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§. 55. che alcuni, siccome avvenne a Sakdifort (z) facendo la sezione dì

vasti Aneurismi , che spuntavano fuori del petto, e che erano già
Ogni qual volta il sacco Aneurismatico di smisurata grandezza passati in gangrena, hanno contratto delle ulceri nelle mani, sarà
urta fortemente , e per lungo tempo contro un osso, siccome con- lecito d' inferire , clic dal sangue contenuto nel cavo dell' Aneurisma
tro lo Sterno, le Costole, la Clavicola, le Vertebre, accade costan- scaturisce un icore tanto mordace da rodere non solo le parti molli,
temente, che le ossa stesse ne rimangono in fine corrose al segno ma le ossa ancora. Imperciocché egl'è evidente, che in questo caso
che il sacco Aneurismatico solleva i tegumenti del petto , o del dor- la causticità è riferibile allo stato di putrescenza indotto dalia «an-
so, e pulsa immediatamente sotto della pelle. Per ispiegare questo grena non meno ne'grumi sanguigni contenuti nel tumore, clic nella
fenomeno , alcuni hanno avuto ricorso alla abrasione delle ossa, fatta sostanza componente il sacco Aneurismatico , e nelle parti, colle
dall' afflusso, e reflusso del sangue arterioso per entro -il cavo del quali si trova a contatto. Sopra ogn'altra cosa poi tronca qnahui-
sacco Aneurismatico; altri hanno opinato, che ciò sia l'effetto d'una que quistione su questo proposito il fatto di corrosioni indotte nelle
facoltà dissolvente delle ossa, ossia ossivora esistente nel sangue. ossa dal sacco Aneurismatico rimasto intatto dalla parte colla quale
Ma tanto l'ima, che l'altra di queste teorie non è, a mio giudizio, appoggiava, e premeva le ossa. Ruiscmo riferisce due di questi casi
punto soddisfacente; si perchè gli strati sanguigni cotennosi che si nelle sue Osservazioni Anatomiche, ed il Du Vernoy ha inserito negli
formano per tempo, e continuano incessantemente a farsi 1'un sopra Atti di Petroburgo il caso d' un Aneurisma dell'Aorta, che aveva in-
l'altro dalla circonferenza al centro del tumore, ostano, ed allonta- dotto degli scavi nelle vertebre, le quali si trovavano ancora coperte
nano il contatto del fluido sangue dalle ossa ; come perchè codesta da una membrana . Ed il Vacca' in una Storia che egli ha pubbli-
qualità ossivora attribuita al sangue non è in alcun modo provata cato d'Aneurisma poplitco operato col metodo d'HuNTER, narra cV a-
per certi, e diretti sperimenti; che anzi consta il contrario dalle os- ver trovato dopo 5a giorni dall'operazione, che le pareti del sacco
seriazioni instituite a questo fine da Pjukcle . E numerosi sono gli Aneurismatico si erano quasi da per tutto accostate, e coalizzate ;
esempj di sangue evasalo rimasto stazionario , ed a contatto delle os- che il sacco era intatto dalla parte colla quale si appoggiava sulla
sa, senza che nè le parti molli, nè le dure abbiano ricevuto alcun faccia posteriore della tibia vicino alla testa di quest'osso; ma che
danno dalla presenza del medesimo, ogni qual volta però non v' ab- non pertanto, levato via il sacco, era vi dietro di esso la carie del-
bia avuto luogo una forte pressione fatta dallo slesso sangue evasalo V osso

Stille parti molli , e Sulle OSSa . ELSE (x) narra d' UII UOinO , il quale Una sol volta nella mia pratica mi è accaduto di osservare questo tumore sangui-
ili Conseguenza d'una forte contusione portò per più di due anni UII gn0; e ciò fu in un Sacerdote di 5o anni, robusto, e dedito assai ai liquori forti, il
grande Stravaso di sangue, che gli si Stendeva dall'ascella per la tumore della grossezza d' una testa di vitello occupava l'ascella sinistra, e sì «stende,
parte interna dell'omero sino al gomito. Cessato che ebbe questo Va Sul ht0 corrispondente del peno al disopra della Clavicola, c sulla Scapola, presso
1 i . n • i i r i • lloco C01UC vcdesi nella figura che ne ha data il Severino . Aveva il tumore una eia-

uomo di vivere per tult altra malattia, nella sezione del di lui ca- ^ ^ a ^ chc offrono . lumori ]Mi dcl]e anlcolaziol • ; cd era poco

davere è stato trovato, che quella vasta effusione di sangue era stata dolente al tatto. Compariva vergato qua, e là da vene molto dilatate, e la cute nel

fatta da rottura d'una di quelle vene Brachiali profonde, che ac- mezzo del tumore era per certo tratto livida, e dava a sentire profondamente della

15 , • t» i-i ti ,^ IimnA tnmnn flutuazione, senza però che vi fosse la minima pulsazione . I dolori che questo iute-

compacnano l'arteria Brachiale. 11 sangue era stato per lungo tempo * , i v ..... 1 .

