DOI Heft:
Nr. 40 (1. Febbrajo 1845)
DOI Seite / Zitierlink: https://doi.org/10.11588/diglit.9536#0033
BULLETTINO ARCHEOLOGICO NAPOLETANO.
N.°XL (5 dell'anno III) — i Febbrajo i845.
Gli articoli,che non hanno alcuna sottoscrizione, sono dell 'editore cav. Francesco M. Avellino.
Descrizione di un antico dipinto scoverto non lungi da Pompei, e che rappresenta il mito dì Narrisso
e di Eco — Frammento di un elogio lapidario di Enea scoverto nel foro pompeiano —
Bibliografia. Annali del ]843 dell' istituto archeologico (continuazione).
Descrizione di un antico dipinto scoverto non lungi L' infelice Narcisso vi è espresso stante presso nna
da Pompei, e che rappresenta il mito di Nar- stele , la cui funebre significazione è manifestamente
cisso e di Eco. indicata dalla benda che la cinge, non meno che da
un' urna che le è sovrapposta. Egli è intento a mirar
NelPaprirsi la traccia della strada di ferro di Nocera giù le sue forme nel fonte , che scorre presso i suoi
non pochi antichi edifizii si sono incontrati: e per verità piedi , e che qui , come suol vedersi ne'vasi greci di-
era cosa assai naturale, confermata ancora da memorie pinti, è figurato da una edicola, di cui scovresi sol-
storiche e da precedenti esempli, che tutto il littorale tanto la sommità , e da un1 urna a tre manichi che le
di questo nostro deliziosissimo cratere fosse stato po- è sopra rovesciata. La sua attitudine di poggiare il
polato di amene ville , le reliquie delle quali sono in destro braccio alla sti le, quasi abbandonandosi verso
parte ancor conservate nella terra, e (ciò che fa me- di essa, dar sembra manifesto indizio che in quella trovar
raviglia ) si rinvengono talvolta in esse marmi figurati dee fra poco il suo sepolcro. Dall'altro lalo della stele
e bronzi ed altri oggetti rari e di pregio. Daremo vedesi intanto tra alcuni sassi e rupi sporgente il volto
ne' seguenti numeri del nostro bui lettino l' indicazione ed il busto di nuda donzella la cui chioma è irta ed in-
de' pregevoli monumenti di tal natura , che scoverli colta ed il volto atteggiato a mestizia. Cupidi e presso
recentemente negli scavi della strada ferrata sono ora che furtivi volgonsi i suoi sguardi verso Narcisso , e
nel real museo borbonico : per ora vogliamo far nolo mentre il ricerca cogli occhi, piegandosi graziosamente
a'nostri lettori un dipinto meraviglioso , che scoverto quasi a spiarlo, è in atto di appressare alla bocca una
ancor esso colla occasione di quegli scavi ci ha mo- tibia , o flauto traverso (ftXy.yixv'kos). In avanti del
strato un soggetto nnovo in archeologia , cioè il mito quadro , e dalla parte stessa ove è la donzella , un
di Eco associato a quello tanto noto e frequente, pre- Amore sembra con mestizia elevare i suoi occhi verso
cisamente in Pompei , della infelice morte di Narcisso. Narcisso , e piegando il destro ginocchio , è in atto
Qaesto bel monumento fu trovato negli scavi , che si di estinguere la sua face in quelle stesse acque , in
fecero nel fondo del sig. Scognamiglio sito verso il mare cui Narcisso si mira.
poco prima della porta per cui entrasi in Torre Annun- Questa cara composizione, benché non poco abbia
ziata. Era ivi una villa, le cui parti scoperte ne mo- sofferto dalle ingiurie del tempo, degna ci sembra di
strarono abbastanza la magnificenza. Non mancava essa annoverarsi fralle più belle e scelte di quelle, che
in fatti di ampie e ben ornate stanze, con pavimenti sulle antiche pareti si sono fino a noi conservate ; e ,
anche di musaico , e con pareti dipinte nel solito gu- se non e inganniamo , più assai di ogni altra si asso*
sto e stile di quelle di Pompei, benché in gran parte miglia al fare de' greci dipinti de' vasi. Ad illustrazione
già cadute , ed in parte crollanti. Da una di queste di essa recitammo all'accademia ercolanese alcune no*
pareti appunto fu distaccato il bel dipinto rettangolare, stre osservazioni, delle quali, benché perduta non sia,
del quale ora diciamo , e trasportato nel real museo, certamente però assai remota è la speranza di vederle
anno ni. 5
N.°XL (5 dell'anno III) — i Febbrajo i845.
