BULLETTINO ARCHEOLOGICO NAPOLETANO.
N.° LI! (17 dell'anno III) — 1 Ottobre i845.
Gli articoli, che non hanno alcuna sotto scrizione, sono dell editore cav. Francesco M. Avellino.
Descrizione de frammenti di una corona a" oro trovata nelle scavazioni di Gnatia — Bibliografia.
Ballettino dell' istituto di corrispondenza archeologica del 1844 (continuazione e fine).
Descrizione de' frammenti di una corona d" oro scritlore non sembri lontano dal supporlo , così scriven-
trovata nelle scavazioni di Gnatia. do , dopo aver parlato dell' apula Egnatia : guare
eumdem qui in urbem orae adriaticae occidentalis
La città che ne' versi del venosino ha un nome cer- coloniam deduxit, viae quoque magnijicae auclo-
tamente trisillabo, Gnatia (Horat. lib. I sat. 5 v. 97) , rem esse putabis, quae ex oppositae orae orientalis
come por leggesi ne' codici di Mela e di Tolommeo wbibus , Dgrrhachio atque Apollonia , initìuxn ca-
(vedi il Vossio ad Melamkb, li cap. 4)? benché ne1 pù. Verum ( soggiugne però con prudenza) Egnatiae
testi di Strabone ed altrove suol leggersi, come noi quoque urbis auctor in incerto est : viaque Egnatia
crediamo, alterato in una voce quadrisillaba Egnatia quando tota munita fuerit, non minus ambigi licet.
(pag. 283 Casaub.), co1 suoi più recenti scavi ha mo- E nella opinione che dalla nostra Gnatia abbia potuto
strato monumenti di massima importanza. E tra questi trarre il nome la via Egnazia della Grecia oltremarina
da noverare in primo luogo il caduceo con greca epi- veggiamo pur convenire il sig. Burmeister nelle cose che
grafe TNAOlNflN , descritto ed illustralo dal nostro su tal proposito ha scritte nella Zeitschrift del Zim-
collega sig. Minervini nel bullellino dell istituto dì merman iS-io pag. 11 segg.
corrispondenza archeologica dell' anno i84-5 pag.44 Ma lasciando per ora un tal ragionamento, vogliamo
segg., monumento oltra ogni dir prezioso, poiché ci pon dar qui ora solamente la succinta descrizione di un altro
sulle tracce dell'etimologia greca del nome della città, monumento insigne e meraviglioso tratto recentemente
derivato probabilmente da Tvàdos : per la qual cosa dagli scavi di Gnalhia , il cui moderno sito si ravvisa
sembra che d'ora innanzi debba scriversi quel nome Gna- appunto nelle vicinanze di Fasano. Questi scavi sono
thia, non più. Gnatia , e molto meno Egnatia, evenga stati abbondantissimi e ricchi: ma essendosi fatti, come
così rimosso ogni pensiero di latina derivazione di quel avvenir suole, furtivamente e senza alcuna vigilanza,
nome dalla gente Egnatia , ed anche ogni derivazione sono andati dispersi nella maggior parte gli oggetti
di comune origine tra questa nostra Gnathia , e la scavati, e ne pure si è potuto ottenere una descrizione
via Egnatia che nelle nostre regioni si riconosce, ma esatta de1 siti, e de' tumuli aperti. Per quanto è potuto
senza antica autorità alcuna, in un ramo dell'Appia. pervenire a nostra conoscenza, oltra il già detto cadu-
Vedi Pratilli via appia pag.4-28 segg.Romanelli topogr. eco , merita tutta X attenzione degli archeologi il frani'
tom. II pag.517 segg. E nò pure vorrà concedersi che mento di una corona d'oro, insigne monumento di ori*
da questa italica Egnatia via 0 anche dalla italica Gna- ficeria, che per la nobiltà sua , e per la finezza del
tlda possa essersi denominata quella via che lo stesso lavoro crediamo poter sostenere il paragone di qual-
nome di Egnatia ebbe in Illirico , in Macedonia , ed sivoglia altro dello stesso genere , e del quale diamo
in Tracia, e della quale ha tanto dottamente negli qui, come dicemmo, la descrizione,
anni decorsi scritto il sig. Tafel nella sua dissertazione I frammenti del monumento , di cui ragioniamo ,
de via militari Bomanorum Egnatia , impressa in che abbiamo avuta 1' occasione di osservare , e che
Tubinga nel 1837 benché ivi a pag. II questo dotto oggi esistono presso il negoziante sig. Raffaele Barone
anno ut. 17
N.° LI! (17 dell'anno III) — 1 Ottobre i845.
