* ~9
O : sulla scelta cioè cT un metodo operativo fra quanti V arte ora
COpossedè, il più facile da eseguirsi per parte del Chirurgo, ed il me
V no doloroso, e pericoloso per il malato. Se, per via d'esempio,
— egli e una volta dimostrato, clic il sacco degì' interni, non meno,
che èe^V esterni Aneurismi non è mai fatto dalle dilatate tonache
proprie dell' arteria, ma bensì dalla cellulosa clic circonda l'arteria
" ' offesa, e dalle sopra poste fascie aponevrotiche , Icgamcntose; non
è egli un gravissimo errore quello che commette il Chirurgo opera-
D eli Aneurisma dell arteria Pop li te a , tore all'ostinarsi a svolgere, e separare il sacco Aneurismatico dalie
parti circomposte, come se questo sacco fosse ima porzione integrale
e della Femorale, d eli'arteria? c tutto ciò per la fallace, ed inutile lusinga di poter
pervenire per una via più breve , e sicura dietro le traccie del sacco
medesimo a legare F arteria sopra , e sotto della radice dell' Aneuri-
sma ? Se egli è una volta provato , che 1' esterno Aneurisma , lungi
dall' esser fatto per dilatazione , egli è costantemente per lacerazione
dell'arteria, a motivo di violenta distrazione, o di morbosa lenta de-
§. i. generazione steatomatosa, ulcerosa, squamosa delle tonache sue pro-
prie, sarà egli indifferente per il Chirurgo, e per il malato il legare
Pl'arteria in vicinanza dell'Aneurisma , ovvero a notabile distanza
i ;„ f„f^ C11P nnrti U non rot,ura> ° corrosione dell'arteria? Se tanto il picciolo,
rovata, come a me sembra, in tutte le sue parti la non esi- „ , . t »
, ,A , , . . • V7 . • in quanto il grande, e vasto Aneurisma esterno trae i suoi pri-
stenza del così detto Aneurisma vero, ossia per dilatazione della più . , n . . . i
. « a li i mordj dalla roUma > ° lenta corrosione , e morbosa disorga-
«rossa di tutte le arterie del corpo umano, 1 Aorta, nella quale . . , „ . , , „ &
brossa tu uiuc ic ai iene r ' . . . \ . .? nizzazione d'un certo tratto delle tonache proprie dell'arteria , la cu-
pareva che non mancasse alcuna di quelle condizioni, che si diceva i • i • « n i i .
1 i • v i j n ra cne conviene nel primo caso, converrà ella anco nel secondo?
richiedersi per la formazione di questa malattia dipendentemente dalla _
1 1 * . .La legatura non sarebbe egli il mezzo cui attenersi in ogni caso, in
distensione eccessiva delle tonache proprie dell arteria, segnatamente . . . .
11 . , ogni circostanza d esterno Aneurisma , come il più sicuro di tutti, e
dell'intima tonaca, e della muscolare delia detta arteria; non vi saia, ,
i di sua natura non pericoloso ? Se nel trattamento degli esterni co-
credo , alcuno dopo di ciò, il quale vorrà di leggieri opinare, che ... iti
. ■. . 7.y , , . , .. • t mincianti Aneurismi e riuscita talvolta la compressione un mezzo cu-
1 Aneurisma vero, o per dilatazione abbia luogo nelle arterie di se- . . • , ,% \ r
, ,. . i n i< , th t i r> i • i rativo, si dira egli che ciò e accaduto, perche il sangue arterioso
condo ordine , siccome sono la Pophtea, la r emorale, la brachiale, ... . i
i V, ., . n i. • • i • • rir 111 Questi casi non era stravasato, ma rinchiuso ancora entro le tona-
la Carotide, e simili, nelle quali arterie, sia che si riguardi la lor- 1 , '
, i . , .. ... , . che proprie dell arteria dilatata, e che queste tonache, mediante la
za, e la celerità colla quale il sangue e spinto per entro di esse, , , ^ '
... , . .. . .. ..... , ,i : compressione, si sono ristrette nuovamente in se stesse, ed hanno
ovvero il cahoro, la sottigliezza, e la poca distensihìJita delle tona-
. -il, ... „ , ,„ A i riacquistato la primiera loro forza impellente ? Se finalmente 1 esterno
che proprie delle medesime in confronto dell Aorta, tutto persuade, . , . . , 1 ,
r, . , . ... , - .... . . Aneurisma, picciolo, o grande che sia, e latto costantemente per la-
che 1 opportunità, e la possibilità di formarsi 1 Aneurisma vero , ossia . r » ' , .
