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https://doi.org/10.11588/diglit.14592#0018
C A P O II
Corollari.
nr
JL iute le anastomosi descritte nel Capo antecedente, e le tante
altre, che per la piccolezza dei vasi arteriosi dai quali sono formate
ho tralasciato di partitameli te nominare, sono distinte dalla natura
stessa in due ordini ; cioè in quello delle anastomosi che hanno luogo
fra le arterie delle pareti dell' Addomine> del Torace, e del di
dentro della Pelvi coli' arteria Femorale comune, tanto sopra che
sotto dell' arco crurale ; ed in quello delle anastomosi che si fanno
fra l'arteria Femorale superficiale, e la Femorale profonda lungo il
femore , e per tutto V ambito del ginocchio .
J. 2.
E quanto al primo ordine d'anastomosi , quello cioè fra le arterie
del tronco di tutto il corpo, e le arterie degl' arti inferiori ; se per
qualunque siasi motivo venga ostruito, ed impedito onninamente il
passaggio al sangue per l'arteria Iliaca esteriore nel tratto che avvi
dal disotto dell'origine dell'arteria Iliaca interna sin'all'arco crurale,
non perciò mancano al sangue dell' Aorta altre vie onde passare dal
tronco della grande arteria nelle arterie Femorali, superficiale cioè,
e profonda . Imperciocché V Epigastrica arteria ( Tav. I. 2 ) per la
sua posizione , pel suo calibro , e per le sue anastomosi è atta a
derivare entro 1' arteria Femorale comune già vicina ad uscire per
disotto dell' arco crurale, il sangue dell' arteria Mammaria interna,
quello delle arterie Toraciche, e quello delle Intercostali arterie ,
mediante cioè le moItipUci anastomosi che la detta Epigastrica arteria
intrattiene colle arterie del Torace (a). Fa lo stesso in simili circo-
stanze 1' arteria Addominale ( Tav. I. 5 ), la quale, in grazia delle
replicate sue anastomosi colle diramazioni dell' arteria Ileo - lombare,
con quelle delle Lombari, e delle Intercostali inferiori arterie" (b),
può del pari che F Epigastrica arteria derivare dalle pareti del Torace,
dell' Addomine, e dei Lombi una quantità considerevole di sangue
entro l'arteria Femorale comune, pria che questa arteria esca per
disotto dell' arco crurale , ancorché impedita , e del tutto chiusa sia
la via al sangue entro la pelvi per Y arteria Iliaca esteriore (c) .
J. 5.
Appena fuori dell' arco crurale , le arterie Pudende esterne, per
via delle loro comunicazioni coi rami cutanei dell' arteria Epigastrica
sulla piegatura della coscia, sul ventre, e sulle esterne parti genitali,
non che mediante le anastomosi loro coi rami dell'arteria Addominale,
e con quelli della Pudenda arteria comune ( Tav. IV. 7. 3. 4. 5 )
concorrono assai ad accrescere la derivazione del sangue dell' Aorta
nella Femorale arteria superficiale subito sotto dell' arco crurale .
Attragono poi , per così dire, ed accelerano grandemente la cor-
rente del sangue dall'interno della pelvi nell'arteria Femorale profon-
da , le cospicue anastomosi che fanno le due arterie Circonflesse del
femore coli' arteria Iliaca interna , colla Isehiadica , colla Pudenda
comune, colla Otturatoria arteria ( Tav. I. 51. 68 ). Imperciocché
l'arteria Circonflessa interna si anastomizza primieramente colle ar-
terie Pudende esterne ( Tav. I. 53 ) mediante il ramo che sparge
sulla radice dello scroto , e del pene ; indi comunica nella sede del
forame ovale coli'arteria Otturatoria (Tav. I. 5 4. 55). E, sia che
quest'ultima arteria proceda dalla Epigastrica, o dalla Iliaca interna,
Y effetto è lo stesso quanto al trasmettere il sangue dall' Aorta nella
Femorale arteria profonda senza che passi per l'Iliaca esteriore. Po-
scia la Circonflessa interna costituisce un' insigne anastomosi coli' ar-
teria Isehiadica , e colla Pudenda comune mediante il ramo Trocan-
teri co posteriore ( Tav. IV. 18. 25. 26. 20. 23. 24 ) , per le quali
vie il sangue arterioso dal cavo della pelvi fluisce entro l'arteria Fe-
morale profonda indipendentemente dalla strada deli' arteria Iliaca
esteriore obliterata, o in qualunque modo impedita.
