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correnti radiale, ed ulnari, ed interassea Ricorrente (Taf. VL 33. 34- trovato altresì la strada pei vasi della cervice, e per le Sottocla-

35. 36 ), per le quali strade il sangue trova sul periostio dell'osso veari arterie, per le Dorsali, ed Intercostali, specialmente le due

dell' omero , mediante le dette arterie, e nell interno dell osso stesso superiori, alle arterie del Torace, a quelle dei visceri del Basso
per mezzo delle arterie nutrizie superiori;» ed inferiori fra di loro co-

ventre, e per molto tratto anco ai tronchi principali arteriosi degli
arti inferiori. Già tutti i Chirurgi sanno, che negli animali si può

manicanti , un passaggio dalla sommità del braccio nelle arterie

dell'Avanbraccio , ancorché intercettata sia la via principale dell' ar- legare una , ed anco ambedue le Carotidi, senza che ne vei

teria Omerale a più o meno di distanza sopra delia piegatura del pedita, nò grandemente sconcertata la circolazione del sangue per le

gomito . parti esterne , o interne del capo . Nel Torace le arterie Mammarie ,

§. 8. e le Mediasene , e le Intercostali intrattengono fra di loro mia mol-
tiplico , e facile comunicazione , ed insiememente fra il tronco

Che se , come pure si è detto del femore, e della gamba, a dell' Aorta Toracica , e quello continuato dell' Aorta ventrale .
tutte le sopra esposte anastomosi fra le arterie dell'arto superiore si Nel ventre gl'archi insigni fatti dall'arteria Celiaca, e dalle arterie
aggiungano quelle quasi innumerabili che si fanno fra le arterie dei v Mcseraiche, mentre ciascheduna di queste arterie sembra contras-
comuni tegumenti} e del tessuto cellulare, tanto subcutanco, che 1 segnare i confini di ciascheduni viscere cui è destinata, formano
intermuscolare , pel lungo tratto che avvi dalia cervice alle dita della non per tanto tutte insieme una numerosa serie d' anastomosi fra
mano; le quali arterie derivano da molte distinte origini, e costituì* esse arterie ventrali. Nel feto le due più grandi arterie di tutto
scono insieme una vasta rete vascolare stesa, per cosi dire, su tutta il corpo, la Polmonare, e l'Aorta , sono talmente anastomizzatc
la lunghezza dell' arto superiore , la somma delle descritte anastomosi insieme , che si può dire la Polmonare arteria nel feto essere conti-
cresce tanto grandemente, che nessuno, il quale conosca a fondo si- multa nell'Aorta. Dicasi lo stesso delle arterie degl'arti, tanto infe-
mili cose, esisterà un sol momento a credere, che possa venir legata non che superiori. Imperciocché, sì ne5primi, che nei secondi, le
1' arteria Omerale in qualunque punto, e sin nel cavo dell' ascella arterie comunicano fra di loro da cima a fondo , seguendo la norma
impunemente, ossia senza tema che l'arto sottoposto perda la circo- costante, che ogni grande anastomosi d'un arto comprende entro di
lazione, e la vita. se una giuntura a guisa degl'anelli d'una catena; che é quanto dire

q, ne$ ai"ti inferiori la prima grande anastomosi comprende la giuntura

della Pelvi col femore ; la seconda quella del femore colla tibia ; la

Gl'antichi Chirurgi non conoscevano che poche di queste comu- terza quella della tibia col piede, in maniera però, che comunicane

nicazioni arteriose in ciascheduno degl'arti; ma dacché fu introdotta do tutti questi circoli insieme, liberissimo è nella totalità il passaggio

in Notomìa, e coltivata l'arte d'iniettare, si è scoperto essere gran- del sangue dalla prima all'ultima di queste anastomosi. Similmente

demente esteso codesto commercio , non solo fra le arterie delle di- osservasi nell' arto superiore, che il primo grande circolo, o anasto-

stinte parti di ciascheduni arto , ma ancora fra quelle delle differenti mosi comprende la giuntura della Seapola coli' omero ; la seconda

Provincie di tutto il sistema arterioso; al quale sistema é giustamente quella dell'omero coli'avambraccio; e la terza quella dell' avambraccio

applicabile il detto d' Ippocrìte in loto corpore unus consensus et colla mano , passando dall' una all'altra delle quali anastomosi il

una cospirano ; poiché si può dire francamente, che tutto il corpo è sangue percorre tutta la lunghezza dell'arto superiore, o inferiore, sia

un' anastomosi dì vasi, un circolo vascolare. Questo fatto é tanto che una delle principali arterie dell' arto medesimo sia pervia ,

vero, che quantunque in qualche raro caso abbia luogo lo stringi- ovvero, per qualche incidente obliterata, o artificialmente legata (d) .
mento , ed obliterazione dello stesso tronco della grande arteria

(dell'Aorta intendo) subito al di là dell'arcata che fa questa prin- * $. io.

