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Schiaparelli, Ernesto; Missione Archeologica Italiana in Egitto; Italien / Direzione Generale delle Antichità e Belle Arti [Mitarb.]
Relazione sui lavori della Missione Archeologica Italiana in Egitto (anni 1903-1920) (Volume 2): La tomba intatta dell'architetto "Cha" nella necropoli di Tebe — Torino: Casa Editrice Giovanni Chiantore, 1927

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https://doi.org/10.11588/diglit.55349#0017
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PRELIMINARI

La Valle di Deir-el-Medinet e la tomba di “Cha”

Fra le varie regioni nelle quali si suole considerare divisa la necropoli di Tebe è spesso
nominata, la Valle di Deir-el-Medinet, che giace fra la Valle delle Regine e quella dell’Alsassif,
confinando a nord-est coi valloni attigui a quello di Deir-el-Bahri, e al nord col contrafforte
montagnoso, dietro al quale si nasconde la Valle dei Re.
È regione completamente arida e deserta, per quanto assai vicina alla verdeggiante pianura
della Tebe occidentale, da cui è separata solamente dalla collina di Qurnet Murray, che sale
ripidamente dalla pianura stessa dietro ai colossi di Meninone.
Nella attigua Valle delle Regine non trovammo traccie di tombe anteriori alla Dinastia di-
ciasettesima: ma in quella di Deir-el-Medinet non dovevano mancare tombe più antiche, almeno
della undecima Dinastia, come non mancano nei valloni a oriente di essa e più oltre. Crediamo
anzi poter asserire che, per esempio, alla Dinastia undicesima deve riferirsi il grande e profondo
pozzo che servì poi di sepoltura alla Regina Nitocri della venticinquesima Dinastia, e che fu in
origine scavato per un dignitario Antef, di cui ritrovammo alcuni frammenti di vasi canopi in
un anfratto del pozzo medesimo.
Nella stessa valle, varie tombe, principalmente a pozzo, furono scavate durante la diciotte-
 
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