(SlMONE DEL POLLAIOLO)
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(SlMONE DEL POLI.AIOLO)
La Roma antica di Ciriaco d’Ancona). Molte ne incise poi il Du Cer-
ceau e le stampò, come se fossero cosa propria, nelle due serie così
dette Grandi Templi e Piccoli Templi.
I disegni di queste dieci carte furono già — ed erroneamente —
attribuiti al Bramante (cfr. Catalogo della racc. Santarelli, pag. 17,
n. 46); la grafia delle note, identica a quella del precedente disegno
arch. 1879, ce li dimostra sicuramente del Cronaca.
Stimo che i disegni siano posteriori al 1489, perchè uno di essi
è certamente non anteriore a quell’anno. Vedi su ciò le osservazioni al
disegno Sant. 160 verso.
Sanx. 158 recto. Tav. XI, fig. 23.
“ qnesto • ene • a santto • basilio • a latto • a
ttore • de chontti,, - Disegno di restituzione in alzato,
misurato e con note, del prospetto del portico del
Tempio di Minerva nel Foro di Nerva. In margine
sono delineati il palmo e il minuto adoperati per la
misurazione.
Sant. 158 verso. Tav. XI, fig. 24.
Veduta del Palatino dalla parte del Circo Mas-
simo.
Tecnica: r.) penna e bistro, riga - v.) penna e bistro.
Alt. 236 - Largh. 345.
Carta bianca.
Bibliografia. - verso) Riprodotto in Bartoli, Cento ved. di Roma ant.,
tav. XXV.
Sant. 166 recto. Tav. XII, fig. 25.
Disegno di restituzione, con misure e note, del
sepolcro di C. Poblicio Bibulo. La soglia della porta
errata ma con la nota “ la basa non chore dinanzi
a la fiortta ela uiene alpari de pilastri dinanzi,,.
Sul margine (ritagliato) resta parte di un piccolo
e sommario schizzo dello stesso monumento.
Sant. 166 verso. Tav. XII, fig. 26.
Pianta, completamente misurata e con note, del
portico, del pronao e dell’ingresso del Pantheon. (II
foglio è ritagliato: forse la pianta era completa, com-
prendeva cioè anche la rotonda).
Tecnica: r.) penna e bistro, riga - v.) penna, riga e compasso.
Alt. 205 - Largh. 257.
Carta bianca.
Sant. 160 recto. Tav. XIII, fig. 27.
(Iscrizione abrasa volutamente: non riesco a de-
cifrarne le tenui traccie rimaste) - Disegno prospettico
del Pantheon.
Sant. 160 verso. Tav. XIII, fig. 28.
“I11 chasa [di] me[s\ser ■ fazio ■ achantto a santta
maria in uia ■ latta,, - Ratto delle Leucippedi, bas-
sorilievo della fronte del sarcofago ora al Vaticano,
Galleria dei Candelabri n. 269. (Cfr. Visconti, Mus. Pio-
Clem., IV, 44).
Tecnica: r.) penna, riga e compasso - v.) penna.
Alt. 340 - Largh. 236.
Carta bianca. Filigrana: vedi le notizie preposte a questa serie di disegni.
« Messer'Fazio » è Fazio Santorio da Viterbo, .familiare di Giu-
liano della Rovere; il quale, divenuto papa (Giulio II), lo creò cardi-
nale nel 1505. (Pastor, St. d. papi, III, 548 e 721; Eubel, Hier. cath.,
III, 11).
La casa « accanto a S. Maria in Via Lata » il Santorio la ebbe
nel 1489 dal capitolo di S. Maria Maggiore (Adinolfi, Roma n. età d.
mezzo, II, 293); il disegno del Cronaca non può essere dunque ante-
riore a quell’anno.
Sul palazzo, nel quale la casa fu trasformata dal Santorio stesso
dopo il 1505, vedi Lanciani, St. d. scavi, I, 143.
Sant. 157 recto. Tav. XIV, fig. 29.
“ Sipolttura • a pontte ■ Luchano • d andare ■ a tti-
goli,, - Disegno di restituzione del Mausoleo dei
Plautii a Ponte Lucano.
Sant. 157 verso. Tav. XIV, fig. 30.
Disegno prospettico del tabernacolo con la Pigna
nell’atrio di S. Pietro antico.
Tecnica : penna e bistro, riga.
Alt. 245 - Largh. 342.
Carta bianca.
Bibliografia. - verso) Hiilsen, Canth. St. Peter, 89, tav. 5. Egger, Cod.
Esc., 145 e 1.52. B'erri in Rassegna d’Arte, giugno 1904, pag. 92.
Sant. 161 recto. Tav. XV, fig. 31.
1) “Santto stefano rittondo „ - Veduta con misure
e note dell’interno di S. Stefano Rotondo.
Sant. 161 verso. Tav. XV, fig. 32.
1) “ apogiattoio • di sedia a santto marttino ■ de
montti„ - Disegno di protome leonina decorante una
cattedra marmorea.
2) “ A santta prosedia „ (= A Santa Prassede) -
Disegno di fusto di colonna completamente ornato d’in-
tagli a fogliami simmetrici. (Cfr. Cod. Lsc. f. 35).
