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CAPO VII.

Dell Aneurisma dell'arteria Brachiale^

? i.

I libri di Chirurgia rinchiudono un gran numero di Storie d'Aneu-
risma della piegatura del braccio prodotto da puntura dell'arteria
brachiale in occasione di salasso, ovvero indotto da ferita profonda-
mente portata nella piegatura , o lungo il lato interno dell' omero ,
o nell'ascella. Non può cadere certamente alcuna disputa, o dub-
biezza sulla natura di questo Aneurisma; poiché egli è evidentemente
fatto per effusione. Se il Morakd (a) ed altri Chirurgi hanno tro-
vato , che talvolta, oltre l'Aneurisma cagionato da ferita dell'arteria
Brachiale, F arteria stessa sopra della sede del tumore aveva un ca-
libro maggiore del consueto per tutta la lunghezza del tubo arterio-
so ; locchè poteva esistere naturalmente, e pria della puntura della
arteria, questa occorrenza è rara; e quand'anco fosse frequente, non
perciò , come ho fatto rimarcare in più luoghi , si direbbe mai , che
1' accrescimento di calibro del tronco, e dei rami d' un arteria secon-
do la lunghezza di essa costituisce V essenza d'un Aneurisma, e me-
no ancora , che a codesto equabile allargamento del tubo dell' arteria
Brachiale fosse riferibile la formazione del sacco Aneurismatico nella
piegatura del braccio , o lungo P interna parte dell' omero , o nella
ascella in conseguenza di puntura, o di incisione dell'arteria Bra- >
chiale.

Non può quindi che recare meraviglia (b) , come Uomini dotti
in Notomia , ed esercitati in Chirurgia , siccome furono il Molinelli
(c), il Guattani (d) , e tanti altri j i quali certamente avevano avuto
più volte occasione d' esaminare l'Aneurisma della piegatura del brac-
cio cagionato da puntura di lancetta, persistessero in credere, che
questo tumore fosse fatto per dilatazione delle tonache proprie della
arteria Brachiale ; e che dietro questi falsi principj, essi medesimi,
neh' atto di operare , si siano data tutta la pena di separare diligen-
temente il sacco Aneurismatico dalle parti vicine, come se quel sac-
co appartenesse in proprio all'arteria, e fosse fatto dalla dilatazione
delle tonache proprie della medesima. Anco il Macgill (e) preoccu-
pato dalla stessa falsa opinione sulla natura di questa malattia 3 si

provò a fare lo stesso neh" atto d' operare un Aneurisma della piega-
tura del braccio venuto in conseguenza d'una mal augurata cacciata
di sangue; ma poiché egli si accorse, che l'operazione gli riusciva
malagevole, anzi assai difficile, e laboriosa, a motivo che la cassula
contenente i grumi di sangue era dappertutto, e fortemente aderente
alle parti circomposte, ed in alcuni punti poi molto grossa , in altri
sottile assai, e facilmente lacerabile, prese l'altro miglior partito,
quello cioè di spaccare il sacco Aneurismatico , e di vuotarne i gru-
mi ; dopo di che egli non- tardò guari ad iscoprire nel fondo del
sacco il luogo preciso ove l'arteria Brachiale era stata punta. Momo',
il quale si trovò presente a questa operazione, scrisse (f) che , quan-
tunque egli avesse avuto prima dei forti argomenti per credere, che
1' Aneurisma vero, ossia per dilatazione fosse una malattia assai rara,
pure nel vedere allo scoperto 1' aponevrosi della piegatura del gomi-
to , sull' istante aveva cambiato quasi di parere ; perchè la detta apo-
nevrosi sembrava propriamente la tonaca muscolare dell1 arteria dila-
tata a modo di sacco Aneurismatico ; nel quale errore, soggiunge
Monro', che egli sarebbe caduto, se in luogo di separare quella apo-
nevrosi dalle parti vicine, avesse sulle prime il Macgill spaccato quel
tumore, come fece poi, per tutta la sua lunghezza. Non è improba-
bile che parecchi altri Chirurgi fra quelli i quali hanno insegnato
formarsi talvolta l'Aneurisma vero, o per dilatazione in seguito del
salasso , siano pure stati ingannati dalla tela aponevrotica della pie-
gatura del cubito , la quale mentisce uno strato iìbroso soprapposto al
sacco Aneurismatico, e così fortemente inerente al sacco stesso,
che difficilmente possa essere separato dal medesimo sacco .

§. 3.

