i8
Iva replicato più volte questa sperienza innanzi la Società R. di Lon- §. 13.
dra . « Se alcuno, die'egli, vuole convincersi della verità di questo
« fatto sul punto della differente resistenza delle tonache d'un'arteria, Ciò che è in nostro arbitrio di eseguire, e di osservare nelle
« egli avrà il piacere di vedere ciò provato dalla esperienza. Che artificiali distensioni dell'Aorta Toracica, o Ventrale, succede del
« egli spinga dell' aria nell' arteria Polmonare , e quella delle due to- pari in occasione di morbosa degenerazione dell' intima tonaca della
« nache proprie dell' arteria che si romperà sarà V interna , mentre arteria, per cui la detta tonaca divenuta in qualche luogo floscia,
« l'esterna, che non si romperà punto, formerà sopra dell'arteria o oltre modo rigida, e friabile, sotto le replicate spinte del san-
« dei tumori aneurismatici». La membrana interna d'lui'arteria gUe cacciato dal cuore, si logora, si sfoglia, o fa delle crepature,
quantunque sottile, però assai compatta, e liscia, è quella che op- Corrosa, o lacerata che sia per lenta interna cagione l'intima to-
potie la maggior resistenza all'impulsione dell'aria, ed è quella che naca d'un'arteria in qualche punto di tutta la circonferenza del
più d'ogn' altra previene lo sfianeamento, e la dilatazione non natii- tubo arterioso , il sangue cacciato dal cuore comincia tosto a
rale del tubo arterioso. Sì tosto che questa intima tonaca dell'arteria trapelare attraverso le connessioni delle fibre della tonaca muscolare,
si rompe, la muscolare tonaca si rompe pure , o si smaglia inane- ed a poco a poco ad effondersi nei cancelli dell' involto celluioso
diatamente, e lascia trapelare entro Y involto celluioso esteriore della che esternamente tien luogo di guaina all' arteria offesa , e forma
arteria l'aria , o altro qualunque fluido injettato con forza entro il ivi il sangue per certo tratto una specie d' editinosi, o di sugilla-
tubo dell' arteria . Se , come pure fece riflettere il Nigholls , la to- zione leggiermente rilevata sul dorso dell' arteria . In appresso l'ar-
naca muscolare dell'arteria, e rinvolto celluioso che esternamente la terioso sangue penetrante, e vivace, allontanati insensibilmente più
cinge fossero d'una stessa tessitura, l'argomento di quelli i quali i punti di contatto fra i margini delle fibre della tonaca muscolare,
opinano , che non possa esser rotta dall' urto del sangue la tonaca riempie , e solleva maggiormente, e per un più ampio tratto 1' an-
muscoìare, senza che l'esterna cellulosa pure si rompa, avrebbe più zidetto involto celluioso dell'arteria, e lo inalza a modo d'incipiente
di forza, che effettivamente non ha; poiché, dietro questi principi si tumore. Poscia, logorate, o lacerate, o semplicemente divaricate
potrebbe , per approssimazione almeno, calcolare la resistenza dell'una ulteriormente le fibre , e gli strati della tonaca muscolare , il san-
e dell'altra tonaca in ragione della loro densità, friabilità, o estensi- gue arterioso si porta con maggior urto, ed in copia maggiore di
bilità . Ma ciò non può aver luogo nella presente quistione, e Ter- prima entro la guaina cellulosa dell'arteria, che spinge più infuori
rore sta in ciò, che la resistenza che oppone la tonaca muscolare di prima, e finalmente, rotti i tramezzi fra i cancelli di essa tonaca
al fluido che, rotta l'intima tonaca, tenta di trapelare attraverso di cellulosa, la converte in un sacco, che riempie di concrezioni po-
essa , dipende meno dai differenti strati delle sue fibre, e dalla den- lipose, e di fluido sangue, e costituisce in fine, propriamente parlan-
sità delle medesime, che dalla loro friabilità, e dal picciolo grado di do, il sacco Aneurismatico; la di cui intima tessitura, quantunque
coesione che queste fìhre muscolari hanno fra di loro nei margini apparentemente fatta da membrane sopraposte 1' una all' altra , è però
coi quali si toccano ; il quale grado di coesione è meno forte certa- in fatto diversa assai da quella delle tonache proprie dell' arteria,
mente di quanto comunemente dai Fisiologi si suppone. Al contrario nonostante che 1*arteria offesa, nel petto, o nel basso ventre, egual-
l'involto celluioso esteriore dell'arteria, poiché fatto d'una tessitura mente che il sacco Aneurismatico, si trovino al di fuori ricoperti, e
intrecciata , per cui le minime laminette delle quali è composto rinchiusi da una comune liscia membrana.
