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d?Aprile dello stesso anno la cute del lato sinistro del collo eccessi- ste malattie quei stravasi di sangue arterioso, che si fanno entro il

vamente distesa screpolò, c diede luogo ad un'ulcera rotonda, la quale capo per rottura dell'arteria meningea, e per cui il sangue versato

intaccò il sacco Aneurismatico, e mise allo scoperto il primo strato fra la darà madre ed il cranio spinge internamente la dura madre a

cotennoso dell' Aneurisma Tav. Vili Fig. IV. q, senza che ciò fosse modo di tumore ) che comprime il cervello , siccome fa V Aneurisma

susseguito da emorragia. Il giorno 15 dello stesso mese incominciò succèduto per rottura dell'arteria Mammaria interna, o d'alcuna delle

a rompersi, ed a ulcerarsi anco la -cute che copriva la sommità del . Intercostali per rapporto al cuore, o al polmone; indi verrebbero

sacco Aneurismatico Tav. Vili Fig. V. q, e la corrosione andò tanto quelli dell'arteria Celiaca, della Splcnica , dell'Epatica, della Mesen-

profondamente, che il giorno 8 di Maggio alle % pomeridiane pene- terica , della Renale ; dei quali Aneurismi avrei parecchi esempj da

trò nel cavo dell' Aneurisma, di dove uscirono improvvisamente do- riportare , se non credessi presentemente più opportuno , dopo tutto

dici once di sangue. Queste bastarono perchè la donna già estenuata ciò che da me è stato detto degl'interni Aneurismi, e degli esterni,

cadesse in deliquio ; riavutasi dal quale , e dopo aver preso un poco che occupano le arterie di secondo ordine , il limitarmi alla conside-

di vino , verso la mezza notte spirò . Aperto il cadavere si trovò, razione di quelli che interessano le esterne minori arterie .
che l'Aneurisma era effettivamente della Carotide sinistra, l'origine

della quale arteria in questo soggetto deviava dalla comune maniera §. 17.
in ciò, che nasceva dall'arteria Innominata', che è quanto dire Y In-
nominata dava origine alle due Carotidi, ed alla Sottoclaveare destra E quanto adunque agl'Aneurismi delle arterie esteriori del corpo
Tav. Vili Fig. IV. f. g. h. i. Walter, e Malacarne avevano già in di minor calibro, non è raro caso quello, che in conseguenza di
altra occasione osservata, e delineata questa varietà q. L'arco della percossa sulla tempia venga rotta l'arteria Temporale, rimanendo in-
Aorta , ed il cuore erano in istato sano; l'arteria Polmonare un po- tatti 1 tegumenti che la ricoprono, sotto i quali raccogliendosi l'ef-
co più grossa del consueto. La Carotide sinistra, dalla quale era de- fuso sangue arterioso ne risalti un tumore circonscritto, e pulsante
rivato l'Aneurisma, vedevasi dappertutto del naturale suo calibro. Il con tutti i caratteri che si dicono proprj dell'Aneurisma vero, ossia
sacco Aneurismatico erasi fatto aderente alla ghiandola Tireoidca. per dilatazione (*). Palletta scrive (u) che « un uomo pingue di
Aperto il sacco Aneurismatico dalla sua sommità, ossia dal luogo mediocre statura, battendo la testa contro un muro, si contuse per
della seconda screpolatura in basso, e vuotati i grumi di sangue, modo la tempia destra, che oltre all'echimosi gli si alzò un tumorelto
comparve nel fondo di detto sacco la Carotide sinistra crepata da un del canal arterioso della Temporale, il quale tumorctto scoppiò sedici
lato pel tratto di sei linee Tav. Vili Fig. IV. 1. m. Fra le due aper- giorni dopo , ed in forza della grave perdita di sangue obbligò il ma-
ture, l'ima superiore, l'altra inferiore dell'arteria -crepata, l'opposta lato a portarsi allo Spedale, ove l'emorragia fu arrestata colla coni-
sana parete dell' arteria formava una specie di solco Tav. VIII Fig- pressione . Passati tredici giorni, fu trovalo 1' apparecchio madido di

IV. n. Il diametro di questa arteria non era punto ampliato, neppure pus ; la piaga rossa, e grande come uno scudo si rimarginò in ven-
irci luogo stesso della crepatura. Esaminate attentamente queste parti, tisei giorni senza residua pulsazione morbosa » . Ilo avuto due volte
anco nella faccia loro posteriore, colla quale riguardavano le vertebre io pure occasione d'osservare, e di curare V Aneurisma dell'arteria
del collo , ed aperta per lo lungo la Carotide sinistra Tav. VIII Fig. Temporale derivato da forte contusione sulla tempia . Il tumore cir-

