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https://doi.org/10.11588/diglit.14592#0103
91
CAPO XII
5- 4.
ì
La varice aneurismatica forma sempre un tumore circonscritto ;
T Aneurisma non sempre . Il tessuto cellulare che costituisce il sacco
--—- dell' Aneurisma non resiste sempre cosi fortemente all' urto del san-
gue arterioso come fanno le tonache della vena . Quindi l'Aneurisma
Delld VciriCC AjlCUVlSììlCltlCCl • IKm di rado di circonscritto che era sul principio , si fa diffuso , >ci
estende lungo il tragitto dell' arteria ferita, comprime validamente coi
, - gmm- coteml0sj |e partj ad esso circomposte , occasiona dolori
aceibi , ed infiammazione , e minaccia di gangrena la parte nella
r. quale risiede. La varice aneurismatica al contrario è sempre cìrcon-
scritta, cresce assai lentamente, non occasiona dolore considerevole
al malato, e nel!' aumentarsi che fa si estende costantemente, ora
più ora meno, sopra e sotto del luogo ove è stalo praticato il sa-
ntendesi dai Chirurgi sotto il vocabolo varice aneurismatica quella lasso ; c ciò in ragione della maggiore , o minore forza colla quale
particolare maniera d'Aneurisma, in cui il sangue effuso dall' arteria è spinte dall'arteria entro la vena il sangue arterioso, e la maggiore
ferita non è contenuto in un sacco fatto dal tessuto cellulare che o minore resistenza che oppongono le valvole situate nella vena sotto
circonda l'arteria offesa, ma bensì dalla capacità delle tonache della del luogo del salasso; ed il numero infine maggiore, o minore delle
vena vicina, e soprapposta immediatamente all'offesa arteria. Questo vene comunicanti colla varice aneurismatica,
particolar modo d'Aneurisma può aver luogo in qualunque parte del
corpo , dovunque le vene sono addossate alle arterie ; e Lassus asse- |. 5.
risce d'aver veduto, in compagnia di parecchie persone dell'arte,
una varice aneurismatica nel cavo del garetto, occasionata da un Tanto Y Aneurisma , che la varice aneurismatica pulsano a modo
colpo di spada, che aveva trapassato a un tempo stesso la vena, e delle arterie. Pulsa la varice aneurismatica alla maniera delle arterie,
l'arteria Poplitca (a). Più comunemente però codesto accidente ac- perchè riceve la vena per intervalli, e per salto l'onda del sangue
cade nella piegatura del braccio in conseguenza di salasso incauta- arterioso. E poiché, a motivo della ferita di lancetta fotta nella
mente praticato. Imperciocché, ogni qual volta la punta della lan- arteria, ordinariamente assai picciola , il sangue arterioso passa attra-
cetta, trapassata da parte a parte la vena, penetra nella sottoposta verso un angusto foro di comunicazione fra l'arteria, e la vena, così
arteria, il sangue arterioso, col favore dell'addossamento dei due nell'atto che il sangue arterioso entra nel cavo della vena, e per
vasi , in luogo di effondersi nel tessuto cellulare, passa direttamente essa si espande, eccita un suono come di sibilo, o fischio , aceom-
nella vena soprapposta, e solleva la vena stessa a modo di varice, e pagnato da un singolare tremolio delle tonache della vena stessa, il
per essa vena ritorna al cuore. quale tremolìo a mano a mano si rallenta, e cessa del tutto a certa
distanza sopra, e soUo del luogo ove e stato praticato il salasso .
§- 2. Codesto fremito della vena rendesi ancor più sensibile, se sulla varice
aneurismatica si appoggia l'estremità d'uno specillo, e si prende l'al-
Perchè adunque in seguito del salasso abbia luogo piuttosto la tra estremità dello specillo stesso fra denti. La vena in tutto ciò,
varice aneurismatica, che l'Aneurisma, è necessario, che vi concor- del pari che iì sacco dell'Aneurisma, non è che passiva. Imper-
iano due circostanze 1. che, ritirato lo stromento feritore, l'incisione ciocché, se si fa passare del sangue dalla Carotide arteria d'un vitello
fatta da parte a parte della vena, e l'apertura fatta nell'arteria si nella pigolare vena d'una pecora coli'intermezzo d'un budello secco
trovino esattamente nella stessa direzione , 2. che la soluzione di di pollo , locchè io ho fatto assai volte , tanto il budello che la vena
continuo dei tegumenti, e della parete anteriore della vena si unisca, jugolarc pulsano, come fanno precisamente le arterie, e sentasi in
e si consolidi per prima intenzione , come ne' casi ordinarj di salasso, ambedue un tremolìo, un fremito presso poco simile a quello che
mentre la ferita della parete posteriore della vena, e quella della riscontrasi nella varice aneurismatica .