A ° ° • n 1 . '/ piovo giorno, e notte furono acerbissimij e negr ultimi periodi di sua vita egli

a contatto colf osso dell'omero, e circondava l'arteria Brachiale; ciò uon potè stare in letto che in {schiena, e col braccio sinistro quanto più gl'era pos-

11011 pertanto TOSSO dell' omero SÌ è Conservato intatto (j) • Nè per- sibile allontanato dal petto. L'oppio a gran dosi non gì'apportava più alcun sollievo.

___________ Tutto ciò che potei raccogliere sui primordj di questa orribile malattia si fu, che uel

inese di Dicembre del 1802 senza alcuna manifesta causa egli provò del dolore sotto
(x) Meditai obs. and Inquiries Voi. Ili pag. 172. l'ascella sinistra, che gli si aumentò gradatamente più. Esaminala la parte, fu sco-
(\) Un caso assai raro di sangue evasalo, e secondo tutte le apparenze dalle mimi- peno un tumore di mediocre grossezza e nulla affatto acuminato, e senza cambiamen-
tissinie estremiti arteriose, o uiù probabilmente dalle venose sfiancate, lacerate, o cor- 10 ?* colore nella pelle. Codesto tumore fu riguardato come ghiandolare, e come
rose, è slato osservalo da Lamorier in un Pellegrino Spagnuulo di 70 anni, il quale ^le trattalo coi risolventi, indi coi mollitivi ad oggetto di condurlo a suppurazioue.
portava dalla nascila un tumore sanguigno nel braccio destro, che gli si estendeva Malgrado ciò il tumore andò crescendo rapidamente, e nel corso di cinque mesi.par-
dalia spalla sin'alle dita. Mémoires de la Sociclé de Montpellier T. I pag. 245. Cette venne alla mole che ho sopra indicala.

esliemité étoit noiràtre tira, ut en quclqucs o/idroits sur la couleur livide; elle n'ftvoit Per assicurarmi maggiormente della natura di questa Buttati»', e per tentare di rc-
par tout guere plus de la moilié de son volume nature!; elle étoit illegale, mais sans 0310 qualche sollievo al malato, perforai con un picciolo troiquart il tumore nel punto
durelé ; 011 n'y appercevoit aucnn battement, et lorsqu'on la prcssoit avee le doigt, ove la cute era livida, e dove la fluttuazione era più manifesta. Uscirono per la can-
on sentoit la ruème resislence quo Fon eprouve lorsq'on manie une rate de veau, miccia tre once circa di sangue nerastro con un poco di sclerosila glutinosa, e gial-
ou de mouton distendile par le sufflè. D'ailleur, celle panie ne fu jamais douloureu- liccia. Ciò fu sulla sera, cd il malato passò la nulle con insolita tranquillità ; ma nel
se, et Ics mouvements n'en furent jamais iulerrompus . Lorsqu'on piquoil le malade giorno appresso i dolori ricomparvero forti come prima. Passate alcune settimane dalla
avee une cpingle, cu cjuelques cndroits, que ce fut de i'epaalc,du bras, et de l'avant- puniura, si cancrenarono i tegumenti nel luogo della lividura, e screpolali che furono
bras, ou de la mais a la profondeur d'une demi ligue, le sang dardoit a la dislauce si presentò attraverso di essi una sostanza simile ad una spugna inzuppala di sangue,
d ciivu oii deux pieds sans le secours d'aueune ligature , et il jaillissoit pendant une e dalla quale continuò sempre a gemere un sangue nerastro misto a della sclerosila
ou deux mltìutes. Lorsqu' le malade elevoii le bras sur la lète, ou vojoitsur le cliamp glutinosa. Dopo la screpolatura del tumore iJ maialo si irovò pei alcuni gioì ni libero
se fornici- une lumeur considerale sur l'OmopJate, et sur le grand Pecloral, aprés y dai dolori; ma poi esausto onninamente di forze, cessò di vivere.

