Nuovo bullettino di archeologia cristiana: ufficiale per i resoconti della Commissione di Archeologia Sacra sugli Scavi e su le Scoperte nelle Catacombe Romane (27.1921)

UN SINGOLARE GRUPPO DI ANTICHE PITTURE
NELL'IPOGEO DEL VIALE MANZONI,
LE QUALI POSSONO SPIEGARSI CON IL LIBRO DI GIOBBE.

(Tav. XI-X!V).

Nel precedente fascicolo ho esposto alcune osservazioni sul-
l'ipogeo degli Aureli, scoperto recentemente in Roma sul viale Man-
zoni presso l'antica via Labicana; ed ivi riconoscendo che quello fu
un monumento cristiano del secondo o del terzo secolo, accennai
alcuni indizi dai quali si può dedurre che esso- non appartenga al
gruppo dei cimiteri cattolici della Roma sotterranea, ma che debba
invece considerarsi come un monumento sepolcrale di qualche setta
eretica e forse dei Valentiniani (1).

Questi indizi sono : la singolarità di alcune scene non mai vedute
nei cimiteri cristiani ortodossi ; il numero duodenario ripetuto più
volte nei gruppi delle figure ; ed in fine l'isolamento di questo ipogèo
dai grandi centri cimiteriali della Roma sotterranea.

Dissi pure che un gruppo è assai importante fra quelle pitture ;
cioè quello di un personaggio che ha il tipo del Salvatore e sta seduto
svolgendo un volume in mezzo al gregge (Tav. XI). Ed in quel
gruppo riconobbi il concetto stesso che trovasi nella iscrizione di
Abercio, dove si parla del pastore che insegna al suo gregge la divina
scrittura; cioè il pastore Gesù. E ad ogni modo quella figura rappre-
senta certamente il Cristo che insegna.

Sono anche assai singolari in questa stanza le figure di undici
o dodici personaggi che potrebbero rappresentare filosofi o dottori
e forse anche gli apostoli ; fra queste sono notevoli due. delle quali

(1) v. «Nuovo Bullettino ):, 1921, pag. 44.

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