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CAPO Vili

4.7

§• %

Da chi ha delle cognizioni pratiche esatte, ed estese in questa
materia, non si può negare, che talvolta abbia luogo codesto be-
ri // „,r* Jo/r Ànonr'itmn in GPnpmlp ncflC° Pr0CesS0 delk natura' sPecialnie»te nel caso d'Aneurisma della
Della CUra dell Aneurisma Iti generale. piegatura del braccio per puntura di lancetta; ed io ne riporterò un

_____________™____^^ esempio luminoso (a) , in cui non solo il trombo sanguigno aveva

otturata la ferita dell' arteria Brachiale fatta dalla lancetta , ma altresì
che F apice del trombo interposto fra le labbra della ferita si era
^ £. convertito in una sostanza dura', e cosi fortemente inerente all' ar-

teria esternamente, che, guardata Y arteria stessa per il di dentro,
era coperta nel luogo della ferita da una soda cicatrice , o da alcuna
jl'è un fatto certo, ed incontrastabile di pratica Chirurgia, che cosa simile alla cicatrice. Ma questo caso di conversione del turac-

non si ottiene guarigione completa, e veramente radicatila d' Aneu- ciolo in sostanza simile alla tonaca interna dell' arteria, o , se alcuno

risma in qualunque parte del corpo codesto tumore sia situato, a amasse piuttosto di dire, codesta cicatrice della ferita dell'arteria, è

meno che V arteria corrosa , lacerata, o ferita , da cui l'Aneurisma è un caso rarissimo , e tanto raro, che non sò se ne esista un altro

derivato, non venga per opra della natura, odi questa insieme e del- perfettamente eguale registrato nei libri di Chirurgia. Più comune-

1' arte, obliterata , e convertita in una sostanza tutta solida, legamen- mente, quando le circostanze sono abbastanza favorevoli, perchè la

tosa; e ciò per certo tratto sopra, e sotto del luogo della corrosio- natura possa mettere riparo all'offesa dell'arteria per mezzo del troni -

ne, della lacerazione, o della ferita. Questa verità di fatto, compro- bo, o turacciolo di coagulato sangue, la coesione del trombo colle

E

vaia da una lunga serie d'osservazioni, ci autorizza sul punto della labbra della ferita è così debole, ed imperfetta, che non può essere
cura radicativa di questa malattia a stabilire, che si allontanano gran- riguardata come una cura radicatila. Imperciocché , passato qualche
demente dal vero tutti quelli i quali opinano, che quando si ottiene tempo dalla pretesa guarigione, talvolta degl'anni, all'occasione di
la guarigione radicativa d'un Aneurisnia per mezzo della compressio- mia percossa, di uno sforzo, il trombo viene allontanato dalla ferita
ne, ciò si faccia perchè la pressione corrobora le dilatate tonache dell'arteria, e l'Aneurisma ricompare come prima. Nè a rigore può
proprie dell'arteria, e restituisce singolarmente alla tonaca muscolare entrare nell'ordine delle cure indicative il primo caso. Imperciocché,
la facoltà di spingere il sangue lungo il tubo dell'arteria, come face- sia che il turacciolo si converta in una sostanza simile alla cicatrice,
va prima della supposta dilatazione della medesima. Il Petit , ed iì o si formi realmente La cicatrice nel luogo della ferita dell* arteria,
Foubert non adottarono questa opinione, ma furono di parere , come nelle altre ferite semplici ; poiché quel tratto delle tonache dol-
che il processo curativo che la natura impiega talvolta per la guari- l'arteria occupato dalla cicatrice assume un certo grado di cartilagi-
gione di questa malattia consista in una specie di turacciolo fatto nea, o di ossea rigidità, come appunto nel soggetto da me osserva-
dalla sostanza Jibrina del sangue , per mezzo del quale essa ottura fco , per cui diversifica grandemente dalla naturale flessibilità delle to-
1' ulcerazione, la lacerazione, o la ferita dell'arteria, e che codesto nache proprie dell'arteria, così quel tratto d'arteria occupato dalla
turacciolo fortemente abbarbicato ai margini della lacerazione, o alle cicatrice si trova sempre in uno stato prossimo a screpolare, e rom-
labbra della ferita resista abbastanza all' urto dei sangue arterioso per persi, se il braccio venga per accidente stirato violentemente , o per-:
mantenere la continuità nelle tonache dell' arteria offesa , e la mea- cosso nella sede ove F arteria è stata ferita ; per la qual cosa la gua-
bilità del tubo dell' arteria medesima . Haller fu di questa opinione , rigione , torno a dire, in simili casi non può essere riguardata a giu-
e scrisse , che aveva veduto nel mesenterio della Rana cominciarsi sto titolo come radicatila .
sotto i suoi occhi questa maniera di processo curativo dell'Aneurisma

occasionato da puntura d'arteria. Imperciocché egli disse d'aver os- §. 5.

