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Nuovo bullettino di archeologia cristiana: ufficiale per i resoconti della Commissione di Archeologia Sacra sugli Scavi e su le Scoperte nelle Catacombe Romane — 27.1921

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Marucchi, Orazio: Di una iscrizione storica che può attribuirsi alla basilica Apostolorum sulla via Appia
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https://doi.org/10.11588/diglit.19835#0073

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zione e quella celeberrima posta dal papa Damaso presso la memoria
degli apostoli Pietro e Paolo alle catacombe, ubi jacuerunt corpora
apostolorum Petri et Pauli, cioè la celeberrima iscrizione Hic habi-
tasse prius sanctos cognoscere debes, ecc., nella quale, checche
voglia dirsi, Damaso parla del sepolcro degli apostoli e non della
loro casa. Se noi confrontiamo questa epigrafe con la iscrizione x
vi troveremo una grande analogia. — Infatti nella iscrizione x gli
apostoli sono chiamati « stelle del mondo », mundi lumina, e Da-
maso chiama gli apostoli, nel suo carme, nova sydera; nella iscri-
zione x si dice che il Salvatore era rappresentato in mezzo alle
stelle, cioè salito al Cielo, e Damaso dice che gli apostoli seguirono
Cristo fra gli astri : Christumque per astra secuti. — Si può dunque
riconoscere che la iscrizione x siasi ispirata ad un concetto in qual-
che modo analogo a quello del carme damasiano, il quale stava
certamente nella Basilica degli apostoli sulla via Appia. — Ed è
questo un altro indizio per collocarla nel medesimo luogo. — E se
la iscrizione x stava sotto una imagine del Salvatore in mezzo alle
stelle e nominandosi in quella iscrizione il Salvatore ed i due apo-
stoli, è assai probabile che ivi fosse rappresentato il busto del
Salvatore fra le stelle in mezzo ai busti dei due principi degli
apostoli (1).

La prima idea che mi venne quando! intrapresi lo studio di que-
sta importante iscrizione si fu che il Praesul nominato nel secondo
distico fosse Bizante, il quale avrebbe cominciato il lavoro della
basilica, continuato poi dal figlio Pammachio in omaggio alla vo-
lontà paterna. Ed il titolo di praesul, che ordinariamente suole darsi
ai vescovi, potrebbe anche applicarsi a Bizante, perchè quel titolo
fu dato pure ad un personaggio laico, Hosius comes sacrarum largì-
tionum nel 398, di cui si disse : « patricium culmen gradibus con-
scendit honoris - crevit et ex tanto praesule census honor » (2). Ma
siccome quel titolo specialmente in Roma è dato ai papi, così si po-
trebbe pensare che anche qui indichi un papa e che in tal caso nella
iscrizione x sieno indicati non due ma tre personaggi, cioè: un papa,
il quale cominciò i lavori, e poi un figlio che li avrebbe condotti a
termine in ossequio alla volontà del padre suo, il quale ultimo

(1) Anche nel mosaico dell'abside dell'antica basilica vaticana era rappresentato
il Salvatore fra i santi Pietro e Paolo sopra uno sfondo di cielo adorno di stelle.
(2) v. « Anthologia » del Buecheer, fase. 2, pag. 673.

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