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De Rossi, Michele Stefano: Ulteriori notizie sopra un copioso deposito di stoviglie arcaiche rinvenute sul viminale
DOI Page / Citation link:https://doi.org/10.11588/diglit.13206#0150
140 BULLETTJNO DELLA COMMISSIONE
fascicolo di questo medesimo Bollettino ci verrà dalla dotta
penna del suddetto autore. Soltanto osservo. come l'essersi
moltiplicati gli esempì delle sigle graffite nei nostri fittili arcaici
e l'esserne comparse altre forme diverse dalla prima che io
ne rinvenni (sempre però delle forme che si rinvengono nelle
mura di Servio) confermi ognor più luminosamente la scoperta
degli stretti vincoli cronologici, che collègano l'epoca dell'aggere
serviano con il tempo, al quale spettano le note stoviglie ar-
caiche laziali.
Venendo ora a render conto dello scavo potrò mostrare,
che anch'esso rivelò un nuovo anello di congiunzione della me-
desima catena cronologica. Esplorata tutta l'area circostante il
pozzuolo già scavato nel decorso novembre, niun altro sepolcro
o deposito di monumenti arcaici vi fu rinvenuto. In prossimità
del gruppo di fittili già illustrato, apparvero altri frammenti
dei medesimi generi di vasellame. Apparve eziandio però una
parte di recinto circolare, ovvero ellittico, costruito con grandi
massi squadrati di tufa formanti una costruzione perfettamente
analoga a quella delle mura serviane. Cotesto recinto evidente-
mente cingeva il sepolcro da me illustrato; anzi mi sembra che
dovesse costituire le pareti d' un vasto puticolo.
Ognuno vede quanta importanza abbia nel caso nostro hi
scoperta di siffatto recinto di costruzione serviana spettante ad
un sepolcro arcaicissimo; ma che per altri indizi ci si è rivelato
in stretto legame cronologico con le stesse mura di Servio.
L' evidenza e l'importanza di questo risultato del recente scavo
non abbisogna di altri commenti. Aggiungerò soltanto, che nella
opportunità dello scavo, avendo preso sul luogo nuove infor-
mazioni ed avute nuove relazioni intorno al primo momento
della casuale scoperta avvenuta nel novembre, ho potuto viep-
più accertarmi della non piccola dispersione fatta dei primi vasi,
che vennero sotto il ferro dei lavoratori. Ho potuto anche ri-
cuperare taluno di cotesti vasi per le collezioni municipali; e
fascicolo di questo medesimo Bollettino ci verrà dalla dotta
penna del suddetto autore. Soltanto osservo. come l'essersi
moltiplicati gli esempì delle sigle graffite nei nostri fittili arcaici
e l'esserne comparse altre forme diverse dalla prima che io
ne rinvenni (sempre però delle forme che si rinvengono nelle
mura di Servio) confermi ognor più luminosamente la scoperta
degli stretti vincoli cronologici, che collègano l'epoca dell'aggere
serviano con il tempo, al quale spettano le note stoviglie ar-
caiche laziali.
Venendo ora a render conto dello scavo potrò mostrare,
che anch'esso rivelò un nuovo anello di congiunzione della me-
desima catena cronologica. Esplorata tutta l'area circostante il
pozzuolo già scavato nel decorso novembre, niun altro sepolcro
o deposito di monumenti arcaici vi fu rinvenuto. In prossimità
del gruppo di fittili già illustrato, apparvero altri frammenti
dei medesimi generi di vasellame. Apparve eziandio però una
parte di recinto circolare, ovvero ellittico, costruito con grandi
massi squadrati di tufa formanti una costruzione perfettamente
analoga a quella delle mura serviane. Cotesto recinto evidente-
mente cingeva il sepolcro da me illustrato; anzi mi sembra che
dovesse costituire le pareti d' un vasto puticolo.
Ognuno vede quanta importanza abbia nel caso nostro hi
scoperta di siffatto recinto di costruzione serviana spettante ad
un sepolcro arcaicissimo; ma che per altri indizi ci si è rivelato
in stretto legame cronologico con le stesse mura di Servio.
L' evidenza e l'importanza di questo risultato del recente scavo
non abbisogna di altri commenti. Aggiungerò soltanto, che nella
opportunità dello scavo, avendo preso sul luogo nuove infor-
mazioni ed avute nuove relazioni intorno al primo momento
della casuale scoperta avvenuta nel novembre, ho potuto viep-
più accertarmi della non piccola dispersione fatta dei primi vasi,
che vennero sotto il ferro dei lavoratori. Ho potuto anche ri-
cuperare taluno di cotesti vasi per le collezioni municipali; e