Ma ciò , per quanto a me pare, che più d'ogni altra cosa ha
accreditato la possibilità che si formi talvolta l'Aneurisma vero , o per
dilatazione nella piegatura del braccio in conseguenza di salasso, si
fu la teoria di quelli i quali hanno supposto, che ogni qualvolta la
lancetta non fende che l'involto celluioso e la tonaca muscolare del-
l'arteria, lasciando intatta l'intima tonaca, questa tonaca intima della
arteria, spinta gradatamente .dal sangue all'infuori fra le labbra della
ferita delle due esteriori membrane dell'arteria superficialmente lesa,
costituisca il sacco Aneurismatico . Guattani (g) riguardava ciò come
una verità di finto , e paragonava la distensione, e profusione della
membrana intima dell' arteria con quella del peritoneo nella forma-
zione del sacco erniario ; ed è questo il motivo, diceva egli, per cui
l'Aneurisma della piegatura del braccio comparisce or più presto, or
più tardi dopo la ferita, e senza indurre alcun cambiamento di co-
lore nei tegumenti, e perchè l'Aneurisma assume una forma rotonda
e pulsa fortemente . Per conoscere appieno l'insussistenza di questa
dottrina , basta aver esaminato una sol volta la struttura , e le pro-
prietà della tonaca intima delle arterie, la di cui tessitura futa, e
friabile non sostiene alcun grado considerévole di distensione senza
rompersi. Spingendo dell'aria con forza entro un'arteria macerata
per lungo tempo , c spogliata qua, e là della tonaca muscolare, si
alzano certamente in que' luoghi delle picciole vescichette pellucide i
fatte dall'intima tonaca dell'arteria, le quali per poco ancora che si

(a) Mera, de l'Àcad. R. de Chirurg. T. V pag. 167- 6> (f) Mosfto*. Works N. Nolwllislandirig my theory and disscclions had brougkt

(b) Scrisse assai bene a questo proposito il Lassus med. operai. T. II. pag. 426. ^ ttì tlliuk tmc Anemisms. 10 Le at loast a ve*? common discasc ; yet wfeea j saw
Ce sont Ics mauvaises défuiitions qui ont contribué plus qu'on ne le croit a pcr^etucr M/ Macgi1^ % tliC ^ndinous aponevrosis bare , j Wàs ready lo have remmeied my
l'crreur. Otì s'est laissé conduir par Ics mols plulot que par Ics clioscs, et Fon a opinion, being persuaded il Avas the muscular coat of tlic arlcry- till the most dcxie-
mieux aimé redire une erreur, que de prendre la pcine de verificr si ce que I'oo r°Usl'V Prosecuted llie aponeurosi* to ìts rise from the biceps, a„d so fully convineed
disoil étoit vrai ou faux. ' mc of the *Utake intornici» j should must readily have beenlcd, vvithout discovcrlng

, . „ A -, p rp TT n ., . , >V if die operaliou had becu performcd in the more soecdv w,v nf tbe av1<o1<-

(c) Comment. AcacL Bonon. T. II. Cura mihi observaliones alirruot n promplu cs- , \ ... 1 UI° sPccay ^ay ot layng tue rrHole
w, . . . . ir tumor open by one incision.

jsent ad vera praeserlim cubiti Aneurysmala pcrtinentes ob laesara forte inler raitten-

dura sanguinerà a Chirurgo Brachialem arteriam oboria - - - . Alque ut sacci intcr- (t) Loc- cIt- P^tit m missione sanguinis ex Basilica vena, magis ani mmus alle de-

nara faciera omittara cura interna arteriarum facie maxime congruenlcm, arteriac viti- mergitur scalpellimi, non raro pcrludi arteriam contingit. In Illa auicra si ferri mucro

T-'c in saccum explicari ipsae, extendique conspiciebantur. ad cavum «stme haud pertingat, sed ex quinque arteriarum componcntibus tunicis

Cd> tt • .• ti • • -i duas tantum vel tres confodiat, veruni broffisnituf Aneurysma. Iinnunuto cmni in vul-

Ka) ìuoc. cu. Hanc antera partami scparationem, etiara 111 posteriori lumoris sede, . ' T^,u'" P,u& o j . .

cousque Doro.,; A |.j ■ • -a • • • • •,„, nerata sede adverso conatu, arteriosus sanguis intogvas adirne membrauas juguer fC-

l'ic peieg!, do noe validura in ncrvum incidermi, qui arteriam contigue comiiatur, . » V9W » j 11 . • 1 1

et dntee niemlmn;. „„ 1 * r ♦ -, • • ncns, eas peucientim ita distendet , ut hermosae tandem rcUclanlur , muolentenique

memorami omnibus, et muscuhs tuniorcni ila extricavciim, ut cura posscm . . . r , • i 1 1 1

bupcrius, aique iuferius viuculis co r ocyus, lenusvè pariant tumorem, qui non solum nativo gauclebit colore partis, et ro-

/ n AT r , r a 1CCre ' tunda , vel ovali figura, sed sensibili quoque, caque «at valida pulsazione .
(e; Medicai Essay 0f Edinbourg. Voi. II.
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