. . i i• ili t aerazione, o per corrosione delle tonache proprie dell arteria, quali
per dilatazione nelle arterie di secondo ordine debba essere di gran , . . f . .
* , „, . r, ir j- * , saranno aunque denmtivamente ì casi, nei quali si potrà riporre
lunga minore, che neh Aorta. Cresce la forza di questo argomento, . . ^ . ' 1 . , . ,.
° . ... • r i t della iiducia nella compressione come mezzo curativo, ed in quali
se si paragona il calibro d alcuna delle arterie ai secondo ordine, , ... „ . , „,
1 . . vi converrà tosto e senza esitazione ricorrere alla legatura dell arteria
segnatamente della Pophtea, col vasto Aneurisma, che non di rado
& ... 7-? oilesa /
si forma nel garetto , e che pur si vuole fatto per dilatazione, fra il
quale Aneurisma, ed il calibro dell'arteria da cui è derivato 11012
avvi proporzione alcuna ; e si voglia finalmente riflettere sulle cagioni
che il più delle volte lo producono. Imperciocché l'osservazione, e . . . , . 4
1 1 .. . 1, 1 . « .. . v in I ulte queste importanti quistioni relative alla cura degl esterni Aneli-
la spenenza hanno dimostrato, che i Aneurisma pophteo , il più delle 1 . 1 1 . '•,
5.3
1, . . tp- • • 1 • 1 1 risnii saranno discusse nel decorso di quest'Oi)cra. Intanto gioverà
volte, comparisce in conseguenza di sforzi, e stirature violenti del . 1 1 . y 0
, . „. . .. proseguire nell incominciato progetto ; (niello cioè di dimostrare,
garetto, siccome avvenir suole in quelli, 1 quali portano grandi pesi, , , . . ....
1 . . . . . . ; _ -, . ., non per via soltanto di ragionamenti, ma di osservazioni msie-
nei cocchieri inoltre, nei postiglioni, nei stahen, che montano die- * > . . . „ . 4 . ....
ilvl |„ aomv. • • . • , • mc , e di fatti, e di sezioni d esterni Aneurismi diligentemente in-
ni u ic cai rozze, nei maestri di scherma, in quelli che corrono gior- . . „ . „, , „ • T- 7
Tialmpn**» i\ j • , . . . . . . . . stituitc , che siccome neh Aorta, cosi nelle arterie di secondo or-
naimeiuc, o lamio dei lunghi viagei a piedi, in una parola m tutti , , , „ .. , ^ 1 i> a
m,*Aii i o 1 1, . . dine come la Poiditea arteria, e la remoralc, 1 Aneurisma, pic-
quelh , 1 quali sono esposti a delle cagioni capaci piuttosto di prò- ' 1 . . ' -ri- ,
. ii • 1 11 • , ,,, f . , . , ciolo che sia, o vasto, ed inveterato, non si la altrimenti che per
durre la lacerazione, che la dilatazione dell'arteria; e vuoisi per ul- ' . .... 1
. .1 1 n r\ • ■ ir , • • • lacerazione, o per corrosione delle tonache proprie di ciaschedu-
timo dare il giusto valore alle Osservazioni diligentemente mstituite 1 .. . .
. v n- 1 1 1 , 1» re ■ na di queste arterie, senza alcuna previa dilatazione del tubo delle
nei cadaveri di quelli, che hanno avuto la sventura d essere affetti 1 ' « • » 1
. , ,,1 -V ir • . medesime. Per arrivare al qual mie, nulla mi e sembrato più on-
ci'Aneurisma in alcuna delle arterie eli secondo ordine ora nominate. v 1 . , . . *
portuno , quanto di richiamare a disamina le principali, e più cele-
bri osservazioni che abbiamo di questo genere, alle quali ne ho
r %' aggiunto alcune di proprie, corredate di Figure tratte esattamente dallo
•jkT • , • 1,11 , stato morboso delle parti, che ho attentamente esaminate . Cornili-
IN e , mi lusingo, sembrerà ad alcuno, che queste indagini sulla . > , n i> 1 • 1 1 .1 TW4Tnn Monro' (-\\ „
1 « . . 1 & cierò dalla Relazione del caso osservato da Uoinaldo iuojnko khj , e
essenza , e natura degl esterni Aneurismi debbano essere di poca ,0 . A n , ni nnT.-.hinn/ione di
, 1 ' da Arxaud (b), siccome ciuello, che per una combinazione ai cir-
di nessuna Utilità per la cura di questa malattia. Imperciocché ciò i> _iOMi;.i , .