faccia anteriore dell'arteria si rimangono aperte, e sì esattamente co-
municanti fra di loro, che il sangue arterioso trovi più di facilità ad r Qm *
entrare dall' arteria nella vena, che ad effondersi dall' arteria nel cir-
composto tessuto cellulare. Siccome poi una considerevole porzione di sangue arterioso, la
quale dovrebbe discendere al braccio, ed alla mano per le arterie
§. 5. Radiale, ed Ulnare, diverge entro della vena nella piega del braccio;
così succede necessariamente, che nel braccio mal affetto da varice
Mancando una di queste due circostanze, sia perchè lo stro- aneurismatica il polso nel carpo divenga meno forte e vibrato di quel-
mcnto feritore dalla vena è penetrato alcun poco obbìiquamente nella lo del braccio sano ; e che altresì in progresso di tempo il polso si
arteria, 0 perchè la vena non è abbastanza addossata all' arteria , a renda ancora meno sensibile al tatto, a cagione che le arterie dell'a-
motivo del tessuto cellulare posto fra l'una e l'altra, il sangue arte- vanbraccio , defraudate, per così dire, della consueta quantità di san-
rioso, il più delle volte, non produce la varice aneurismatica, o, gue, hanno una continua tendenza a restringersi.
se pur la produce, la malattia è sempre complicata da effusione di
sangue arterioso nel tessuto cellulare, ossia d'Aneurisma, ed insieme- §. j*
mente da varice aneurismatica ; nel qual caso il picciolo sacco Aneu-
rismatico fa le veci come d' un breve canale (b) di comunicazione I segni adunque pei quali si distingue nella piegatura del braccio
fra 1 arteria, e la vena; di maniera che si può dire propriamente, fa varice aneurismatica dall'Aneurisma sono molti, e manifesti. La
che in questo caso Si formano dalla stessa cagione due distinte ma- sede della varice aneurismatica è ordinariamente sulla vena basilica,
lattie soprapposte luna all'altra, l'Aneurisma cioè,.e la varice aneu- la quale comparisce in un modo inusitato dilatata, e formante un
rjsmatka (c). . tumore bislungo della grossezza d'una Boccinola, se il male è re-
cente, o d'una picciola noce allungata, se la malattia è alquanto in-
___ __veterata . Il tumoretto ha nel centro la cicatrice del salasso . La vena
è meno dilatata quanto più è lontana dalla cicatrice del salasso , e
(a) Med. Operat. T. II. pag. 442- per lo più essa vena alla distanza di due pollici e mezzo sopra e
(1>) Tav. IX. Fig, XII. c. b. sotto del tumore riassume, o ritiene il calibro suo naturale. Il tu-
(c) Tav. IX. Fig. XII. c. a. a. moretto, come è stato detto, pulsa a modo delle arterie con tremo-
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5- 4.
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La varice aneurismatica forma sempre un tumore circonscritto ;
T Aneurisma non sempre . Il tessuto cellulare che costituisce il sacco
--—- dell' Aneurisma non resiste sempre cosi fortemente all' urto del san-
gue arterioso come fanno le tonache della vena . Quindi l'Aneurisma
Delld VciriCC AjlCUVlSììlCltlCCl • IKm di rado di circonscritto che era sul principio , si fa diffuso , >ci
estende lungo il tragitto dell' arteria ferita, comprime validamente coi
, - gmm- coteml0sj |e partj ad esso circomposte , occasiona dolori
aceibi , ed infiammazione , e minaccia di gangrena la parte nella
r. quale risiede. La varice aneurismatica al contrario è sempre cìrcon-
scritta, cresce assai lentamente, non occasiona dolore considerevole
al malato, e nel!' aumentarsi che fa si estende costantemente, ora
più ora meno, sopra e sotto del luogo ove è stalo praticato il sa-
ntendesi dai Chirurgi sotto il vocabolo varice aneurismatica quella lasso ; c ciò in ragione della maggiore , o minore forza colla quale
particolare maniera d'Aneurisma, in cui il sangue effuso dall' arteria è spinte dall'arteria entro la vena il sangue arterioso, e la maggiore
ferita non è contenuto in un sacco fatto dal tessuto cellulare che o minore resistenza che oppongono le valvole situate nella vena sotto
circonda l'arteria offesa, ma bensì dalla capacità delle tonache della del luogo del salasso; ed il numero infine maggiore, o minore delle
vena vicina, e soprapposta immediatamente all'offesa arteria. Questo vene comunicanti colla varice aneurismatica,
particolar modo d'Aneurisma può aver luogo in qualunque parte del
corpo , dovunque le vene sono addossate alle arterie ; e Lassus asse- |. 5.
