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Nuovo bullettino di archeologia cristiana: ufficiale per i resoconti della Commissione di Archeologia Sacra sugli Scavi e su le Scoperte nelle Catacombe Romane — 15.1909

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Marucchi, Orazio: Di una pittura del cimitero di Pretestato (la così detta Incoronazione di Spine) in cui può riconoscersi «Il Testimonio di Giovanni Battista»: contributo allo studio del quatro Vangelo
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https://doi.org/10.11588/diglit.19823#0165

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O. MAKUCCHI

Essendo la figura palliata nel centro della descritta scena
quella del Salvatore, come è riconosciuto da tutti, noi dobbiamo
cercare in qualche episodio evangelico la spiegazione del sog-
getto ivi rappresentato.

Il Marchi per il primo pensò che vi fosse rappresentata
una scena.della passione e precisamente l'incoronazione di spine;
e tale sentenza fu seguita anche dal De Eossi, il quale però
vide la pittura soltanto nella sua giovinezza, e non essendo più
potuto penetrare in quel cubicolo non ebbe occasione di stu-
diarla più accuratamente. Del resto egli accennò incidentalmente
a questa spiegazione una sola volta nel Bullettàio e con due
sole parole1. Quella spiegazione, forse anche per la unicità di
tale rappresentanza, ebbe fortuna e fu accettata quasi da tutti2.
Essa venne pure recentemente accettata da mons. Wilpert nella
sua pregevolissima opera sulle pitture cimiteriali ; e fu di nuovo
da lui sostenuta anche dopo che io mi pronunziai contro di essa
col precedente mio articolo 3.

Veniamo adunque ad esaminare la questione che è senza
dubbio di grande importanza per lo studio dell'antico simbo-
lismo e dell'antica arte cristiana.

E per procedere con ordine esporrò prima la parte negativa
della mia tesi dimostrando che quel dipinto non può rappre-
sentare la coronazione di spine e passerò quindi alla parte po-
sitiva sostenendo la spiegazione che ho accennato.

1 V. Bull, d'ardi, crist., 1872, p. 64. — È perciò naturale che egli non
avendo più studiato la cosa restasse con quella prima impressione.

2 E così tale spiegazione passò in quasi tutti i trattati di antica
arte cristiana. Vi si oppose però il Garrucci nella sua Storia, voi. II, p. 45
segg. : ed accennò poi a qualche dubbio su quella interpretazione il Peraté,
L'archeologie chrétienne (ed. Q.uantin, 1892, pag. 127).

3 Rómisclie Quartalschrift, 1908, p. 165. e segg. La tesi del Wilpert
era stata poco prima difesa anche dal Bacci nel fascicolo precedente
dello stesso periodico tedesco.
 
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