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Lanciani Rudolfo: Miscellanea topografica, [1]
DOI Page / Citation link:https://doi.org/10.11588/diglit.13633#0024
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Miscellanea topografica
MISCELLANEA TOPOGRAFICA
L'ARCO « DI PORTOGALLO »
La speranza concepita dai cultori degli studi topografici che
s'avessero a produrre scoperte di qualche importanza in occasione
della fabbrica che il sig. duca di Piano costruisce sul fianco del
Corso, tra la via e la piazza in Lucina, sono andate veramente
deluse. La delusione può spiegarsi, sino ad un certo punto, con
le notizie che si hanno di scavi e di ritrovamenti avvenuti nel-
l'area del palazzo, dal tempo di Eugenio IV sino al 1872. Parlo
di Eugenio IV (1431-1439), perchè i primi ragguagli attendibili
circa gli edifizì e le scoperte di questa regione risalgono appunto
alla prima metà del secolo decimo quinto : ma la fondazione della
« domus sancti Laurentii in Lucina apud arcum Domitiani » ap-
partiene ad epoca assai più antica, cioè al settennio 1281-1287,
essendo titolare della chiesa il cardinale Ugo di Evesham. Sotto
Eugenio IV la chiesa ed il palazzo furono ampliati e risarciti
dai cardinali Giovanni della Eochetaille, e Giovanni le Jeune le
Contay vescovo di s. Giovanni di Moriana, (il card, morinense).
Nuovi accrescimenti ebbero luogo sotto il pontificato di Nicolò V
(1447-1455) per opera del card. Filippo Calandrino. I cardd. Gio-
vanni Battista Cibo (Innocenzo Vili) e Giorgio Costa da Lisbona
continuarono i lavori, recati a compimento circa il 1510 da Fazio
Santorio, card, di s. Sabina.
Verso la metà del secolo XVI il palazzo passa in proprietà
della famiglia Gonzaga, e quindi di Alessandro Foretti Damasceni
Miscellanea topografica
MISCELLANEA TOPOGRAFICA
L'ARCO « DI PORTOGALLO »
La speranza concepita dai cultori degli studi topografici che
s'avessero a produrre scoperte di qualche importanza in occasione
della fabbrica che il sig. duca di Piano costruisce sul fianco del
Corso, tra la via e la piazza in Lucina, sono andate veramente
deluse. La delusione può spiegarsi, sino ad un certo punto, con
le notizie che si hanno di scavi e di ritrovamenti avvenuti nel-
l'area del palazzo, dal tempo di Eugenio IV sino al 1872. Parlo
di Eugenio IV (1431-1439), perchè i primi ragguagli attendibili
circa gli edifizì e le scoperte di questa regione risalgono appunto
alla prima metà del secolo decimo quinto : ma la fondazione della
« domus sancti Laurentii in Lucina apud arcum Domitiani » ap-
partiene ad epoca assai più antica, cioè al settennio 1281-1287,
essendo titolare della chiesa il cardinale Ugo di Evesham. Sotto
Eugenio IV la chiesa ed il palazzo furono ampliati e risarciti
dai cardinali Giovanni della Eochetaille, e Giovanni le Jeune le
Contay vescovo di s. Giovanni di Moriana, (il card, morinense).
Nuovi accrescimenti ebbero luogo sotto il pontificato di Nicolò V
(1447-1455) per opera del card. Filippo Calandrino. I cardd. Gio-
vanni Battista Cibo (Innocenzo Vili) e Giorgio Costa da Lisbona
continuarono i lavori, recati a compimento circa il 1510 da Fazio
Santorio, card, di s. Sabina.
Verso la metà del secolo XVI il palazzo passa in proprietà
della famiglia Gonzaga, e quindi di Alessandro Foretti Damasceni