V. 11; ho veduto pure chiaramente, che quest'arteria aveva conser- conscritto e pulsante aveva talmente i caratteri dell'Aneurisma vero,
vato dappertutto il diametro suo naturale ; che la parete opposta di che facilmente avrebbe potuto indurre in errore chiunque non fosse
essa arteria era stata lacerata pel tratto di sci linee Tav. VIII Fig. stato prevenuto ed istruito del contrario . Aperto il tumore, trovai
V. o; e che conseguentemente le tònache proprie della Carotide non rotta l'arteria Temporale, ed effettuai la cura per mezzo della cora-
avevano avuta alcuna parte nella formazione del sacco Aneurismati- pressione . Un simil tumoretto circonscritto, e pulsante è stato osser-
co , la costruzione del quale si scorgeva distintamente doversi ripetere vat0 sopra 1' arteria Auricolare , dietro 1' Elice dell' orecchio sinistro
dalla guaina, e dal tessuto cellulare, che in istato sano circondava m 1111 giovane di 15 anni (v) in conseguenza d'aver ricevuto in quel
la sinistra Carotide. Tutta questa Storia, non che l'attenta inspezione Iuog° nna ferita. Della stessa natura, ossia per rottura, o lacerazio-
delle due annesse Figure, segnatamente per ciò che riguarda il na- 11R d'arteria, era l'Aneurisma dell'arteria esterna del naso, di cui fa
turale calibro conservato dalla Carotide Aneurismatica, e la maniera menzione il De Haen (x) ; quello dell'arteria Intercostale, e del talone
di stracciatura succeduta in una delle pareti di questa arteria , lasciai]- di cui fa parola il Ruisciuo (y), e quello dell'arteria Frontale, la di
do nel luogo dell'offesa una specie di solco, o di tegola Tav. Vili C!H Storia si legge negli Atti di Lipsia (z), quello della mano riferito
Fig. IV. n» contribuiranno, mi lusingo, non poco a convincere pie- da Becket (zz) . Guattari (a) riporta il caso d'un Aneurisma della
namente quelli, i quali avessero ancora dei dubbi intorno a ciò che palma della mano nella sede dell' arco palmare , e mentre egli mostra
ho dotto sul proposito della natura, e prossima cagione dell'A- d'essere persuaso, che quel tumore fosse un Aneurisma wro, dichiara
ncurisma m generale, ed in particolare poi di quello dell'arteria Po- che inciso il tumore trovò l'arteria aperta, non dilatata. Ildaito (b)
plitca, e della Femorale. Ma tornando all'Aneurisma della Carotide,

se si riflette che l'arteria Carotide, tanto comune, che cerebrale, ha_______

non solamente, come tutte le arterie, il suo involucro celluioso

ma

altresì, che questo involucro della Carotide è più denso, e,resistente, O Bartolo. Epist. med. 53 Ccntur. III. Cavallini. Collcz. istor. T. II.
ed elastico di quello di qualunque altra arteria esteriore del corpo, e (u) Giornale di Venezia loc. ca-
che questo grosso, fìtto, ed elastico involucro corrobora grandemente (v) Klaymg- Ephemerid. nat cur. Cent. HI obs. GG an. 1715. Erat is Juvcnis an. 05

•1,1 1 11 /-1 1 1 __„ • ^.,^11^ -s„ r i • cul Post auris siuistrae hclicom ramns poslerior arteriae Carotidis gladio transcmdeba-

il tubo della Carotide, ed intrattiene m essa quelle particolari sue ,c * , , . , 1 . 111

. . 417 tur. Suppressa Iiaemorrhagia Aneurysma a loco transcissae arteriae ad tonimi auns

costanti inflessioni; s'intende perchè, punta, o lacerata che sia que- usque se extendens, crasskW duomm pollicum adaequans, et tara vchementi pulsa
sta arteria m qualche luogo, dia essa occasione ad un Aneurisma, il praeditum, ut aarem hinrc inde eommoveret. Comprcssio nullatn aituht utìlìtatem. In-
quale cresce lentamente, e ritiene per ìtléko tenmo la forma di tu- tc,im uunor Sa"8raenam mIuabat'"'> et nrpmram a pane conchac aurisj demeeps per

mnrP rirconscritto avrnrrh,\ rv„ • • 1 ■ duo ostia sanguis arteriosus uno inipctu tanta vi prorumpcbal, ut duo Chirnrgorum

moie tu luilo^illlu , ducoicne nel collo vi siano tutte le emm^r-m™ i ■ • „ \ ^ ■ r ■>

. . »wuu lune te cu costanze, manna haec osua compnmenlcs V1x sufficerent ad inbibeudnm. Detccto turaons f.mdo

le quali possano oeternunerc la formazione piuttosto d'un Aneurisma Lianti arteriac injecta mere aliquot frusta alumiuis crudi, et adhibitis stipticis plu.ibus

ijJllSO • plumaceoHs omnia oplinic firmabantur . Cum seguenti die haemorrhagia recurreret, ar-

Volendo da qui procedere più oltre nella enumerazione dei teriae ilcn,m aluminis frustula et lintea carpta profunde inuudebantur. Suppurano in-

de ctc. eie.

differenti luoghi nei quali si formano degl'Aneurismi per rottura di

0 _ v ,11 „ , M Rat. medcndi. Part. IV p»& ri

arterie di secondo , e terzo ordine, entrerebbero nella classe di que- ' T, aun w IX N ,

(y) Tbesanr. Anat. IX N. V. Obs. Anat. Chirurg. 58.
(z) An. 1699 pag. 5i.

(") Meni, de Berlin. An. i785 Tab. III Fig I. Ce cas mcrilc attcnlion uniquemeut ^ Chin,r8ical observatioM.

1 , fa\ De extern. Aneurysm. Hisl. XXI.

a cause oc son extreme rarcle. vv •>

Malacarne. Osscrv. di Chirurgia Part. II pag. 119 Fig. III. (b) Centur. III. Obs. 44.

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