non sono semplicemente applicate l'ima vicino all'altra, ma comprese
a vicenda, reticolate, e legate in più modi strettamente insieme, i^,
quantunque di gran lunga meno denso della tonaca muscolare, o
fibrosa dell' arteria , è capace non di meno, cedendo gradatamente Nel numero assai considerevole d' Aneurismi della curvatura, e
all'urto del sangue, di sostenere una grande distensione senza sma- del tronco Toracico, e Ventrale dell'Aorta, riguardati comunemente
gliarsi, o rompersi; la qual cosa è confermata dalla osservazione, e dai Medici come, veri, o cìstici, ossia per dilatazione delle tonache
dalla sperienza (e). Al contrario le vene, le quali mancano del proprie della grande arteria ( f), che io ho avuto occasione d'esa-
tutto , o almeno non hanno una tonaca muscolare fibrosa manifesta minare, non ne ho trovato un solo, nel quale non fosse manifesta
come hanno le arterie, se si eccettuino i grossi tronchi venosi in
vicinanza del cuore , cedono di gran lunga più alla distensione del ' "--
sangue senza rompersi, di quel che facciano le arterie. È meravi- (f) Eccettuati il Monrò, FHazon, il Palletta, il Maunoir.
glioso il Vedere nelle illjezioni dei cadaveri a qual grado di ampiezza Monrò scrisse ; clic riguardava come rarissimo l'Aneurisma, cosi detto vero; sì perchè
si prestanome vene Giugolari senza lacerarsi; come altresì la Cava, la "^SS*?1" Pane dcIle Slorie clie abbiamo di questa malattia sono d'Aneurismi per
, -, i, n i i t~\ i -,, rottura d'arteria; come perchè in nessuna di queste Storie è stata fatta menzione
le vene ded arti , quelle che coprono la Prostata, le vene Emor- , ., . . . c 1 „. . '
o 1 1 che il sacco Aneurismatico tosse tonnato da uno strato fibroso simile a quello della
roidali, quelle dell'utero gravido, e quelle che circondano la vagina. lonaca muscoIare dell'arteria; come ciò avrebbe dovuto essere, se il sacco Aneuri-
Ncssuna arteria in parità di calibro potrebbe prestarsi a tanta disten- smatico fosse il prodotto della dilatazione del tubo dell'arteria. Vedi Monrò Work.»
sione, quanto fa una vena senza rompersi. E poiché egl'è certo, che N.o i5.
la principale differenza che passa fra la Strettura delle arterie , e Hazon ha sPars0 sensatamente dei dubbj sulla dottrina generalmente ricevuta intorno
U A~ìì<* -.aria L> i „ i t v • ■ l'Aneurisma vero, e spurio, facendo osservare: facilem hac in re fuisse errori locum.
quella delle vene comiste in ciò, che le vene hanno 1 intima tonaca _ . , .. ' 1 ' a*™** sancirne indurito
' Qiuppe factitias , vel cellulares quascumque membranas, densas, sanguine mcturalo,
più flessibile, e distensibile di quella delle arterie, e che mancano fluidoque distentas prò veris aneriae tunicis PromPtum crai accipere, cum tamen
le vene del tutto, O in gran parte della rigida , e friabile tonaca diligenti examine, mediis bis in cellulis arteria sauciala non dilatata reperiatur. Ved.
