AKCHEOLOGICA COMUNALE
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la stessa voce per indicare cariche e dignità nella corte impe-
riale: onde la Nótìtia Dignitatum, tanto per l'Oriente che per
l'Occidente, registra il Castrensis sacri Palata e i diversi uffici
dipendenti dal vir spectabilis castrensis l.
In mezzo a tanta varietà di uffici castrensi, facile però è
avvedersi, ch'essi si unificano nel concetto di essere tutti in
relazione con la corte imperiale e con l'amministrazione della
casa dell'imperatore. La familia castrensis ci è dichiarata da
Lampridio, il quale dice: Fullones et vestitores et pistores et
pincernae, omnes castrenses ministri 2. Ed un bel confronto
con le parole di questo storico abbiamo nella lapide gruteriana
(333, 5), che ricorda un fullo del collegio castrense; e in un'altra
d'Africa, la quale nomina un Abascanto, servo imperiale, ex
familia castrensi, ex numero vestiariorum 3. Il eh. Hirschfeld.
trattando dei procurator es castrenses, dimostra che gli uffici
distinti con siffatto appellativo erano in relazione al palatium,
e crede che il palatium stesso, i suoi uffici, la sua ammini-
strazione equivalessero al castrum, agli uffici, all'amministrazione
castrense; unificando così il procurator castrensis al procurator
fisci o rationis castrensis, nel significato generico di maggior-
domo \ Il Mommsen però, modificando l'opinione dell'Hirschfeld,
ha spiegato il procurator castrensis per colui che presiedeva
alla veste imperiale castrense e a tutto quello che si riferiva
all'apparato delle expeditiones "; e con ciò ha tracciato più netta-
mente la distinzione tra castrum e palatium, secondochè gli uffici
erano esercitati nella corte imperiale o dimorante in Roma
o accompagnante 1' imperatore nelle spedizioni e nel pretorio.
1 Notitia Dignitatum, ed. Seeck p. 15, 17. Anche nel codice Teodo-
siano (1. XII tit. 26) sono nominati i Castrenses sacri Pjlatii ed i Caslrensiani.
- In Alex. Sev. c. 41.
Rénier, Inscr.de VAlgérie n. 2874. V. anche Or. Heuzen 7189, 7191.
4 Hirschfeld, Rom. Verwaltung. p. 197.
5 Mommsen, Slaatsrecht I ed. 2a p. 782 nota.
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la stessa voce per indicare cariche e dignità nella corte impe-
riale: onde la Nótìtia Dignitatum, tanto per l'Oriente che per
l'Occidente, registra il Castrensis sacri Palata e i diversi uffici
dipendenti dal vir spectabilis castrensis l.
In mezzo a tanta varietà di uffici castrensi, facile però è
avvedersi, ch'essi si unificano nel concetto di essere tutti in
relazione con la corte imperiale e con l'amministrazione della
casa dell'imperatore. La familia castrensis ci è dichiarata da
Lampridio, il quale dice: Fullones et vestitores et pistores et
pincernae, omnes castrenses ministri 2. Ed un bel confronto
con le parole di questo storico abbiamo nella lapide gruteriana
(333, 5), che ricorda un fullo del collegio castrense; e in un'altra
d'Africa, la quale nomina un Abascanto, servo imperiale, ex
familia castrensi, ex numero vestiariorum 3. Il eh. Hirschfeld.
trattando dei procurator es castrenses, dimostra che gli uffici
distinti con siffatto appellativo erano in relazione al palatium,
e crede che il palatium stesso, i suoi uffici, la sua ammini-
strazione equivalessero al castrum, agli uffici, all'amministrazione
castrense; unificando così il procurator castrensis al procurator
fisci o rationis castrensis, nel significato generico di maggior-
domo \ Il Mommsen però, modificando l'opinione dell'Hirschfeld,
ha spiegato il procurator castrensis per colui che presiedeva
alla veste imperiale castrense e a tutto quello che si riferiva
all'apparato delle expeditiones "; e con ciò ha tracciato più netta-
mente la distinzione tra castrum e palatium, secondochè gli uffici
erano esercitati nella corte imperiale o dimorante in Roma
o accompagnante 1' imperatore nelle spedizioni e nel pretorio.
1 Notitia Dignitatum, ed. Seeck p. 15, 17. Anche nel codice Teodo-
siano (1. XII tit. 26) sono nominati i Castrenses sacri Pjlatii ed i Caslrensiani.
- In Alex. Sev. c. 41.
Rénier, Inscr.de VAlgérie n. 2874. V. anche Or. Heuzen 7189, 7191.
4 Hirschfeld, Rom. Verwaltung. p. 197.
5 Mommsen, Slaatsrecht I ed. 2a p. 782 nota.