. 1 costanze, tutte capaci d'indurre in errore, parve alla plmalita dei
potrebbe sgraziatamente non essere che troppo vero per rapporto agli ,r .. . ,, nu- . . '., > \ * mufor^nm 1.
1 0 . 1 1 w>i • , b Medici, e dei Chirurgi come il più opportuno a conici mai e la co-
ivìerni Aneurismi, ove la mano del Chirurgo non può prestare alcun . , • „, . » .»\ ■ ^ •
interni Aueuusi , 0 1 1 nume dottrina relativa all' esistenza dell' Aneurisma vero, ossia pcr di-
sarrnKn . mì auanto agli esterni Aneurismi, egli e fuori d omii .. „ , . , „,
soccoiso, ma quai & , u , n .° latazione delle tonache proprie dell'arteria.
contestazione, che la cognizione esatta della natura, o della cagione 1 1
prossima di questo male può avere, ed ha infatti, come dimostrerò
una grande influenza tanto sulla scelta, che siili' impiego dei mezzi ^ ^ proposés par la Socm de MctlecIne de Paris daus §a ^
i più efficaci a ritardare i funesti progressi di questa malattia, e cu- pubiiqnC, le 27 Prairial An. V. i5 Juin t797.
rarla ancora radicalmente, e ci guida insiememente alla soluzione ^ Essay and Obserr. Phys. ànd Litterary of EdinAourg. tot TEL
dell'importante Problema, che presentemente si discute in Chirurgia fa Mémoires Àe Chirurgie.:VóL I.
ucc
t5
(
O : sulla scelta cioè cT un metodo operativo fra quanti V arte ora
COpossedè, il più facile da eseguirsi per parte del Chirurgo, ed il me
V no doloroso, e pericoloso per il malato. Se, per via d'esempio,
— egli e una volta dimostrato, clic il sacco degì' interni, non meno,
che èe^V esterni Aneurismi non è mai fatto dalle dilatate tonache
proprie dell' arteria, ma bensì dalla cellulosa clic circonda l'arteria
" ' offesa, e dalle sopra poste fascie aponevrotiche , Icgamcntose; non
è egli un gravissimo errore quello che commette il Chirurgo opera-
D eli Aneurisma dell arteria Pop li te a , tore all'ostinarsi a svolgere, e separare il sacco Aneurismatico dalie
parti circomposte, come se questo sacco fosse ima porzione integrale
e della Femorale, d eli'arteria? c tutto ciò per la fallace, ed inutile lusinga di poter
pervenire per una via più breve , e sicura dietro le traccie del sacco
medesimo a legare F arteria sopra , e sotto della radice dell' Aneuri-
sma ? Se egli è una volta provato , che 1' esterno Aneurisma , lungi
dall' esser fatto per dilatazione , egli è costantemente per lacerazione
dell'arteria, a motivo di violenta distrazione, o di morbosa lenta de-
§. i. generazione steatomatosa, ulcerosa, squamosa delle tonache sue pro-
prie, sarà egli indifferente per il Chirurgo, e per il malato il legare
Pl'arteria in vicinanza dell'Aneurisma , ovvero a notabile distanza
i ;„ f„f^ C11P nnrti U non rot,ura> ° corrosione dell'arteria? Se tanto il picciolo,
rovata, come a me sembra, in tutte le sue parti la non esi- „ , . t »
, ,A , , . . • V7 . • in quanto il grande, e vasto Aneurisma esterno trae i suoi pri-
stenza del così detto Aneurisma vero, ossia per dilatazione della più . , n . . . i
. « a li i mordj dalla roUma > ° lenta corrosione , e morbosa disorga-
«rossa di tutte le arterie del corpo umano, 1 Aorta, nella quale . . , „ . , , „ &
brossa tu uiuc ic ai iene r ' . . . \ . .? nizzazione d'un certo tratto delle tonache proprie dell'arteria , la cu-
pareva che non mancasse alcuna di quelle condizioni, che si diceva i • i • « n i i .
1 i • v i j n ra cne conviene nel primo caso, converrà ella anco nel secondo?
richiedersi per la formazione di questa malattia dipendentemente dalla _
1 1 * . .La legatura non sarebbe egli il mezzo cui attenersi in ogni caso, in
distensione eccessiva delle tonache proprie dell arteria, segnatamente . . . .