muscolare, o fibrosa, quindi non è diffìcile il comprendere, perchè Haller DisPl,t- ctirurS- T v- W ai5'
i • . • _ i ii • • t - p • i «vài i n „ „ Palletta: si vuole, egli dice, che l'Aneurisma si faccia per lo più Ber una certa di-
le arterie, a motivo appunto della rigidità, e Inabilita delle loro rAJjl-\ '.8 ' . . J 1 w IJei una ceua Q1
, A ° latazione, o espansione delle tonacne arteriose ; io pero nelle aperture degli Aneu-
tonache proprie , e della maniera colla quale stanno a contatto rismi non ho gìammai trovato una reale dilatazione del tronco arterioso& Giammai
fra di loro , le fibre della membrana muscolare di esse, SOttO flirto coloro, che hanno operato sopra Aneurismi hanno trovato il tronco dell'arteria
gagliardo del sangue, Sono più disposte a rompersi che le vene , e semplicemente dilatato. Io ho sempre veduto mi foro nell'arteria, più, o meno am-
di quel che sia proclive a fare l'esterno distendile involto celluioso ^ ora a S"isa d'un* tracciatura,ora più, o meno calloso, e, direi quasi, a guisa
. ¥ dell orificio d'una fistola. Ved. Giornale di Venezia An. 1796. N.o 1-
che circonda le arterie ( ). AT . , . , . Pni
v Maunoir scrive: prenons un Aneurisme de 1 Aorte pectoral, ou de 1 ai taire rutrao-
naire: un obstacle a la circulalion dans quelque panie, l'action du coeur continuee,
et une disposilion particuliere dans ces artéres produisent sa dilatalion . Mais Ics tu-
niques internes ne prétent pas a un dévaloppement ctendu; cctte dilatalion ne va
jamais bien loin . Ellcs se rompent dans un pomt, et la tonique externe , on cellu-
----___- leuse fait poche, et s'oppose seule a l'eftWon du sang , qui passe par la decbirure
des tuniques internes. La poche augmente, le sang disseque quelquefois Partére dans
(e) Ho replicato più volte le sperienze di Nicholls, e sempre col medesimo successo, toute sa circonference, et elle se trouve dans le centro de l'Aneurisme eiuicrmcnt
che ne ha ottenuto l'Autore. baignée dans le sang aneurismal. Ved. Mémoir Physiolog., et Prat. sur l'Aneurisme
(*) Walter. Mém. de TAcad. de Berlin. An. 1785. pag- 3o.
Iva replicato più volte questa sperienza innanzi la Società R. di Lon- §. 13.
dra . « Se alcuno, die'egli, vuole convincersi della verità di questo
« fatto sul punto della differente resistenza delle tonache d'un'arteria, Ciò che è in nostro arbitrio di eseguire, e di osservare nelle
« egli avrà il piacere di vedere ciò provato dalla esperienza. Che artificiali distensioni dell'Aorta Toracica, o Ventrale, succede del
« egli spinga dell' aria nell' arteria Polmonare , e quella delle due to- pari in occasione di morbosa degenerazione dell' intima tonaca della
« nache proprie dell' arteria che si romperà sarà V interna , mentre arteria, per cui la detta tonaca divenuta in qualche luogo floscia,
« l'esterna, che non si romperà punto, formerà sopra dell'arteria o oltre modo rigida, e friabile, sotto le replicate spinte del san-
« dei tumori aneurismatici». La membrana interna d'lui'arteria gUe cacciato dal cuore, si logora, si sfoglia, o fa delle crepature,
quantunque sottile, però assai compatta, e liscia, è quella che op- Corrosa, o lacerata che sia per lenta interna cagione l'intima to-
potie la maggior resistenza all'impulsione dell'aria, ed è quella che naca d'un'arteria in qualche punto di tutta la circonferenza del
più d'ogn' altra previene lo sfianeamento, e la dilatazione non natii- tubo arterioso , il sangue cacciato dal cuore comincia tosto a
rale del tubo arterioso. Sì tosto che questa intima tonaca dell'arteria trapelare attraverso le connessioni delle fibre della tonaca muscolare,
si rompe, la muscolare tonaca si rompe pure , o si smaglia inane- ed a poco a poco ad effondersi nei cancelli dell' involto celluioso
diatamente, e lascia trapelare entro Y involto celluioso esteriore della che esternamente tien luogo di guaina all' arteria offesa , e forma