Gli articoli, che non hanno alcuna sotto scrizione, sono dell editore cav. Francesco M. Avellino.
Descrizione de frammenti di una corona a" oro trovata nelle scavazioni di Gnatia — Bibliografia.
Ballettino dell' istituto di corrispondenza archeologica del 1844 (continuazione e fine).
Descrizione de' frammenti di una corona d" oro scritlore non sembri lontano dal supporlo , così scriven-
trovata nelle scavazioni di Gnatia. do , dopo aver parlato dell' apula Egnatia : guare
eumdem qui in urbem orae adriaticae occidentalis
La città che ne' versi del venosino ha un nome cer- coloniam deduxit, viae quoque magnijicae auclo-
tamente trisillabo, Gnatia (Horat. lib. I sat. 5 v. 97) , rem esse putabis, quae ex oppositae orae orientalis
come por leggesi ne' codici di Mela e di Tolommeo wbibus , Dgrrhachio atque Apollonia , initìuxn ca-
(vedi il Vossio ad Melamkb, li cap. 4)? benché ne1 pù. Verum ( soggiugne però con prudenza) Egnatiae
testi di Strabone ed altrove suol leggersi, come noi quoque urbis auctor in incerto est : viaque Egnatia
crediamo, alterato in una voce quadrisillaba Egnatia quando tota munita fuerit, non minus ambigi licet.
(pag. 283 Casaub.), co1 suoi più recenti scavi ha mo- E nella opinione che dalla nostra Gnatia abbia potuto
strato monumenti di massima importanza. E tra questi trarre il nome la via Egnazia della Grecia oltremarina
da noverare in primo luogo il caduceo con greca epi- veggiamo pur convenire il sig. Burmeister nelle cose che
grafe TNAOlNflN , descritto ed illustralo dal nostro su tal proposito ha scritte nella Zeitschrift del Zim-
collega sig. Minervini nel bullellino dell istituto dì merman iS-io pag. 11 segg.
corrispondenza archeologica dell' anno i84-5 pag.44 Ma lasciando per ora un tal ragionamento, vogliamo
segg., monumento oltra ogni dir prezioso, poiché ci pon dar qui ora solamente la succinta descrizione di un altro
sulle tracce dell'etimologia greca del nome della città, monumento insigne e meraviglioso tratto recentemente
derivato probabilmente da Tvàdos : per la qual cosa dagli scavi di Gnalhia , il cui moderno sito si ravvisa
sembra che d'ora innanzi debba scriversi quel nome Gna- appunto nelle vicinanze di Fasano. Questi scavi sono
thia, non più. Gnatia , e molto meno Egnatia, evenga stati abbondantissimi e ricchi: ma essendosi fatti, come
così rimosso ogni pensiero di latina derivazione di quel avvenir suole, furtivamente e senza alcuna vigilanza,
nome dalla gente Egnatia , ed anche ogni derivazione sono andati dispersi nella maggior parte gli oggetti
di comune origine tra questa nostra Gnathia , e la scavati, e ne pure si è potuto ottenere una descrizione
via Egnatia che nelle nostre regioni si riconosce, ma esatta de1 siti, e de' tumuli aperti. Per quanto è potuto
senza antica autorità alcuna, in un ramo dell'Appia. pervenire a nostra conoscenza, oltra il già detto cadu-
Vedi Pratilli via appia pag.4-28 segg.Romanelli topogr. eco , merita tutta X attenzione degli archeologi il frani'
tom. II pag.517 segg. E nò pure vorrà concedersi che mento di una corona d'oro, insigne monumento di ori*
da questa italica Egnatia via 0 anche dalla italica Gna- ficeria, che per la nobiltà sua , e per la finezza del
tlda possa essersi denominata quella via che lo stesso lavoro crediamo poter sostenere il paragone di qual-
nome di Egnatia ebbe in Illirico , in Macedonia , ed sivoglia altro dello stesso genere , e del quale diamo
in Tracia, e della quale ha tanto dottamente negli qui, come dicemmo, la descrizione,
anni decorsi scritto il sig. Tafel nella sua dissertazione I frammenti del monumento , di cui ragioniamo ,
de via militari Bomanorum Egnatia , impressa in che abbiamo avuta 1' occasione di osservare , e che
Tubinga nel 1837 benché ivi a pag. II questo dotto oggi esistono presso il negoziante sig. Raffaele Barone
anno ut. 17