servato, che si forma tu ti' all'intorno dell'incisione dell'arteria come

una specie di macchia, o nuvola, che tutta rossa sul principio di- Non v'è quindi che l'obliterazione dell'arteria, e la conversio-
viene in seguito pallida nei contorni. Nel mezzo di questa nu- ne della medesima in una sostanza impervia, e legamentosa per al-
vola , continua egli , si trova , un grumo fatto dalla riunione dei cun tratto sopra , e sotto dell' offesa, la quale produca veramente, e
globetti del sangue, il movimento del quale si rallenta alcun poco stabilmente la cura radicatila dell'Aneurisma. L'arteria corrosa, la-
di contro alla sede del grumo, indi riprende il suo corso. Egli è cerata, o ferita, ogni qual volta venga compressa esattamente contro
cerio, soggiunge 1' Haller , che ciò che chiude le labbra della ferita un corpo duro, siccome sono le ossa, cessa di versar sangue nel
dell arteria è un umore coagulatoHo veduto, presiegue a dire, circomposto involucro cellulare, perchè le pareti della medesima so-
dei globetti rossi passare dall'arteria per due, o tre strade attraverso no tenute a stretto contatto per certo tratto sopra, e sotto della la-
la nuvola, ed effondersi fra le lamine del mesenterio. Ricomparisce cera zi ori e , o ferita; e perchè, irritate dalla compressione, sono pre-
F emorragia ogni qual volta si raschia l'arteria, e gli si leva quel se dalla infiammazione adesiva, per mezzo della quale contragono
glutine che chiudeva la ferita di essa. Ho aperto, sempre 1'Haller, una ferma adesione fra di loro, e per cui, unite insieme, si con-
iai Aneurisma di questa specie nella Rana , dal quale non è uscito vertono in un cilindretto tutto solido, e legamentoso . Questa trasmu-
sangue, e l'ho trovato fatto da una membrana che lo cingeva cir- tazione dell'arteria in un corpo tutto solido, ed impervio qual causa
colarmente, avente una pieci ola fenditura chiusa da un picciolo gru- efficiente la cura radicatila dell'Aneurisma, è comprovala, come ho
mo di sangue. Ho veduto in altra occasione, che questo sacco mem- accennato superiormente, da una serie ben grande di osservazioni
branoso cieco si riempiva a poco a poco di sangue che gli derivava ne' cadaveri di quelli che alcun tempo prima erano stati guanti radi-
dal cuore, e che quando il sacco era riempito, il sangue passava calmente dell'Aneurisma; sia che ciò fosse accaduto spontaneamen-
oltre, e prendeva la via d' un ramo laterale vicino (*) . te, o coli' ajuto dell' arte. Imperciocché in tutti è stato trovato il

(*) Mcmoirc I. sur la circulation du sang pag. ti6. Il se formo amour de F incisi©, egalement, quànd on ratisse l'artere, el qu'on óte le glulcn qui cn ferme la playe--.

uuc espece de petite tache corame un nuagc, qui efabord est tonte rouge, elle charme j»aj coupai Un Ancurisme de cctte espece, il n' cn coula rien, et fai trouvai une meiu-

ensuite et palit dans Ics bords. Au milieu on trouve le caillot forme par la reunion fcratre, qui l'environnoit circulaircment, avec une petite fente bouchéc par un petit

des quelques globulcs; le mouveraent du sang se ralennt peu a pcu dans l'artere me- calnot . Je vis ce sac borgne se remplir pen a peu de sang, qui foj venoìt d(J h cq

me jusqu'a ce, que ce fluide ayant passe au dela du caillot, reprenne sa premiere iÓMe du coeur, come la plus forte; quand il fui rempli, le sang passa 0utre et se

rome. Il est Licn sur, que e est un liqueur coagulée qui ferme la playe de l'artere, jetta'dans un rameau voisin«

J'ai vù des globules rouges se frayer a travers ce brouillard deus, tra troie routes ^ c Q XJ g g
pour se jetter par la playe entre Ics lames du mesentere . Et V emorrbagie rcparoit

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