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f £. s tonaca muscolare era più grossa che sul cilindro sano dell' arte-

« ria. Ma una cosa degna di grande attenzione si è presentata
Giovanni Parker d'anni 48 y dono esser stato infetto da Lue « nella parte più rilevata di codesti sacchetti ; cioè erayi mista alle
venerea, e d'aver subito l'operazione dell'Ernia carcerata nelF inguine « fibre della tonaca muscolare una sostanza .tramerà , simile alla
sinistro, sul finire della cicatrice s'accorse d'aver un tumoretto nel « materia degli Steatomi. La cellulare che vestiva la faccia intema
garello sinistro, il quale dal Chirurgo curante fu riguardato come « della tonaca muscolare era di molto più grossa che in istato sa-
una picciola gonfiezza ghiandolare. Nel mese di Gcnnajo del 1760 «no, e questa pure era talmente infarcita di materia steatoma-
comparve nel malato un altro tumoretto della stessa specie nelf in- (( L°sa, come se le cellule di essa ne fossero stale riempite con
guine destro, ed un mese dopo si manifestò un terzo tumoretto non «forza. L'intima membrana dell'arteria erasi fatta molto aderente
dissimile dai primi sulla metà circa della coscai destra. 11 dì 19 di « alla cellulosa ora accennata, ed essa pure era divenuta più gros-
Marzo dello stesso anno l'infermo si trasportò allo Spedale. Il tu- « sa che di consueto (*). Benché poi le fibre muscolari dell'arteria
more del poplite sinistro circonscrilto, e della grossezza d'un grosso « fossero visibili nei margini dell'incisione da voi fatta nella parete
uovo pulsava" fortemente, ma non occasionava dolore, ne gonfiezza « anteriore del sacco che occupava il garello sinistro , pure la sc-
ucila gamba sottoposta. Quello del poplite destro era largo, e diffu- « parazione di queste fibre essendo stata continuata posteriormente
so ; pulsava , e cagionava dolore , e tumidezza nella gamba corrispon- « verso la parte più acuminata dei tumore, codeste fibre circolari
dente. 11 tumore dell'inguine destro era della grossezza d'un picciolo « divenivano meno, e meno distinte, e scomparivano in fine del
uovo, di gallina; e quello situato nella metà circa della coscia egua- « tu«o. Se poi la mancanza delle fibre circolari nella parte più
gliava un uovo di piccione; ambedue erano pulsanti, circonscritti, « acuminata del tumore derivasse da ciò, che in quel luogo il
ma non producevano dolore . Si venne a consulta, e fu conchiuso , <( tumore abbondava più che in tutto il restante della sua circon-
che il male era incurabile , e da non doversi trattare altrimenti che (( Gerenza di quella materia steatomatosa mista alle fibre della te-
eoi palliativi rimedj. Verso la fine d'Aprile il tumore pulsante del « muscolare , ovvero se in quel luogo le fibre muscolari
garetta destro si aumentò grandemente, ed occasionò dolori acerbis- « erano state distrutte dalla distensione, non mi è stato facile il
simi; indi la cute da cui era coperto s'infiammò, si aprì, e diede « decidere. La tonaca intima di questo sacco era assai più grossa
luogo ad una mortale emorragia. Nel cadavere di questo sventurato, « di quella degli altri più piccioli tumori della stessa arteria . Sul
l'Aorta, c le iliache arterie erano in istato sano. Al contrario Far- « sacco del grande Aneurisma del poplite destro non si è trovata
tcria Femorale destra (*) un quarto di pollice sotto l'origine della « alcuna traccia di tonaca muscolare, e mancava pure la tonaca
Epigastrica arteria, si alzava in tumore , il quale si estendeva per « muscolare nella faccia posteriore del sacco Aneurismatico che oc-
due pollici, e tre quarti, ed aveva precisamente la figura d'un uovo. « cupava il poplite sinistro ( ) »
Sotto di questo tumore 1' arteria Femorale destra continuava per due

pollici, e un quarto come in istato sano; poscia s'ingrossava di mio- §• ^*

vo tutt' a un tratto in un tumore ovale, lungo circa due pollici .