arteria l'aria , o altro qualunque fluido injettato con forza entro il ivi il sangue per certo tratto una specie d' editinosi, o di sugilla-
tubo dell' arteria . Se , come pure fece riflettere il Nigholls , la to- zione leggiermente rilevata sul dorso dell' arteria . In appresso l'ar-
naca muscolare dell'arteria, e rinvolto celluioso che esternamente la terioso sangue penetrante, e vivace, allontanati insensibilmente più
cinge fossero d'una stessa tessitura, l'argomento di quelli i quali i punti di contatto fra i margini delle fibre della tonaca muscolare,
opinano , che non possa esser rotta dall' urto del sangue la tonaca riempie , e solleva maggiormente, e per un più ampio tratto 1' an-
muscoìare, senza che l'esterna cellulosa pure si rompa, avrebbe più zidetto involto celluioso dell'arteria, e lo inalza a modo d'incipiente
di forza, che effettivamente non ha; poiché, dietro questi principi si tumore. Poscia, logorate, o lacerate, o semplicemente divaricate
potrebbe , per approssimazione almeno, calcolare la resistenza dell'una ulteriormente le fibre , e gli strati della tonaca muscolare , il san-
e dell'altra tonaca in ragione della loro densità, friabilità, o estensi- gue arterioso si porta con maggior urto, ed in copia maggiore di
bilità . Ma ciò non può aver luogo nella presente quistione, e Ter- prima entro la guaina cellulosa dell'arteria, che spinge più infuori
rore sta in ciò, che la resistenza che oppone la tonaca muscolare di prima, e finalmente, rotti i tramezzi fra i cancelli di essa tonaca
al fluido che, rotta l'intima tonaca, tenta di trapelare attraverso di cellulosa, la converte in un sacco, che riempie di concrezioni po-
essa , dipende meno dai differenti strati delle sue fibre, e dalla den- lipose, e di fluido sangue, e costituisce in fine, propriamente parlan-
sità delle medesime, che dalla loro friabilità, e dal picciolo grado di do, il sacco Aneurismatico; la di cui intima tessitura, quantunque
coesione che queste fìhre muscolari hanno fra di loro nei margini apparentemente fatta da membrane sopraposte 1' una all' altra , è però
coi quali si toccano ; il quale grado di coesione è meno forte certa- in fatto diversa assai da quella delle tonache proprie dell' arteria,
mente di quanto comunemente dai Fisiologi si suppone. Al contrario nonostante che 1*arteria offesa, nel petto, o nel basso ventre, egual-
l'involto celluioso esteriore dell'arteria, poiché fatto d'una tessitura mente che il sacco Aneurismatico, si trovino al di fuori ricoperti, e
intrecciata , per cui le minime laminette delle quali è composto rinchiusi da una comune liscia membrana.
non sono semplicemente applicate l'ima vicino all'altra, ma comprese
a vicenda, reticolate, e legate in più modi strettamente insieme, i^,
quantunque di gran lunga meno denso della tonaca muscolare, o
fibrosa dell' arteria , è capace non di meno, cedendo gradatamente Nel numero assai considerevole d' Aneurismi della curvatura, e
all'urto del sangue, di sostenere una grande distensione senza sma- del tronco Toracico, e Ventrale dell'Aorta, riguardati comunemente
gliarsi, o rompersi; la qual cosa è confermata dalla osservazione, e dai Medici come, veri, o cìstici, ossia per dilatazione delle tonache
dalla sperienza (e). Al contrario le vene, le quali mancano del proprie della grande arteria ( f), che io ho avuto occasione d'esa-
tutto , o almeno non hanno una tonaca muscolare fibrosa manifesta minare, non ne ho trovato un solo, nel quale non fosse manifesta
come hanno le arterie, se si eccettuino i grossi tronchi venosi in
vicinanza del cuore , cedono di gran lunga più alla distensione del ' "--
sangue senza rompersi, di quel che facciano le arterie. È meravi- (f) Eccettuati il Monrò, FHazon, il Palletta, il Maunoir.