Gli articoli,che non hanno alcuna sottoscrizione, sono dell 'editore cav. Francesco M. Avellino.
Descrizione di un antico dipinto scoverto non lungi da Pompei, e che rappresenta il mito dì Narrisso
e di Eco — Frammento di un elogio lapidario di Enea scoverto nel foro pompeiano —
Bibliografia. Annali del ]843 dell' istituto archeologico (continuazione).
Descrizione di un antico dipinto scoverto non lungi L' infelice Narcisso vi è espresso stante presso nna
da Pompei, e che rappresenta il mito di Nar- stele , la cui funebre significazione è manifestamente
cisso e di Eco. indicata dalla benda che la cinge, non meno che da
un' urna che le è sovrapposta. Egli è intento a mirar
NelPaprirsi la traccia della strada di ferro di Nocera giù le sue forme nel fonte , che scorre presso i suoi
non pochi antichi edifizii si sono incontrati: e per verità piedi , e che qui , come suol vedersi ne'vasi greci di-
era cosa assai naturale, confermata ancora da memorie pinti, è figurato da una edicola, di cui scovresi sol-
storiche e da precedenti esempli, che tutto il littorale tanto la sommità , e da un1 urna a tre manichi che le
di questo nostro deliziosissimo cratere fosse stato po- è sopra rovesciata. La sua attitudine di poggiare il
polato di amene ville , le reliquie delle quali sono in destro braccio alla sti le, quasi abbandonandosi verso
parte ancor conservate nella terra, e (ciò che fa me- di essa, dar sembra manifesto indizio che in quella trovar
raviglia ) si rinvengono talvolta in esse marmi figurati dee fra poco il suo sepolcro. Dall'altro lalo della stele
e bronzi ed altri oggetti rari e di pregio. Daremo vedesi intanto tra alcuni sassi e rupi sporgente il volto
ne' seguenti numeri del nostro bui lettino l' indicazione ed il busto di nuda donzella la cui chioma è irta ed in-
de' pregevoli monumenti di tal natura , che scoverli colta ed il volto atteggiato a mestizia. Cupidi e presso
recentemente negli scavi della strada ferrata sono ora che furtivi volgonsi i suoi sguardi verso Narcisso , e
nel real museo borbonico : per ora vogliamo far nolo mentre il ricerca cogli occhi, piegandosi graziosamente
a'nostri lettori un dipinto meraviglioso , che scoverto quasi a spiarlo, è in atto di appressare alla bocca una
ancor esso colla occasione di quegli scavi ci ha mo- tibia , o flauto traverso (ftXy.yixv'kos). In avanti del
strato un soggetto nnovo in archeologia , cioè il mito quadro , e dalla parte stessa ove è la donzella , un
di Eco associato a quello tanto noto e frequente, pre- Amore sembra con mestizia elevare i suoi occhi verso
cisamente in Pompei , della infelice morte di Narcisso. Narcisso , e piegando il destro ginocchio , è in atto
Qaesto bel monumento fu trovato negli scavi , che si di estinguere la sua face in quelle stesse acque , in
fecero nel fondo del sig. Scognamiglio sito verso il mare cui Narcisso si mira.
poco prima della porta per cui entrasi in Torre Annun- Questa cara composizione, benché non poco abbia
ziata. Era ivi una villa, le cui parti scoperte ne mo- sofferto dalle ingiurie del tempo, degna ci sembra di
strarono abbastanza la magnificenza. Non mancava essa annoverarsi fralle più belle e scelte di quelle, che
in fatti di ampie e ben ornate stanze, con pavimenti sulle antiche pareti si sono fino a noi conservate ; e ,
anche di musaico , e con pareti dipinte nel solito gu- se non e inganniamo , più assai di ogni altra si asso*
sto e stile di quelle di Pompei, benché in gran parte miglia al fare de' greci dipinti de' vasi. Ad illustrazione
già cadute , ed in parte crollanti. Da una di queste di essa recitammo all'accademia ercolanese alcune no*
pareti appunto fu distaccato il bel dipinto rettangolare, stre osservazioni, delle quali, benché perduta non sia,
del quale ora diciamo , e trasportato nel real museo, certamente però assai remota è la speranza di vederle
anno ni. 5