cipale arteria di tutto il corpo , non perciò rimane arrestata, o tolta

la circolazione in tutto il restante del corpo, dalla cervice ai piedi. Olire tutto ciò, mi è sempre sembrata cosa degna d'attenzione
Imperciocché il Chirurgo Paris (a), cui è toccato di osservare quo- nella distribuzione delle arterie a tutte le parti del corpo, e più par-
ato raro incidente nel cadavere d'una donna, lo stringimento cioè, ticolarinente' sul punto delle anastomosi arteriose degl'arti, che codeste
ed obliterazione del tubo dell'Aorta poco dopo la sua arcata, ha anastomosi, quanto più lontane dal tronco principale verso l'estremità
trovato, che in essa donna, quando viveva, il sangue spinto dal degl'arti, tanto più sono ampie, e manifeste. Le arterie anastomoti-
cuore per le arterie Sottóclaveari, Ascellari, e Cervicali, nelle Mani- che d'intorno il gomito sono certamente d'un diametro assai cospi-
maric , nelle Intercostali, nelle Diaframmatiche, nelle Epigastriche, cuo ; ma di gran lunga maggiori sono le anastomosi nella mano fatte
er.i derivalo nel tronco dell' Aorta sotto del luogo dello stringimento ; dalle due arcale Palmari , ciascheduna delle quali arcate eguaglia in
e che di là scorreva ai visceri del Torace, del Basso ventre, ed agli diametro l'arteria Cubitale , e Radiale dalle quali è formata. Da cia-
rlili inferiori . Stiìjnzkl (b) trovò nel cadavere d'un uomo due tumori scheduna di queste arcale partono due rami arteriosi per ogni dito,
stealomatosi formatisi nella sostanza delle membrane dell' Aorta , ini- i quali rami hanno delle frequenti comunicazioni fra di loro , ed una
mediatamente sotto della sua curvatura, e che ne chiudevano quasi patente anastomosi sull'estremità di ogni dito. Parimenti cospicue sono ,
del tutto il calibro, il quale soggetto conservava tuttavia l'abito di senza contraddire, le anastomosi arteriose d'intorno il ginocchio; ma
corpo d'un uomo ben nudrito , e robusto. Mekel (c) nel cadavere di gran lunga più aperta, e manifesta è nel piede l'anastomosi fatta
di "due soggetti riscontrò l'Aorta subito sotto della sua arcata così dall' arco Plantare , nel quale si riunisce la Tibiale arteria posteriore
ingrossata, e ristretta, clic il sangue spinto dal cuore non vi po- colla Peronea, ed alle quali si aggiunge la Tibiale arteria anteriore,
teva passare che a gran stento, ed in picciola quantità, e rcgur- ove si approfonda fra la radice del pollice, e del dito vicino, per
gitava sì forte verso il cuore, che ne avea lacerate le valvole cui l'anastomosi ora nominata risulta fatta dalla riunione dei tre prin-
semilunari ; ciò non pertanto non efavi in questi soggetti alcun cipali tronchi arteriosi della gamba . Ogni dito inoltre del piede ,
indizio, che i visceri del basso ventre, e gì' arti inferiori fossero come della mano , é compreso da due arterie anastomizzatc in più
stati defraudati della consueta quantità di sangue circolante per luoghi, e che concorrono insieme sull'apice d'ogni dito del piede,
entro di essi. Molte, e molte volte infatti mi è avvenuto d'ossei- Questi fatti mostrano chiaro, che la natura ha proveduto ampiamente
vare , ciò che altri pine possono vedere a loro piacimento , cioè alla facile, ed equabile distribuzione del sangue per gli arti, non solo
che avendo legata strettamente l'Aorta ne'cadaveri subito dopo la per mezzo di anastomosi moltiplici, ma ancora formando codeste ana-
sua curvatura, ad oggetto di spingere con tutta forza l'iniezione stomosi tanto più larghe, quanto maggiore é la distanza delle parti
ne'vasi arteriosi del capo, e delle braccia, l'iniezione fluidissima ha del cuore, e quindi minore la spinta che il sangue da esso riceve.

(;t) Journal de Desault T. H. pag. io

(b) Disskrt. de Steatomatibus Aortae . Hacc corpora fere cor magnitudine aequabant,

(d) Arteriàe cuna arteriis Ita amicé conspirant, ut non tantum sua in se se inumo
osc„ta inserant, sed et altera in akerius territorìura digres» late difYundetur, ita
ut omnem propeniodura exeunti c sinistro còrd» (baiamo sanguini spatium praeclu- quidem, ut confiaioràm quìbus se se attingum limite» ab Anatomici» ad unguem

derent. efefiniri netitiquam possint, exceptis ns locis in quìbus natura sepie- cava divisit ,

(e) Mésa, de PAcad. R. de Berlin xn$0>. Obscrv. XVII. XVIII. Stork. riporta una simile et limite» diversi agri fìxo descripsit termino. Rebekstreit Dissert. de arteria noi

osservazione Ann. Me». II. pag. 171. confjmis •
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