Egualmente manifesta, ed assai riguardevole si è 1' altra strada di
comunicazione dell' arteria Femorale profonda colle arterie contenute
nel cavo della pelvi per mezzo dell'arteria Circonflessa esterna del
femore. Imperciocché dei rami trasversali di questa arteria, quelli
che si portano all' insù verso la natica sul muscolo Gluteo medio
( Tav. III. 4 ) si anastomizzano colf arteria Iliaca posteriore ( Tav.
IV. 1 ) , e quelli che oltrepassano il muscolo F ascialata comunicano
colle arterie muscolari, e tegumentali della natica , e del fianco (Tav.
I. 71. 72 ); ed il ramo Trocanterico anteriore ( Tav. III. 5. 6 ) si
anastomizza sul grande trocantere coli' arteria Isehiadica , colla Pu-
denda comune ( Tav. IV. 18. 25 ) col ramo Trocanterico posteriore
dell' arteria Circonflessa interna , e col Trocanterico ramo dell' arteria
Perforante prima ( Tav. IV. 38 ), il quale ultimo ramo si anasto-
mizza poi altresì in più luoghi coli' arteria Glutea, e coli' Iliaca po-
steriore procedenti dal cavo della pelvi ( Tav. IV. 37). Quindi il san-
gue che dalla pelvi esce al fianco, ed alla natica incontra la via delle
due arterie Circonflesse del femore, per la quale via è portato entro
il tronco della Femorale profonda, ancorché chiusa, ed obliterata
sia la strada al sangue per l'arteria Iliaca esteriore in vicinanza, o
sopra dell'arco crurale. Alcuni anni fa il Baillie medico dello Spe-
dale di S. Giorgio in Londra ha trovato nel cadavere d'un uomo
adulto l'arteria Crurale obliterata al disopra della Femorale profonda,
e senza che ciò avesse occasionato la perdita della circolazione, e
della vita nel sottoposto arto inferiore . Questa assai importante os-
servazione era già stata fatta da Guattani, da Gavina, e confermata
in seguito da alcuni altri Chirurgi di somma riputazione. La spiega-
zione di codesto fenomeno si deduce chiaramente , per quanto mi
sembra, dalle ora esposte anastomosi.
J. 6.
Quanto al secondo ordine cT anastomosi , quelle cioè che si fanno
fra 1' arteria Femorale superficiale e Poplitea colla Femorale profonda
lungo il femore, e d'intorno il ginocchio; ovvero, ciò che significa
Io stesso, fra le due grosse arterie Femorali, e la Poplitea, due sono
le vie che tiene il sangue, l'ima, o l'altra delle quali è più o meno
facile, e spedita secondo che V arteria Femorale superficiale è ostrui-
ta , o legata più vicino, o più lontano dal luogo ove essa arteria Fe-
morale superficiale trapassa il grande Adduttore muscolo della coscia
per discendere nel cavo del garetta. Una di queste due vie si è quella
dei grossi rami che V arteria Femorale superficiale dà al muscolo
Vasto interno ( Tav. I. i5. 14- 20 ) * i Tilulu basso della coscia
comunicano col ramo Anastomotico grande dell'arteria Poplitea (Tav.
I. 23), pei quali rami, ostrutta, o legata artificialmenteT arteria Fe-
morale superficiale poco prima clic essa trascorra pel grande Addut-
tore muscolo ( Tav. I. 21 ), e discenda nella cavità del poplite, il
(a) Ved. Haller. Fascia. Ami. VI. Tab. I.
(b) Haller. Fascia Anat. YlH. Tab. art. tot. corp. anter.
(e) La vena Epigastrica può fare, ed ba fatto talvolta lo stesso in senso inverso ,
ossia secondo la corrente del sangue venoso. 11 Cbirnrgo Cline avendo trovato nel ca-
davere d'un uomo la vena Cava inferiore obliterala poco al disopra della sua biforca-
zione, a motivo d'un tumore steatomatoso, clic si era formato nel tessuto cellulare
diètro il peritoneo, e clic occupava una parte della pelvi, e della regione Lombare,
ha osservalo, obe le vene Epigastriche erano divenute grosse come il picciolo dito, e
che similmente dilatate assai erano le vene superficiali del ventre, non clic le Lombari
a eiie, e quelle dell'interno della cavità dell' Addomine . La vena Mammaria interna poi
dilatala grandemente, del pari clic l'Epigastrica vena colla quale si anastomizzava , si
apriva, come d'ordinario, nella Cava superiore vicino all'origine delle vene Sottoela-
veari. Per la qua! cosa il sangue venoso delle estremila inferiori era versato nella Ca-
va supcriore per mezzo della vena Mammaria, e nel tronco della Cava inferiore per la
via delle vene Lombari al disopra della compressione fatta dal tumore steatomatoso.
