belle lettere, nella
quale si nota la formula assolutamente nuova : dormit in pace
et in principio. Il Le Blant riconobbe nell’espressione in 'prin-
cipio un equivalente dell’altra in Christo; ciò che corrisponde con
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CONFERENZE DI ARCHEOLOGIA CRISTIANA
(Anno XX, 1894-1895)
(continuazione e fine)
10 febbraio 1895.
L’Emo sig. Card. Mertel, Vice cancelliere, parlò sulla origine
delTarmellino adoperato come ornamento, prima dalle grandi di-
gnità dell’impero, e fin del medio evo dal papa, dai cardinali e dai
canonici. Disse che le pelli, delle quali è formato quell’indumento,
venivano dall’estremo oriente d’Europa, e che di lì passavano al
mercato di Babilonia, donde poi erano portate nei paesi occiden-
tali. Indicò il ricordo di queste pelli negli scritti degli antichi
giureconsulti Marciano ed Ottone, ed osservò che esse erano an-
ticamente di gran prezzo e costavano quasi quanto l’oro.
In aggiunta al processo verbale della seduta passata il si-
gnor Brunetti die’ alcune notizie intorno ai corpi di Elio Fabio
Restituto e dell’altro defunto sepolto nella stessa cripta sco-
perta l’anno 1844 nel cimitero di s. Ermete ed ora nuovamente
ritrovata. Disse che questi corpi furono trasferiti poco dopo a
Fagagna nel Friuli e collocati ivi nella chiesa di s. Giacomo.
Il medesimo richiamò pure l’attenzione degli adunati sopra
una iscrizione edita già dal Fabretti e testé citata dal Le Blant
nei resoconti delFAccademia delle iscrizioni e belle lettere, nella
quale si nota la formula assolutamente nuova : dormit in pace
et in principio. Il Le Blant riconobbe nell’espressione in 'prin-
cipio un equivalente dell’altra in Christo; ciò che corrisponde con