11 . , ogni circostanza d esterno Aneurisma , come il più sicuro di tutti, e
dell'intima tonaca, e della muscolare delia detta arteria; non vi saia, ,
i di sua natura non pericoloso ? Se nel trattamento degli esterni co-
credo , alcuno dopo di ciò, il quale vorrà di leggieri opinare, che ... iti
. ■. . 7.y , , . , .. • t mincianti Aneurismi e riuscita talvolta la compressione un mezzo cu-
1 Aneurisma vero, o per dilatazione abbia luogo nelle arterie di se- . . • , ,% \ r
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condo ordine , siccome sono la Pophtea, la r emorale, la brachiale, ... . i
i V, ., . n i. • • i • • rir 111 Questi casi non era stravasato, ma rinchiuso ancora entro le tona-
la Carotide, e simili, nelle quali arterie, sia che si riguardi la lor- 1 , '
, i . , .. ... , . che proprie dell arteria dilatata, e che queste tonache, mediante la
za, e la celerità colla quale il sangue e spinto per entro di esse, , , ^ '
... , . .. . .. ..... , ,i : compressione, si sono ristrette nuovamente in se stesse, ed hanno
ovvero il cahoro, la sottigliezza, e la poca distensihìJita delle tona-
. -il, ... „ , ,„ A i riacquistato la primiera loro forza impellente ? Se finalmente 1 esterno
che proprie delle medesime in confronto dell Aorta, tutto persuade, . , . . , 1 ,
r, . , . ... , - .... . . Aneurisma, picciolo, o grande che sia, e latto costantemente per la-
che 1 opportunità, e la possibilità di formarsi 1 Aneurisma vero , ossia . r » ' , .
. . i i• ili t aerazione, o per corrosione delle tonache proprie dell arteria, quali
per dilatazione nelle arterie di secondo ordine debba essere di gran , . . f . .
* , „, . r, ir j- * , saranno aunque denmtivamente ì casi, nei quali si potrà riporre
lunga minore, che neh Aorta. Cresce la forza di questo argomento, . . ^ . ' 1 . , . ,.
° . ... • r i t della iiducia nella compressione come mezzo curativo, ed in quali
se si paragona il calibro d alcuna delle arterie ai secondo ordine, , ... „ . , „,
1 . . vi converrà tosto e senza esitazione ricorrere alla legatura dell arteria
segnatamente della Pophtea, col vasto Aneurisma, che non di rado
& ... 7-? oilesa /
si forma nel garetto , e che pur si vuole fatto per dilatazione, fra il
quale Aneurisma, ed il calibro dell'arteria da cui è derivato 11012
avvi proporzione alcuna ; e si voglia finalmente riflettere sulle cagioni
che il più delle volte lo producono. Imperciocché l'osservazione, e . . . , . 4
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la spenenza hanno dimostrato, che i Aneurisma pophteo , il più delle 1 . 1 1 . '•,
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volte, comparisce in conseguenza di sforzi, e stirature violenti del . 1 1 . y 0
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1 . . . . . . ; _ -, . ., non per via soltanto di ragionamenti, ma di osservazioni msie-
nei cocchieri inoltre, nei postiglioni, nei stahen, che montano die- * > . . . „ . 4 . ....
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nei cadaveri di quelli, che hanno avuto la sventura d essere affetti 1 ' « • » 1
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portuno , quanto di richiamare a disamina le principali, e più cele-
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1 « . . 1 & cierò dalla Relazione del caso osservato da Uoinaldo iuojnko khj , e
essenza , e natura degl esterni Aneurismi debbano essere di poca ,0 . A n , ni nnT.-.hinn/ione di
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di nessuna Utilità per la cura di questa malattia. Imperciocché ciò i> _iOMi;.i , .
. 1 costanze, tutte capaci d'indurre in errore, parve alla plmalita dei
potrebbe sgraziatamente non essere che troppo vero per rapporto agli ,r .. . ,, nu- . . '., > \ * mufor^nm 1.
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ivìerni Aneurismi, ove la mano del Chirurgo non può prestare alcun . , • „, . » .»\ ■ ^ •
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sarrnKn . mì auanto agli esterni Aneurismi, egli e fuori d omii .. „ , . , „,
soccoiso, ma quai & , u , n .° latazione delle tonache proprie dell'arteria.
contestazione, che la cognizione esatta della natura, o della cagione 1 1
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una grande influenza tanto sulla scelta, che siili' impiego dei mezzi ^ ^ proposés par la Socm de MctlecIne de Paris daus §a ^
i più efficaci a ritardare i funesti progressi di questa malattia, e cu- pubiiqnC, le 27 Prairial An. V. i5 Juin t797.
rarla ancora radicalmente, e ci guida insiememente alla soluzione ^ Essay and Obserr. Phys. ànd Litterary of EdinAourg. tot TEL
dell'importante Problema, che presentemente si discute in Chirurgia fa Mémoires Àe Chirurgie.:VóL I.
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