risce d'aver veduto, in compagnia di parecchie persone dell'arte,
una varice aneurismatica nel cavo del garetto, occasionata da un Tanto Y Aneurisma , che la varice aneurismatica pulsano a modo
colpo di spada, che aveva trapassato a un tempo stesso la vena, e delle arterie. Pulsa la varice aneurismatica alla maniera delle arterie,
l'arteria Poplitca (a). Più comunemente però codesto accidente ac- perchè riceve la vena per intervalli, e per salto l'onda del sangue
cade nella piegatura del braccio in conseguenza di salasso incauta- arterioso. E poiché, a motivo della ferita di lancetta fotta nella
mente praticato. Imperciocché, ogni qual volta la punta della lan- arteria, ordinariamente assai picciola , il sangue arterioso passa attra-
cetta, trapassata da parte a parte la vena, penetra nella sottoposta verso un angusto foro di comunicazione fra l'arteria, e la vena, così
arteria, il sangue arterioso, col favore dell'addossamento dei due nell'atto che il sangue arterioso entra nel cavo della vena, e per
vasi , in luogo di effondersi nel tessuto cellulare, passa direttamente essa si espande, eccita un suono come di sibilo, o fischio , aceom-
nella vena soprapposta, e solleva la vena stessa a modo di varice, e pagnato da un singolare tremolio delle tonache della vena stessa, il
per essa vena ritorna al cuore. quale tremolìo a mano a mano si rallenta, e cessa del tutto a certa
distanza sopra, e soUo del luogo ove e stato praticato il salasso .
§- 2. Codesto fremito della vena rendesi ancor più sensibile, se sulla varice
aneurismatica si appoggia l'estremità d'uno specillo, e si prende l'al-
Perchè adunque in seguito del salasso abbia luogo piuttosto la tra estremità dello specillo stesso fra denti. La vena in tutto ciò,
varice aneurismatica, che l'Aneurisma, è necessario, che vi concor- del pari che iì sacco dell'Aneurisma, non è che passiva. Imper-
iano due circostanze 1. che, ritirato lo stromento feritore, l'incisione ciocché, se si fa passare del sangue dalla Carotide arteria d'un vitello
fatta da parte a parte della vena, e l'apertura fatta nell'arteria si nella pigolare vena d'una pecora coli'intermezzo d'un budello secco
trovino esattamente nella stessa direzione , 2. che la soluzione di di pollo , locchè io ho fatto assai volte , tanto il budello che la vena
continuo dei tegumenti, e della parete anteriore della vena si unisca, jugolarc pulsano, come fanno precisamente le arterie, e sentasi in
e si consolidi per prima intenzione , come ne' casi ordinarj di salasso, ambedue un tremolìo, un fremito presso poco simile a quello che
mentre la ferita della parete posteriore della vena, e quella della riscontrasi nella varice aneurismatica .
faccia anteriore dell'arteria si rimangono aperte, e sì esattamente co-
municanti fra di loro, che il sangue arterioso trovi più di facilità ad r Qm *
entrare dall' arteria nella vena, che ad effondersi dall' arteria nel cir-
composto tessuto cellulare. Siccome poi una considerevole porzione di sangue arterioso, la
quale dovrebbe discendere al braccio, ed alla mano per le arterie
§. 5. Radiale, ed Ulnare, diverge entro della vena nella piega del braccio;
così succede necessariamente, che nel braccio mal affetto da varice
Mancando una di queste due circostanze, sia perchè lo stro- aneurismatica il polso nel carpo divenga meno forte e vibrato di quel-
mcnto feritore dalla vena è penetrato alcun poco obbìiquamente nella lo del braccio sano ; e che altresì in progresso di tempo il polso si
arteria, 0 perchè la vena non è abbastanza addossata all' arteria , a renda ancora meno sensibile al tatto, a cagione che le arterie dell'a-
motivo del tessuto cellulare posto fra l'una e l'altra, il sangue arte- vanbraccio , defraudate, per così dire, della consueta quantità di san-
rioso, il più delle volte, non produce la varice aneurismatica, o, gue, hanno una continua tendenza a restringersi.
se pur la produce, la malattia è sempre complicata da effusione di
sangue arterioso nel tessuto cellulare, ossia d'Aneurisma, ed insieme- §. j*
mente da varice aneurismatica ; nel qual caso il picciolo sacco Aneu-
rismatico fa le veci come d' un breve canale (b) di comunicazione I segni adunque pei quali si distingue nella piegatura del braccio
fra 1 arteria, e la vena; di maniera che si può dire propriamente, fa varice aneurismatica dall'Aneurisma sono molti, e manifesti. La
che in questo caso Si formano dalla stessa cagione due distinte ma- sede della varice aneurismatica è ordinariamente sulla vena basilica,
lattie soprapposte luna all'altra, l'Aneurisma cioè,.e la varice aneu- la quale comparisce in un modo inusitato dilatata, e formante un
rjsmatka (c). . tumore bislungo della grossezza d'una Boccinola, se il male è re-
cente, o d'una picciola noce allungata, se la malattia è alquanto in-
___ __veterata . Il tumoretto ha nel centro la cicatrice del salasso . La vena
è meno dilatata quanto più è lontana dalla cicatrice del salasso , e
(a) Med. Operat. T. II. pag. 442- per lo più essa vena alla distanza di due pollici e mezzo sopra e
(1>) Tav. IX. Fig, XII. c. b. sotto del tumore riassume, o ritiene il calibro suo naturale. Il tu-
(c) Tav. IX. Fig. XII. c. a. a. moretto, come è stato detto, pulsa a modo delle arterie con tremo-
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