Corollari.
nr
JL iute le anastomosi descritte nel Capo antecedente, e le tante
altre, che per la piccolezza dei vasi arteriosi dai quali sono formate
ho tralasciato di partitameli te nominare, sono distinte dalla natura
stessa in due ordini ; cioè in quello delle anastomosi che hanno luogo
fra le arterie delle pareti dell' Addomine> del Torace, e del di
dentro della Pelvi coli' arteria Femorale comune, tanto sopra che
sotto dell' arco crurale ; ed in quello delle anastomosi che si fanno
fra l'arteria Femorale superficiale, e la Femorale profonda lungo il
femore , e per tutto V ambito del ginocchio .
J. 2.
E quanto al primo ordine d'anastomosi , quello cioè fra le arterie
del tronco di tutto il corpo, e le arterie degl' arti inferiori ; se per
qualunque siasi motivo venga ostruito, ed impedito onninamente il
passaggio al sangue per l'arteria Iliaca esteriore nel tratto che avvi
dal disotto dell'origine dell'arteria Iliaca interna sin'all'arco crurale,
non perciò mancano al sangue dell' Aorta altre vie onde passare dal
tronco della grande arteria nelle arterie Femorali, superficiale cioè,
e profonda . Imperciocché V Epigastrica arteria ( Tav. I. 2 ) per la
sua posizione , pel suo calibro , e per le sue anastomosi è atta a
derivare entro 1' arteria Femorale comune già vicina ad uscire per
disotto dell' arco crurale, il sangue dell' arteria Mammaria interna,
quello delle arterie Toraciche, e quello delle Intercostali arterie ,
mediante cioè le moItipUci anastomosi che la detta Epigastrica arteria
intrattiene colle arterie del Torace (a). Fa lo stesso in simili circo-
stanze 1' arteria Addominale ( Tav. I. 5 ), la quale, in grazia delle
replicate sue anastomosi colle diramazioni dell' arteria Ileo - lombare,
con quelle delle Lombari, e delle Intercostali inferiori arterie" (b),
può del pari che F Epigastrica arteria derivare dalle pareti del Torace,
dell' Addomine, e dei Lombi una quantità considerevole di sangue
entro l'arteria Femorale comune, pria che questa arteria esca per
disotto dell' arco crurale , ancorché impedita , e del tutto chiusa sia
la via al sangue entro la pelvi per Y arteria Iliaca esteriore (c) .
J. 5.
Appena fuori dell' arco crurale , le arterie Pudende esterne, per
via delle loro comunicazioni coi rami cutanei dell' arteria Epigastrica
sulla piegatura della coscia, sul ventre, e sulle esterne parti genitali,
non che mediante le anastomosi loro coi rami dell'arteria Addominale,
e con quelli della Pudenda arteria comune ( Tav. IV. 7. 3. 4. 5 )
concorrono assai ad accrescere la derivazione del sangue dell' Aorta
nella Femorale arteria superficiale subito sotto dell' arco crurale .
Attragono poi , per così dire, ed accelerano grandemente la cor-
rente del sangue dall'interno della pelvi nell'arteria Femorale profon-
da , le cospicue anastomosi che fanno le due arterie Circonflesse del
femore coli' arteria Iliaca interna , colla Isehiadica , colla Pudenda
comune, colla Otturatoria arteria ( Tav. I. 51. 68 ). Imperciocché
l'arteria Circonflessa interna si anastomizza primieramente colle ar-
terie Pudende esterne ( Tav. I. 53 ) mediante il ramo che sparge
sulla radice dello scroto , e del pene ; indi comunica nella sede del
forame ovale coli'arteria Otturatoria (Tav. I. 5 4. 55). E, sia che
quest'ultima arteria proceda dalla Epigastrica, o dalla Iliaca interna,
Y effetto è lo stesso quanto al trasmettere il sangue dall' Aorta nella
Femorale arteria profonda senza che passi per l'Iliaca esteriore. Po-
scia la Circonflessa interna costituisce un' insigne anastomosi coli' ar-
teria Isehiadica , e colla Pudenda comune mediante il ramo Trocan-
teri co posteriore ( Tav. IV. 18. 25. 26. 20. 23. 24 ) , per le quali
vie il sangue arterioso dal cavo della pelvi fluisce entro l'arteria Fe-
morale profonda indipendentemente dalla strada deli' arteria Iliaca
esteriore obliterata, o in qualunque modo impedita.