La stessa arteria riassumeva il calibro suo naturale per un altro poi- Da fIueste esatte sczioni > ed osservazioni di Mokro' il Padre ri-

lice e mezzo; poi si allargava come prima in un altro picciolo tu- suka chiaramente, che 1 tumori stati presi da Donaldo per altret-

•1 , . 7 , i -, i 1 .. tanti Aneurismi per dilatazione dell' arteria Poplitea, e Femori

more, il quale non era stato avvertito durante la vita del soggetto 1 rJ*^aj c memorale,

di cui si parla. La detta arteria Femorale finalmente, ripresa la 15011 eran0 Poi altr0> Propriamente parlando , che ingrossamenti stea-

grossezza, ed abito suo naturale sin'al garello, si apriva ivi nel tornatosi delle tonache proprie delle due arterie ora nominate; e

grande sacco Aneurismatico, lo scoppio del quale aveva fatto perire che 1 (ìelti "Marcimenti delle tonache proprie dell' arteria, anzicchè

l'infermo. Il sangue contenuto in questo sacco toccava a nudo la formare dei sacchi > 0 «iversorj al sangue arterioso, restringevano,

faccia posteriore, ed inferiore dell'osso del Femore, che aveva spo- ed ^gustavano piuttosto il calibro naturale dell'arteria. Nel po-

1 r •« ! • • . j olite sinistro, poiché 1 arteria nella faccia posteriore della turni-

diala di periostio, e resa scabra. L arteria Femorale sinistra, poco 1 71 *

-, „; ir , „ • , dezza steatomatosa aveva fatto una crepatura, e quindi dato luo-

sotto dell arco Crurale , formava un tumoretto come una nocciuola, f r 5 1 w iUU

•t i - -r x . i ... 1 n , ì u' ■ r £0 veramente all'Aneurisma, il di cui sacco era formato dalla co\~

ìl quale crasi manifestato due giorni prima della morte dell ini ermo. b 7 ^Ja luli*Jd»-u uana lci-

Nessun altro tumore fu trovato lungo il tragitto dell'arteria Forno- lulosa del gaietto, e dalle sopra poste fascio legamentose del po-
nile sinistra, fuorché nel poplite, ove la detta arteria si apriva in P»te, il tumore m quel luogo era necessariamente sprovveduto di fi-
mi sacco capace di contenere sci, o otto oncie dì fluido. hrc circolan > c dl tonaca muscolare, siccome quella che non si

prolunga giammai oltre la crepatura dell' arteria . Mowro' il padre

^ c aveva già detto in altro luogo, eh' egli aveva avuto occasione più

volte (d) di vedere la cavità di grosse arterie quasi del tutto chiu-

-r, ut , • i • • 1 111 . • 17 sa a motivo di concrezioni slealomatose, c purulenti- e che nne-

Dokaldo MoxVRo riguardo codesti ingrossamenti dell arteria le- ...... 3 * uu^m, e cne que-

, , . k j.j . tp' st0 stesso caso, osservato dal di lui Indio, ne era un nuovo esemnio

morale come altrettanti Aneurismi per dilatazione. Infatti ne aveva- & ? 11U cxa 1111 m-0^0 esempio.

no tutte le esterne apparenze, e sembravano fatti per dar credito

alla comune opinione intorno alla natura di questa malattia . L' Ar-

haud però non lasciò di rimarcare , che le tonache dalle quali erano

fatti questi tumori, lungi dall'essere assottigliate , erano anzi oltre

modo dure, ed ingrossate ; locchè non si confaceva troppo coli'idea

della loro origlile dalle tonache proprie dell'arteria dilatata. Monro'

il padre , avendo instimito un diligente esame di queste arterie

credute Aneurismatiche in più luoghi per dilatazione , scrisse al

figlio nei seguenti termini (c). « I sacchi Aneurismatici, che avete

« mandati ad Edimburgo furono notomizzati in mia presenza da "~ ~ " ——------■---

« vostro fratello. L'esterna cellulosa molle, eia celluloso-membra- (*) Tav. IX di quest'Opera Fig. V.

« nosa essendo Stale separate diligentemente, la sottoposta tonaca, (**) Codesta maniera di degenerazione delle tonache dell' arteria in tumori steato-

« cosi detta, muscolare delle arterie, si è trovata evidentemente con- ttatdsi era già stata osservata nell'Aorta da Stentzel [ Vcd. sopra Cap. V § 20 ] .

« t limata sopra, e lungo tutti i Sacchetti ; Sili quali altresì Codesta *fè fÌffercnlC da <I»esla Ìo che fosse la «atura di qucgl'ingrossamenti dell'arte-

1 ria Sottoclaveare, e Cubitale descritti, e delineati da Kai.tschmied, e che egli riguardò

come Aneurismi veri incipienti. Programma de variis practernaturahbus in seetione
-—--— cadaveris inveritis. Vedi Haller Dlsput ad morb. bistor. T. II.

f*\ T TY P* ^ MoNR°s Works. I bave more tben once obscrved the càvity of a Iarge artery

( ; lav. LX *ig. Ili annessa a quesV Opera. a]most 1)]ocked up by a ste;Uoraal0US thickning of ibis coat [intona tonica ] and fre-

(c) Loc. cit. Ved. Tav. IX di rpicst'Opera Fig. IV. V. quentily j bave obscrved purulent maltcr collectcd in il
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