DI ARCHEOLOGIA CRISTIANA
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stenza della roccia, furono quelle pareti rivestite di muro a cor-
tina di tufi e mattoni alternati, coprendo così i loculi per tutta
l’altezza dell’ambulacro. I tratti di quel muro che ancora si ve-
dono sono stati da me segnati in nero nella pianta, e la prova
dell’esistenza dei vari ordini di sepolcri si può avere osservando
che sotto i due loculi sunnominati se ne vede un terzo che era co-
perto dal parapetto della mensa, e al di sopra di essi la frana
del tufo lascia scorgere un quarto loculo che conserva ancora la
sua lastra marmorea.
Quale fosse la disposizione adottata per le tombe dei due
martiri in quel primo lavoro non oserei dirlo, giacché tutto il
tratto di muro contiguo alla medesima che è di fronte all’abside
è costruito in cortina di soli mattoni ed è lavoro posteriore, seb-
bene forse di poco, al muro sopradescritto.
Nella pianta (pag. 173) questo muro a cortina è segnato in
nero. Mi sia permesso di esporre una semplice ipotesi per spiegare
questo fatto : io credo che da principio fosse innalzato il muro
in tufi e mattoni a scopo di consolidamento in tutta l’estensione
della galleria. Volendo in seguito ritrovare e ridonare alla ve-
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stenza della roccia, furono quelle pareti rivestite di muro a cor-
tina di tufi e mattoni alternati, coprendo così i loculi per tutta
l’altezza dell’ambulacro. I tratti di quel muro che ancora si ve-
dono sono stati da me segnati in nero nella pianta, e la prova
dell’esistenza dei vari ordini di sepolcri si può avere osservando
che sotto i due loculi sunnominati se ne vede un terzo che era co-
perto dal parapetto della mensa, e al di sopra di essi la frana
del tufo lascia scorgere un quarto loculo che conserva ancora la
sua lastra marmorea.
Quale fosse la disposizione adottata per le tombe dei due
martiri in quel primo lavoro non oserei dirlo, giacché tutto il
tratto di muro contiguo alla medesima che è di fronte all’abside
è costruito in cortina di soli mattoni ed è lavoro posteriore, seb-
bene forse di poco, al muro sopradescritto.
Nella pianta (pag. 173) questo muro a cortina è segnato in
nero. Mi sia permesso di esporre una semplice ipotesi per spiegare
questo fatto : io credo che da principio fosse innalzato il muro
in tufi e mattoni a scopo di consolidamento in tutta l’estensione
della galleria. Volendo in seguito ritrovare e ridonare alla ve-
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