3) Disegno di parte di candeliera antica, con finis-
simi intagli a fogliami, in due pezzi ricongiunti; quello
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(SlMONE DEL POLI.AIOLO)
La Roma antica di Ciriaco d’Ancona). Molte ne incise poi il Du Cer-
ceau e le stampò, come se fossero cosa propria, nelle due serie così
dette Grandi Templi e Piccoli Templi.
I disegni di queste dieci carte furono già — ed erroneamente —
attribuiti al Bramante (cfr. Catalogo della racc. Santarelli, pag. 17,
n. 46); la grafia delle note, identica a quella del precedente disegno
arch. 1879, ce li dimostra sicuramente del Cronaca.
Stimo che i disegni siano posteriori al 1489, perchè uno di essi
è certamente non anteriore a quell’anno. Vedi su ciò le osservazioni al
disegno Sant. 160 verso.
Sanx. 158 recto. Tav. XI, fig. 23.
“ qnesto • ene • a santto • basilio • a latto • a
ttore • de chontti,, - Disegno di restituzione in alzato,
misurato e con note, del prospetto del portico del
Tempio di Minerva nel Foro di Nerva. In margine
sono delineati il palmo e il minuto adoperati per la
misurazione.
Sant. 158 verso. Tav. XI, fig. 24.
Veduta del Palatino dalla parte del Circo Mas-
simo.
Tecnica: r.) penna e bistro, riga - v.) penna e bistro.
Alt. 236 - Largh. 345.
Carta bianca.
Bibliografia. - verso) Riprodotto in Bartoli, Cento ved. di Roma ant.,
tav. XXV.
Sant. 166 recto. Tav. XII, fig. 25.
Disegno di restituzione, con misure e note, del
sepolcro di C. Poblicio Bibulo. La soglia della porta
errata ma con la nota “ la basa non chore dinanzi
a la fiortta ela uiene alpari de pilastri dinanzi,,.
Sul margine (ritagliato) resta parte di un piccolo
e sommario schizzo dello stesso monumento.
Sant. 166 verso. Tav. XII, fig. 26.
Pianta, completamente misurata e con note, del
portico, del pronao e dell’ingresso del Pantheon. (II
foglio è ritagliato: forse la pianta era completa, com-
prendeva cioè anche la rotonda).
Tecnica: r.) penna e bistro, riga - v.) penna, riga e compasso.
Alt. 205 - Largh. 257.
Carta bianca.
Sant. 160 recto. Tav. XIII, fig. 27.
(Iscrizione abrasa volutamente: non riesco a de-
cifrarne le tenui traccie rimaste) - Disegno prospettico
del Pantheon.
Sant. 160 verso. Tav. XIII, fig. 28.
“I11 chasa [di] me[s\ser ■ fazio ■ achantto a santta
maria in uia ■ latta,, - Ratto delle Leucippedi, bas-
sorilievo della fronte del sarcofago ora al Vaticano,
Galleria dei Candelabri n. 269. (Cfr. Visconti, Mus. Pio-
Clem., IV, 44).
Tecnica: r.) penna, riga e compasso - v.) penna.
Alt. 340 - Largh. 236.
Carta bianca. Filigrana: vedi le notizie preposte a questa serie di disegni.
« Messer'Fazio » è Fazio Santorio da Viterbo, .familiare di Giu-
liano della Rovere; il quale, divenuto papa (Giulio II), lo creò cardi-
nale nel 1505. (Pastor, St. d. papi, III, 548 e 721; Eubel, Hier. cath.,
III, 11).
La casa « accanto a S. Maria in Via Lata » il Santorio la ebbe
nel 1489 dal capitolo di S. Maria Maggiore (Adinolfi, Roma n. età d.
mezzo, II, 293); il disegno del Cronaca non può essere dunque ante-
riore a quell’anno.
Sul palazzo, nel quale la casa fu trasformata dal Santorio stesso
dopo il 1505, vedi Lanciani, St. d. scavi, I, 143.
Sant. 157 recto. Tav. XIV, fig. 29.
“ Sipolttura • a pontte ■ Luchano • d andare ■ a tti-
goli,, - Disegno di restituzione del Mausoleo dei
Plautii a Ponte Lucano.
Sant. 157 verso. Tav. XIV, fig. 30.
Disegno prospettico del tabernacolo con la Pigna
nell’atrio di S. Pietro antico.
Tecnica : penna e bistro, riga.
Alt. 245 - Largh. 342.
Carta bianca.
Bibliografia. - verso) Hiilsen, Canth. St. Peter, 89, tav. 5. Egger, Cod.
Esc., 145 e 1.52. B'erri in Rassegna d’Arte, giugno 1904, pag. 92.
Sant. 161 recto. Tav. XV, fig. 31.
1) “Santto stefano rittondo „ - Veduta con misure
e note dell’interno di S. Stefano Rotondo.
Sant. 161 verso. Tav. XV, fig. 32.
1) “ apogiattoio • di sedia a santto marttino ■ de
montti„ - Disegno di protome leonina decorante una
cattedra marmorea.
2) “ A santta prosedia „ (= A Santa Prassede) -
Disegno di fusto di colonna completamente ornato d’in-
tagli a fogliami simmetrici. (Cfr. Cod. Lsc. f. 35).
3) Disegno di parte di candeliera antica, con finis-
simi intagli a fogliami, in due pezzi ricongiunti; quello