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BULLETTINO ARCHEOLOGICO NAPOLETANO.

N.° XLIV (9 dell'anno III) — i Aprile i845.

Gli articoli, che non hanno alcuna sottoscrizione, sono dell editore cav. Francesco M. Avellino.

Medaglie inedite o rare — Notizia d"1 iscrizit

Medaglie inedite o rare.

Cumac Campaniae) i. Testa di donna di stile ar-
caico volta a destra con capelli che discendono sul
collo , e quindi volti novellamente in allo sono stretti
dalla tenia , che va dalla nuca alla fronte : veggonsi
le tracce del cerchio di puntini, nel quale questa te-
sta era incisa )( La solita cnmana conchiglia con pun-
ta acuta volta alla destra : V epigrafe retrograda v>|
è sopra , frammezzata da nn simbolo , e dopo Y v
vedesi il piede dell'M rimasto fuori del conio, conti-
nuando sotto VION' ne' camP° soll° l'V è un puntino
o piccolo globulo : anche il rovescio ora in un cer-
chio di puntini , di cui resta una porzione , essendo
l'altra anche uscita dal conio. Di argento. Vedi la
tav. Ili fig. i.

Questa bellissima cumana moneta , esistente presso
il eh. collega ed amico sig. Agostino Gervasio, inorila
1' attenzione degli archeologi e per 1' arcaismo della
sua fabbrica e dell'epigrafe, per lo quale va nove-
rata traile più antiche dimane , e per Io simbolo che
mostra aggiunto al solito principal tipo della conchi-
glia , che suol denominarsi mitylus. Questo simbolo
che a primo aspetto crederebbe un grappolo di uva
(botrus) , meglio considerato panni doversi determi-
nare per una galea vista da sopra in sotto , e pre-
cisamente per la galea di Pi Jone ("A'iS'os vl\jvy\) la
quale colla visiera covriva e difendeva il volto di chi
la portava. Chiaramente in falti veggonsi nella stipe-
rior parte le due prominenze laterali, traile quali esce
alquanto assottigliala la visiera, che termina in punta
ornata da piccolo globulo. Dee credersi che anche
presso a quelle prominenze laterali erano indicati gli
occhi, ma lo strofinio gli ha obliterati.

Della galea di Plutone, che il sig. Olenin , ed il Mùl-

anno iii.

ii graffite sotto al piede di alcuni vasi greci1.

Ier ritengono come Y aòlécrtis rpu^aXstx degli antichi,
e che il secondo vorrebbe denominar xuyrì Kopiy^s'n
con Erodoto lib. IV c. 180 (vedi Olenin observalions
sur nne note de V ouvrage intitulè peintures de
vases anliqucs etc. pag. 43 e segg. ed il foglio de1
16 novembre del giornale letterario di Gottinga del-
l'anno i83y Gòtling.gelclir.Anzeij.), frequentissima,
come ognun sa, è la figura ne1 monumenti , e presso
a poco nella posizione sfossa , in cui è nella nostra
moneta, cioè guardata dall'alto, vedesi pure nelle
monete della gente Carisia (Morell. g. Caris. tab. Ili
fig. 3 : vedi pure le decade XVII delle osservazioni
numismatiche del sig. conte Borghesi pag. 6'S).

Del resto la galea di Plutone nella solila sua posi-
zione, vista cioè di profilo, era già siala ravvisata in
altre monete dimane , che pubblicai nella collezione
che cominciò in Napoli altra volta a comparire col
titolo di monumenti inediti fase.i pag. G tav. i f.3,4,
e poi nel tomo II de' miei opuscoli pag. 3o, e seg., ove
feci osservare la convenienza di questo tipo alla città
di Cuma , posta in una regione , che Strabone (lib. v
cap. 4) paragonava ad nn sacro recinto di Plutone
(TWovrdviòv ri). In questa moneta la galea compa-
risce non come simbolo principale, ma come un acces-
sorio che ha la stessa significazione , come in altra
bella cumana vedesi altro simbolo plutonio, cioè Cer-
bero aggiunto al tipo della conchiglia (Millingen syl-
Ijge pag. io tav. i fig. E crediamo che in una mo-
netina cumana recentemente pubblicala dal eh. sig. Fio-
relli (monete ined. dell hai. pag. j tav. i fig.i), nel
ritlo della quale è una testa barbata coverta dalla galea
della già della forma , debba quella testa credersi di
Plutone medesimo piuttosto che di Marte , cui P attri-
buisce il sig. Fiorelli.

Ed è evidente come questa galea di Plutone alluda

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