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Nuovo bullettino di archeologia cristiana: ufficiale per i resoconti della Commissione di Archeologia Sacra sugli Scavi e su le Scoperte nelle Catacombe Romane — 2.1896

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Majocchi, Rodolfo: Le ossa di re Liutprando scoperte a S. Pietro in Ciel d'Oro di Pavia
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https://doi.org/10.11588/diglit.17402#0141
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DI ARCHEOLOGIA CRISTIANA

189

LE OSSA DI RE LIUTPRANDO
SCOPERTE A S. PIETRO IN CIEL D'ORO DI PAVIA.

Dovendosi abbassare il livello generale della basilica di
s. Pietro in Ciel d’Oro per far luogo alla nuova pavimentazione,
ed essendo io stato incaricato dalla Società di conservazione dei
monumenti dell' arte cristiana di Pavia di invigilare sugli sterri
che speravasi avessero a restituire qualche cimelio dell' antichis-
sima basilica, pensai esser quella la propizia occasione di assi-
curarci se la tomba di re Liutprando si fosse tuttavia conser-
vata, o se avesse sfortunatamente corso la sorte di tutti i sepolcri
regali langobardi che un dì nobilitavano le basiliche pavesi, spe-
cialmente quelle di s. Maria alle Pertiche e di s. Salvatore.

Liutprando alla sua morte, nel 744, era stato sepolto in
Pavia. Lo negò soltanto il Campi in una cronaca sul tempio di
s. Antonino di Piacenza, asserendo che là si conservava il se-
polcro del re ; nella sua Storia di Piacenza per altro si corresse,
e notò più giustamente che là stava seppellito non Liutprando,
ma Ildeprando.

Paolo Diacono (VI, 58) ci disse che il corpo di Liutprando
fu in Pavia « in basilica beati Adriani martyris . . . sepultum « ;
ed alcuni decenni dopo, Paolo, l’autore del breve Compendio
storico esistente nel codice di Gotha delle Leggi langobardiche,
scritto tra V 807 e 1' 810, affermava che Liutprando « in ec-
clesia beatae virginis Mariae quae dicitur ad Perticam . .. iacet
humatus ». Le due testimonianze non sono in contraddizione: la
 
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