Nuovo bullettino di archeologia cristiana: ufficiale per i resoconti della Commissione di Archeologia Sacra sugli Scavi e su le Scoperte nelle Catacombe Romane (27.1921)

DUE FRAMMENTI DI SCULTURA RAPPRESENTANTI
L'APPARIZIONE DELLA CROCE A COSTANTINO.

(Tav. XV, N. I, 2).

i

FRAMMENTO PROVENIENTE DAL MUSEO CHIARAMONTI (Tav. XV. N. 1).

(( Mentre Costantino marciava una volta alla testa dei suoi sol-
dati, vide, e con lui videro anche quelli che lo* circondavano, al di
sopra del sole che, passato di poco il meriggio, piegava al tra-
monto, una croce luminosa con l'iscrizione : TOTYQI • NIKA = /n
questo segno vincerai !

Queste parole con le quali Eusebio comincia il suo racconto
sopra la visione della croce a Costantino (1) mi vennero alla mente
quando ebbi dinnanzi a me la fotografia del frammento che stava
nel museo Chiaramonti al Vaticano e che è riprodotta nella ta-
vola XV, n. I (2). Ed allora col permesso della Direzione dei Musei
il frammento fu staccato dalla parete del suddetto Museo, ed io
potei esaminarlo con tutto il comodo.

Questo frammento, non studiato fin qui dagli archeologi cri-
stiani, appartiene alla metà destra di un coperchio di sarcofago e con-
tiene oltre alla figura di un cavallo quelle di quattro soldati, delle
quali le due prime, come anche il cavallo, sono alquanto mutilate.
Tutte le figure insieme formano la retroguardia di una truppa,
la quale usciva da una città, compendiata in una porta e una
casa con finestra e con un largo ingresso. Due dei soldati hanno

(1) Euseb., Vita Constani., I, 31: Heikel, 21 seg. Cfr. i miei Mosai\en und
Malereien, 31 segg.

(2) Pubblicato da Walter Amelung, Die S^nlpturen des Vati\an, Museums,
Berlin 1903, tav. 66, n. 469, però in grandezza insufficiente. Per la descrizione vedi
il volume del testo I, 621.

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