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Schreiber, Theodor: Una sacra conversazione sopra un rilievo pittorico
DOI Seite / Zitierlink: https://doi.org/10.11588/diglit.13633#0324
Una sacra conversazione sopra un rilievo pittorico 301
UNA SACRA CONVERSAZIONE
SOPRA UN RILIEVO PITTORICO
(Tav. XI)
Il prezioso monumento, che per gentile invito del direttore
di questo Ballettino pubblico nella tavola sopra indicata, fu
tratto da un muro dei bassi tempi, presso la via Labicana, negli
scavi dell'anno 1887 (').
Esso è scolpito in marmo greco, ma per l'ingiuria dei tempi
passati è pur troppo assai mutilato, benché la superficie delle
figure rimaste siasi in parte molto ben conservata. L'altezza
del rilievo è di cent. 52,5, la larghezza dei due frammenti di
cent. 59 e 31.
Il soggetto figurato, nella posizione tranquilla e seria
delle figure rammenta la classe dei quadri dell'epoca del rina-
scimento, i quali sogliamo chiamare « sacre conversazioni -. Nel
mezzo vediamo tre figure, due delle quali con ogni certezza si
possono nominare Apolline e Diana; onde si può supporre, che la
terza figura, quella di una matrona assisa sopra una nobile cat-
tedra e vestita di chitone, manto e velo, sia Latona, la loro
madre.
Il dio Pythio, del quale non -è rimasto che un pezzo del
corpo colla clamide pendente dal collo, teneva nella mano sini-
stra la citara posata sopra un pilastro, mentre l'arco e la faretra
sono sospesi ai rami di un albero di alloro. Presso di lui sta
(i) Vedasi questo Ballettino 1887, p. 132; 1890, p. 341.
UNA SACRA CONVERSAZIONE
SOPRA UN RILIEVO PITTORICO
(Tav. XI)
Il prezioso monumento, che per gentile invito del direttore
di questo Ballettino pubblico nella tavola sopra indicata, fu
tratto da un muro dei bassi tempi, presso la via Labicana, negli
scavi dell'anno 1887 (').
Esso è scolpito in marmo greco, ma per l'ingiuria dei tempi
passati è pur troppo assai mutilato, benché la superficie delle
figure rimaste siasi in parte molto ben conservata. L'altezza
del rilievo è di cent. 52,5, la larghezza dei due frammenti di
cent. 59 e 31.
Il soggetto figurato, nella posizione tranquilla e seria
delle figure rammenta la classe dei quadri dell'epoca del rina-
scimento, i quali sogliamo chiamare « sacre conversazioni -. Nel
mezzo vediamo tre figure, due delle quali con ogni certezza si
possono nominare Apolline e Diana; onde si può supporre, che la
terza figura, quella di una matrona assisa sopra una nobile cat-
tedra e vestita di chitone, manto e velo, sia Latona, la loro
madre.
Il dio Pythio, del quale non -è rimasto che un pezzo del
corpo colla clamide pendente dal collo, teneva nella mano sini-
stra la citara posata sopra un pilastro, mentre l'arco e la faretra
sono sospesi ai rami di un albero di alloro. Presso di lui sta
(i) Vedasi questo Ballettino 1887, p. 132; 1890, p. 341.