glioso il Vedere nelle illjezioni dei cadaveri a qual grado di ampiezza Monrò scrisse ; clic riguardava come rarissimo l'Aneurisma, cosi detto vero; sì perchè
si prestanome vene Giugolari senza lacerarsi; come altresì la Cava, la "^SS*?1" Pane dcIle Slorie clie abbiamo di questa malattia sono d'Aneurismi per
, -, i, n i i t~\ i -,, rottura d'arteria; come perchè in nessuna di queste Storie è stata fatta menzione
le vene ded arti , quelle che coprono la Prostata, le vene Emor- , ., . . . c 1 „. . '
o 1 1 che il sacco Aneurismatico tosse tonnato da uno strato fibroso simile a quello della
roidali, quelle dell'utero gravido, e quelle che circondano la vagina. lonaca muscoIare dell'arteria; come ciò avrebbe dovuto essere, se il sacco Aneuri-
Ncssuna arteria in parità di calibro potrebbe prestarsi a tanta disten- smatico fosse il prodotto della dilatazione del tubo dell'arteria. Vedi Monrò Work.»
sione, quanto fa una vena senza rompersi. E poiché egl'è certo, che N.o i5.
la principale differenza che passa fra la Strettura delle arterie , e Hazon ha sPars0 sensatamente dei dubbj sulla dottrina generalmente ricevuta intorno
U A~ìì<* -.aria L> i „ i t v • ■ l'Aneurisma vero, e spurio, facendo osservare: facilem hac in re fuisse errori locum.
quella delle vene comiste in ciò, che le vene hanno 1 intima tonaca _ . , .. ' 1 ' a*™** sancirne indurito
' Qiuppe factitias , vel cellulares quascumque membranas, densas, sanguine mcturalo,
più flessibile, e distensibile di quella delle arterie, e che mancano fluidoque distentas prò veris aneriae tunicis PromPtum crai accipere, cum tamen
le vene del tutto, O in gran parte della rigida , e friabile tonaca diligenti examine, mediis bis in cellulis arteria sauciala non dilatata reperiatur. Ved.
muscolare, o fibrosa, quindi non è diffìcile il comprendere, perchè Haller DisPl,t- ctirurS- T v- W ai5'
i • . • _ i ii • • t - p • i «vài i n „ „ Palletta: si vuole, egli dice, che l'Aneurisma si faccia per lo più Ber una certa di-
le arterie, a motivo appunto della rigidità, e Inabilita delle loro rAJjl-\ '.8 ' . . J 1 w IJei una ceua Q1
, A ° latazione, o espansione delle tonacne arteriose ; io pero nelle aperture degli Aneu-
tonache proprie , e della maniera colla quale stanno a contatto rismi non ho gìammai trovato una reale dilatazione del tronco arterioso& Giammai
fra di loro , le fibre della membrana muscolare di esse, SOttO flirto coloro, che hanno operato sopra Aneurismi hanno trovato il tronco dell'arteria
gagliardo del sangue, Sono più disposte a rompersi che le vene , e semplicemente dilatato. Io ho sempre veduto mi foro nell'arteria, più, o meno am-
di quel che sia proclive a fare l'esterno distendile involto celluioso ^ ora a S"isa d'un* tracciatura,ora più, o meno calloso, e, direi quasi, a guisa
. ¥ dell orificio d'una fistola. Ved. Giornale di Venezia An. 1796. N.o 1-
che circonda le arterie ( ). AT . , . , . Pni
v Maunoir scrive: prenons un Aneurisme de 1 Aorte pectoral, ou de 1 ai taire rutrao-
naire: un obstacle a la circulalion dans quelque panie, l'action du coeur continuee,
et une disposilion particuliere dans ces artéres produisent sa dilatalion . Mais Ics tu-
niques internes ne prétent pas a un dévaloppement ctendu; cctte dilatalion ne va
jamais bien loin . Ellcs se rompent dans un pomt, et la tonique externe , on cellu-
----___- leuse fait poche, et s'oppose seule a l'eftWon du sang , qui passe par la decbirure
des tuniques internes. La poche augmente, le sang disseque quelquefois Partére dans
(e) Ho replicato più volte le sperienze di Nicholls, e sempre col medesimo successo, toute sa circonference, et elle se trouve dans le centro de l'Aneurisme eiuicrmcnt
che ne ha ottenuto l'Autore. baignée dans le sang aneurismal. Ved. Mémoir Physiolog., et Prat. sur l'Aneurisme
(*) Walter. Mém. de TAcad. de Berlin. An. 1785. pag- 3o.