Universitätsbibliothek HeidelbergUniversitätsbibliothek Heidelberg
Überblick
loading ...
Faksimile
0.5
1 cm
facsimile
Vollansicht
OCR-Volltext
96

OSSERVAZIONI.

OSSERVAZIONE I

Aneurisma Popliteo.

(jTiuseppe Fiorini infermiere di questo Spedale di Pavia, uomo di
42 anni, robusto, pingue, dedito ai liquori forti, stato infetto più
volte da Lue venerea , e curato replicatamente coi mercuriali, sul
principio del 1799 si trovò avere, durante il giorno, nella gamba, e
piede destro alcun poco d' edema, che gli scompariva col riposo
della notte. Già sin dalla sua giovinezza aveva egli avuto sempre una
andatura un po' stentata, e come d'uomo che si duole de' piedi .
Dopo alcuni mesi, volendosi egli liberare del tutto da codesto inco-
modo , praticò la fasciatura espulsiva ; ma poiché vidde che la gon-
fiezza sotto l'uso della fasciatura, abbandonando il piede, e la gam-
ba , gli compariva sul ginocchio, e sul femore , tralasciò di farla . In
Settembre dello stesso anno egli s'accorse, per la prima volta , che
gl'era sopravvenuto un tumorctto della grossezza d'una grossa noce
nella sommità del cavo del gaietto destro , accompagnato da leggiere
dolore . Vi applicò dei cataplasmi mollilivi, sotto 1' uso dei quali il
tumore si accrebbe considerevolmente, sicché in Febbrajo del 1800
dovette mettersi in letto. Fu il giorno 24 dello stesso mese, che io
visitai questo infermo per la prima volta . Trovai che egli aveva nel
cavo del garctto destro un tumore della grossezza d' un pugno , che
pulsava grandemente , e che presentava tutti i caratteri cT un Aneu-
risma . Feci qualche tentativo per conoscere se il maialo avesse po-
tuto sostenere la compressione ; ma dopo 24 ore conobbi 1' insuffi-
cienza di questo mezzo, anzi il danno che ne sarebbe derivato, se
avessi voluto insistere neir applicazione della fascia compressiva. Per
la qual cosa mi determinai tosto per F operazione Aneliana, o Hun-
teriana , che ho eseguita precisamente nel modo da me sopra de-
scritto (a) . ,

Legata che ebbi 1' arteria Femorale supcijìciale nel terzo supe-
riore della coscia, l'Aneurisma popliteo cessò immediatamente di bat-
tere; e di teso, e duro che era pria dell'operazione, divenne, nello
stesso momento che fu legata l'arteria, floscio, e compressibile.
Confrontata la circonferenza dell' Aneurisma colla misura che n' era
stata presa prima dell'operazione, si è trovato, che il tumore si era
diminuito d' alcune linee , tolta che fu la colonna di sangue che flui-
va in esso per l'arteria Femorale superficiale. Un'ora dopo l'opera-
zione il malato si querelò d'una dolorosa sensazione nell'inguine
destro , e nel corrispondente testicolo . Questo sintonia cessò dopo
l'applicazione sul luogo dolente d' una spugna spremuta AielY actjua
calda . 11 malato passò la notte abbastanza tranquillamente, ad ec-
cezione di qualche sussulto neh' arto operato . Nella mattina se-
guente egli accusò una sensazione, come d'acqua che gli scorresse
giù per la coscia alla gamba e piede destro. Il calore dell' arto ope-
rato superava d' alcuni gradi quello dell' arto sano .

(2) Cap. IX. §. 20.

Nel secondo giorno cominciò nel malato alcun poco di movi-
mento febbrile. E poiché egli aveva la bocca amara, e la lingua co-
perta di muco , gli prescrissi un grano di tartaro emetico con tre
dramme di cremore di tartaro da prendersi in una libbra, e mezza
di decotto di radice di gramigna a dosi rifratte. Ebbe egli sulla sera
due abbondanti scariche di ventre, e sulle prime qualche sgorgo di
Tornito. Riposò tranquillamente tutta la notte.

Nel terzo dì la febbre si fece risentita , c ricomparve il dolore
ali*inguine, e testicolo destro, che fu sedato come prima coi molli-
tivi, ossia coli'applicazione per alcune ore d'un cataplasma di pane
e latte. Questo sintoma, durante la cura, insorse due altre volte pri-
ma del giorno sedicesimo dall' operazione, e fu dissipato coi stessi
rimedj .

Nel quarto giorno la febbre fu minore che nel dì precedente.
Comparvero localmente i segnali della suppurazione ; quindi cambiai
l'apparecchio, introducendo fra le esteriori labbra dell' incisione una
faldelletta spalmata di unguento semplice .

Nel settimo giorno la piaga trovavasi in piena suppurazione . Da
questo giorno sin'al decim' ottavo, il malato non provò altro inco-
modo che qualche leggiere colica , da cui venne di mano in mano
sollevato mediante i clisteri mollitivi , ed oleosi .

Il giorno diciotto dall' operazione , essendosi già di molto alzato
il fondo della piaga, uscì colle marcie l'allacciatura dell'arteria, e
con essa il ruotoìetto di tela . Sulla sera dello stesso giórno il malato
nella sicurezza in cui era , che non aveva più a temere d'emorragia ,
si mosse francamente per il letto; locchc spremette, per così dire,
dalle labbra, e dal fondo della piaga un poco di sangue, ma che
cessò subiU) colla quiete del malato, e colla rinnovazione dell' appa-
recchio .

Nel giorno ventisei dall' operazione la piaga si era talmente alzata
nel suo fondo , che si trovava al livello dei tegumenti, e non ecce-
deva due pollici in lunghezza, e mezzo pollice in larghezza.

Il giorno i5 Aprile la piaga fu perfettamente cicatrizzata, ed il
sacco Aneurismatico erasi già diminuito per più di due terzi della
grossezza che aveva prima dell1 operazione . La gamba ed il piede
dell' arto operato non erano punto dissimili dalla gamba e piede del-
l'arto sano.

Il dì 14 Aprile il malato cominciò ad alzarsi da letto, ed a fare
qualche passo coll'ajuto delle stampelle. Il dì 27 dello stesso mese
non ebbe di bisogno per passeggiare che del sostegno di un baston-
cello .

Alla metà di Giugno dello stesso anno il soggetto di cui si parla
era disposto a riassumere le sue incumbenze d'infermiere , quando si
sentì risvegliare dei dolori passaggieri lungo la gamba , e nel ga retto
dell' arto operato, senza manifesta gonfiezza però in quelle parti .
Colia quiete per alcuni giorni, e mediante le frizioni mercuriali fatte
al piede, alla gamba, ed al garctto del medesimo arto, si dissiparono
in meno di quindici giorni codesti incomodi, ed il Fiorini potè in
fine riprendere i suoi lavori. Otto mesi dopo l'operazione , il sacco
Aneurismatico , che pria , come si è detto, era della grossezza dì
un pugno, si è trovato ridotto a un picciolo nodo bislungo che non
recava alcun incomodo . Presentemente sono passati cinque anni
dall' operazione \ ed esaminato diligentemente il poplite di quest' uo-
mo, trovo , clic anco qud picciolo nodo è del tutto scomparso, e
che non avvi il minimo indizio eh' egli abbia sofferta malattia alcuna
nel garetto.
Bildbeschreibung
Für diese Seite sind hier keine Informationen vorhanden.

Spalte temporär ausblenden
 
Annotationen