Egualmente manifesta, ed assai riguardevole si è 1' altra strada di
comunicazione dell' arteria Femorale profonda colle arterie contenute
nel cavo della pelvi per mezzo dell'arteria Circonflessa esterna del
femore. Imperciocché dei rami trasversali di questa arteria, quelli
che si portano all' insù verso la natica sul muscolo Gluteo medio
( Tav. III. 4 ) si anastomizzano colf arteria Iliaca posteriore ( Tav.
IV. 1 ) , e quelli che oltrepassano il muscolo F ascialata comunicano
colle arterie muscolari, e tegumentali della natica , e del fianco (Tav.
I. 71. 72 ); ed il ramo Trocanterico anteriore ( Tav. III. 5. 6 ) si
anastomizza sul grande trocantere coli' arteria Isehiadica , colla Pu-
denda comune ( Tav. IV. 18. 25 ) col ramo Trocanterico posteriore
dell' arteria Circonflessa interna , e col Trocanterico ramo dell' arteria
Perforante prima ( Tav. IV. 38 ), il quale ultimo ramo si anasto-
mizza poi altresì in più luoghi coli' arteria Glutea, e coli' Iliaca po-
steriore procedenti dal cavo della pelvi ( Tav. IV. 37). Quindi il san-
gue che dalla pelvi esce al fianco, ed alla natica incontra la via delle
due arterie Circonflesse del femore, per la quale via è portato entro
il tronco della Femorale profonda, ancorché chiusa, ed obliterata
sia la strada al sangue per l'arteria Iliaca esteriore in vicinanza, o
sopra dell'arco crurale. Alcuni anni fa il Baillie medico dello Spe-
dale di S. Giorgio in Londra ha trovato nel cadavere d'un uomo
adulto l'arteria Crurale obliterata al disopra della Femorale profonda,
e senza che ciò avesse occasionato la perdita della circolazione, e
della vita nel sottoposto arto inferiore . Questa assai importante os-
servazione era già stata fatta da Guattani, da Gavina, e confermata
in seguito da alcuni altri Chirurgi di somma riputazione. La spiega-
zione di codesto fenomeno si deduce chiaramente , per quanto mi
sembra, dalle ora esposte anastomosi.
J. 6.
Quanto al secondo ordine cT anastomosi , quelle cioè che si fanno
fra 1' arteria Femorale superficiale e Poplitea colla Femorale profonda
lungo il femore, e d'intorno il ginocchio; ovvero, ciò che significa
Io stesso, fra le due grosse arterie Femorali, e la Poplitea, due sono
le vie che tiene il sangue, l'ima, o l'altra delle quali è più o meno
facile, e spedita secondo che V arteria Femorale superficiale è ostrui-
ta , o legata più vicino, o più lontano dal luogo ove essa arteria Fe-
morale superficiale trapassa il grande Adduttore muscolo della coscia
per discendere nel cavo del garetta. Una di queste due vie si è quella
dei grossi rami che V arteria Femorale superficiale dà al muscolo
Vasto interno ( Tav. I. i5. 14- 20 ) * i Tilulu basso della coscia
comunicano col ramo Anastomotico grande dell'arteria Poplitea (Tav.
I. 23), pei quali rami, ostrutta, o legata artificialmenteT arteria Fe-
morale superficiale poco prima clic essa trascorra pel grande Addut-
tore muscolo ( Tav. I. 21 ), e discenda nella cavità del poplite, il
(a) Ved. Haller. Fascia. Ami. VI. Tab. I.
(b) Haller. Fascia Anat. YlH. Tab. art. tot. corp. anter.
(e) La vena Epigastrica può fare, ed ba fatto talvolta lo stesso in senso inverso ,
ossia secondo la corrente del sangue venoso. 11 Cbirnrgo Cline avendo trovato nel ca-
davere d'un uomo la vena Cava inferiore obliterala poco al disopra della sua biforca-
zione, a motivo d'un tumore steatomatoso, clic si era formato nel tessuto cellulare
diètro il peritoneo, e clic occupava una parte della pelvi, e della regione Lombare,
ha osservalo, obe le vene Epigastriche erano divenute grosse come il picciolo dito, e
che similmente dilatate assai erano le vene superficiali del ventre, non clic le Lombari
a eiie, e quelle dell'interno della cavità dell' Addomine . La vena Mammaria interna poi
dilatala grandemente, del pari clic l'Epigastrica vena colla quale si anastomizzava , si
apriva, come d'ordinario, nella Cava superiore vicino all'origine delle vene Sottoela-
veari. Per la qua! cosa il sangue venoso delle estremila inferiori era versato nella Ca-
va supcriore per mezzo della vena Mammaria, e nel tronco della Cava inferiore per la
via delle vene Lombari al disopra della compressione fatta dal tumore steatomatoso.