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NUOVO BULLETTINO
E tuttavia in così lungo periodo di tempo non si ha nes-
suna testimonianza nè storica nè epigrafica, la quale ci informi
de’ mutamenti subiti dall’uno e dall’altro edilizio. Del tempietto
del Clitunno nella storia medioevale non si fa nemmeno parola. Se
noi quindi vogliamo giudicare delle trasformazioni dei due monu-
menti, siamo nella necessità di ricorrere ad argomenti intrinseci,
vale a dire a quei punti d’appoggio che ci possono esser forniti
dalle forme e dalle decorazioni degli edifizii stessi, segnatamente
dalle loro somiglianze con altre opere d’arte.
Ora, per ciò che riguarda il tempio del Clitunno, si confrontino
le sue sculture, pubblicate da Hùbsch, de Rossi, Rohault de Fleurv,
con le opere della scuola di Melioranzio. Se la maniera propria
di una scuola si può mai riconoscere in forme ornamentali, noi
siamo proprio nel caso, in grazia di questi tralci eleganti di
gusto classico, di questo uso stereotipo di motivi tolti dalle piante
di viti e di papaveri, di questa ricca ornamentazione della croce
nascente dal centro delle volute de’ fogliami.
Per agevolare il confronto, ripeto in questa pagina il disegno
NUOVO BULLETTINO
E tuttavia in così lungo periodo di tempo non si ha nes-
suna testimonianza nè storica nè epigrafica, la quale ci informi
de’ mutamenti subiti dall’uno e dall’altro edilizio. Del tempietto
del Clitunno nella storia medioevale non si fa nemmeno parola. Se
noi quindi vogliamo giudicare delle trasformazioni dei due monu-
menti, siamo nella necessità di ricorrere ad argomenti intrinseci,
vale a dire a quei punti d’appoggio che ci possono esser forniti
dalle forme e dalle decorazioni degli edifizii stessi, segnatamente
dalle loro somiglianze con altre opere d’arte.
Ora, per ciò che riguarda il tempio del Clitunno, si confrontino
le sue sculture, pubblicate da Hùbsch, de Rossi, Rohault de Fleurv,
con le opere della scuola di Melioranzio. Se la maniera propria
di una scuola si può mai riconoscere in forme ornamentali, noi
siamo proprio nel caso, in grazia di questi tralci eleganti di
gusto classico, di questo uso stereotipo di motivi tolti dalle piante
di viti e di papaveri, di questa ricca ornamentazione della croce
nascente dal centro delle volute de’ fogliami.
Per agevolare il confronto, ripeto in questa pagina il disegno