Nuovo bullettino di archeologia cristiana: ufficiale per i resoconti della Commissione di Archeologia Sacra sugli Scavi e su le Scoperte nelle Catacombe Romane (2.1896)

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NUOVO BULLETT1NO

PULPITO DI GREGORIO IY
RICOMPOSTO DAI FRAMMENTI ESISTENTI
A CASTEL S. ELIA PRESSO NEPI

Nella graziosa chiesa di S. Maria di Castel S. Elia, posta a
pendìo di un pittoresco burrone nelle vicinanze del paese omo-
nimo, ed a pochi chilometri da Nepi (provincia romana), esistono
lavori di somma importanza per la storia dell’arte, fra i quali i
più notevoli e conosciuti sono gli affreschi che adornano le pareti
di codesto santuario.

Tralasciando di parlare di questi e d’altri lavori non meno
interessanti, presenterò ai lettori un'opera sino ad oggi comple-
tamente ignorata, e che ritengo di molta importanza, trattandosi
di un monumento rarissimo nel suo genere in Italia, con data
certa.

Chi visita l’anzidetto santuario, trova sparsi nel pavimento,
adoperati negli altari, negli amboni, nelle mostre delle porte e
perfino sulle tombe del vicino cemeterio, frammenti di sculture
ornamentali di disegno svariato, ma accusanti un medesimo stile,
e quasi una sola mano di artefice: scultura piatta, senza rilievo
di mezzo tondo, che si svolge tutta a base di intrecciature, e
sopra di un solo piano, ed in cui l’effetto è ottenuto per mezzo
di solchi paralleli tracciati con taglio vivo di scalpello ; carat-
teri che si addicono alle sculture ornamentali del secolo Vili,
del IX, del X e dell’XI, e che ben pochi saprebbero assegnare
a questa piuttosto che a quell’epoca, per mancanza di studi spe-
ciali e sopra tutto di termini di confronto di indubbia data.