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Conferenze di Archeologia Cristiana dell'anno 1921 (1)
DOI Seite / Zitierlink: https://doi.org/10.11588/diglit.19835#0065
Venendo poi al curioso inciso dell'Itinerario di Eifssiedlen (lla metà dell'VIH
sec): « Sca Agatha - Ibi imagines Pauli et sce Marie»--dichiarò in base all'esame
dell'itinerario stesso, che qui si deve parlare di S. Agata dei Goti e scartò l'ipotesi
del Piale che imaginava l'esistenza di una S. Agata « in Tempulu » in queste vi-
cinanze, nonché l'altra dell'Huelsen che voleva vedervi una memoria dei Martiri
greci (Paulina, Maria, Dominanda, ecc.) mentre le loro reliquie furono collocate
nella chiesa agli inizi del sec. XI.
Da ultimo fece notare la curiosa coincidenza del trovarsi presso a S. Agata
un ricordo di un Paolo. Crede infatti l'oratore che il « Balneapoline » del XII sec.
e il « de balneo neapolìni » del 938 (donde poi il nome più corrotto ; Magnanapoli
a null'altro possano riportarsi che al « balnea Pauli » inteso non come bagni di
Paolo Emilio, ma come bagni di un Paolo che potè essere il noto Pontefice la cui
effigie sta ancora nell'abside di S. Maria Antiqua e che forse vedevasi anche qui
nei bagni da lui probabilmente eretti.
L'itinerario suddetto è quasi contemporaneo al Papa e perciò ne parla come
persona ben conosciuta, senza troppo specificare. L'oratore crede che l'edificio
costruito dal Pontefice possa ravvisarsi nella cosiddetta aula dei Paleari.
11 Presidente Mons. Duehesne si rallegrò con tutti gli oratori e pronunciò un
breve discorso di chiusura delle adunanze di quest'anno accademico.
Il Segretario: O. MarUCCHI
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sec): « Sca Agatha - Ibi imagines Pauli et sce Marie»--dichiarò in base all'esame
dell'itinerario stesso, che qui si deve parlare di S. Agata dei Goti e scartò l'ipotesi
del Piale che imaginava l'esistenza di una S. Agata « in Tempulu » in queste vi-
cinanze, nonché l'altra dell'Huelsen che voleva vedervi una memoria dei Martiri
greci (Paulina, Maria, Dominanda, ecc.) mentre le loro reliquie furono collocate
nella chiesa agli inizi del sec. XI.
Da ultimo fece notare la curiosa coincidenza del trovarsi presso a S. Agata
un ricordo di un Paolo. Crede infatti l'oratore che il « Balneapoline » del XII sec.
e il « de balneo neapolìni » del 938 (donde poi il nome più corrotto ; Magnanapoli
a null'altro possano riportarsi che al « balnea Pauli » inteso non come bagni di
Paolo Emilio, ma come bagni di un Paolo che potè essere il noto Pontefice la cui
effigie sta ancora nell'abside di S. Maria Antiqua e che forse vedevasi anche qui
nei bagni da lui probabilmente eretti.
L'itinerario suddetto è quasi contemporaneo al Papa e perciò ne parla come
persona ben conosciuta, senza troppo specificare. L'oratore crede che l'edificio
costruito dal Pontefice possa ravvisarsi nella cosiddetta aula dei Paleari.
11 Presidente Mons. Duehesne si rallegrò con tutti gli oratori e pronunciò un
breve discorso di chiusura delle adunanze di quest'anno accademico.
Il Segretario: O. MarUCCHI
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