avoir vu disccndre a travers la peau le sang depuis les doigts, la main, l'avanl-bras, Nel cadavere di esso levai via quella grossa porzione di spugna inzuppala di sangue

et le bras, ci a mestile que ces deux tumeurs se formoicnt, la maiu , l'avant-bras, che si presentava fuori della cute screpolala, la quale sostanza gettala nell'acqua vi

et le bras perdoicnl onviron le deux ùers de leur volume ------ J'ouvrois la gallegiava come fa il polmone. Questa stessa sostanza lavala che fu, conobbi distinta-

peau pour voir la subslancc des muscles, et jc ne trouvai par-tout que de filaments mente non essere altro che il tessuto cellulare dell'ascella rigonfie di sangue, e si-
culi éméles de vescieules Ircs-dilalées , qui communiquoicnt les unes aux autres par luile in qualche modo a quello della placenta umana, lnjcltai d'acqua i grossi tron-
des pores tres scns.iblcs. La substancc de ces muscles approchoit beaucoup de celle du chi brachiali alla loro uscita nel collo fra i muscoli Scalèni. L'acqua zampillò da
Placenta; mais beauconp plus de celle d'une rate de veau, ou de mouton bien di- una inntmierabile serie di boccuccie di vasi manifestamente corrosi, ed inondò da per
slcndùc par le sufflè. Les os de celle Sartie n'avoicnt guere plus de la moilié de lutlo il fondo, e le pareli del tumore, come venisse da un innaffìatojò, c presso poco
leur volume nature!; leur ligure étoit irrcgulicrc ; leur sui face iuégal, et lcttr subslan- come vedesi facendo l'injczione dell'utero d'una puerpera morta poco dopo 1 csirazio-
cc spougicusc. 1^ ticua placenta. INcssmia ghiandola dura esisteva nell'ascella, 0 nelle vicinanze. Al-
Oucsto latto, quantunque raro, non è il solo di questo genere. M. A. Severino de cune costole delle superiori erano allo scoperto, ma non ancora cariate. Sembra che
nov. observalis. ahs. Cap. VII de abs. sanguifluis, non solo ci ha lasciala la Storia in questa terribile malattia succeda in grande ciò che vediamo accadere in picciolo
d'un caso assai sonde a questo, ma altresì ne ha dato il Disegno . Ed è singolare, che in quelle macchie sanguigne livide sulle gambe, ed in altre pani del corpo dei Scor-
ti soggetto di questa osservazione fu parimenti un uomo Spaglinolo. Parlando l'ora butici, fatte per trapclamento, o rottomi dei minimi vasi arteriosi, e venosi,
citalo Autore dei tumori formali dà sangue evasalo , egli soggiunse: sed islos omnes Oltre la parte superiore del braccio, cd in vicinanza dell'ascella, e della scapola,
facile superai casus Hispani cujusdam, gracili, adusioque habiiu hominis, cui brachi uni si formano di questi tumori sanguigni altresì per entro delle ghiandole del collo, sc-
ad summuni humerum, et anteriorem tiioracem, pane quac alas special, (ani nimium gnatamentc nella Tireoidea ghiandola, come pure per entro della ghiandola Mamma-
exlumneral, tam ampie .oistentum faerai, ut éonfectUs dolore perierit. Cujus turgori* ria attaccata da strama-, siccome ne ho veduto recentemente un esempio in una dou-
immanitatem videro Medici, et Chirurgi omnes Sacri ìucurabilium Domicilii; qui tu- ua , nella quale la mammella destra strumosa acquistò in breve tempo la cireonfercti-
mor sic nobis opilìeum marni rcpracsenlalus est. za di due palmi, e mezzo per sangue effuso nell'interno della ghiandola Mammaria.

Motteggia scrive nella prima parte delle sue Insliluzioni Chirurgiche Cap. VII §. Codesti tumori sanguigni si distinguono dall'Aneurisma perciò; che non souo pulsan-

238 d'aver veduto più volte questa malattia, c fa osse, vare, che fallasi V apertura, po- ti ! che danno tosto a conoscere in essi uno stravaso umorale; che sono circondati

ebissimo tempo ha il malato da vivere; poiché, o resta svenalo dall'emorragia, o se le <*» vene livide varicose; che sono di color oscuro dove la ente che li ricopre è

interne concrezioni otturano i vasi, muore in vece per la putredine cancrenosa, che trasparente.

inevitabilmente vi s'introduce dopo che è aperto . (z) Nova Acta Acad. Caos. Leopold. T. IV pag. Si.

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