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BULLETTINO DELLA COMMISSIONE
si riferisce forse al medesimo vino. È adunque assai probabile
che anche il GEM si riferisca a quella qualità di vino, tanto
più che la nostra anfora è certamente vinaria, come è dimostrato
dalla sua forma. Sebbene di perfetta conservazione, non è chiaro
il significato della seconda riga: vi si potrebbe ravvisare il
numero CCC preceduto da un sol segno (CO) oppure da due
cifre- unite in nesso (CV), non saprei se numerali o di valore
differente. In ogni modo rimane dubbio il suo significato, giac-
ché un rivoletto di atramente, il quale colando dalla soprastante G
raggiunse il segno in questione, sembra averne alterata la forma.
22.
1ALMNT fAN
M ? ? ? A N XXV-i
mill. 20-22
(Tav. XVIII n. 3)
Questa iscrizione quasi interamente svanita si trova sopra
un'anfora della forma 19 ed è del tutto simile a quella ripor-
tata al n. 13: uguale è la forma delle due anfore, uguale il
posto nel quale fu dipinta l'iscrizione, uguale la disposizione
del V scritto sull'estremità del manico. In ambedue parimenti
le lettere sono di color bianco, similissima è la paleografia,
simile anche il contenuto, solo che in questa non si distingue
più il nome del vino, il quale era segnato probabilmente nella
seconda riga. Il principio della seguente linea non è più intel-
ligibile : vi sembra essere stata una M, poi una lettera simile
a B o D, quindi le traccie di due lettere, poi la parte inferiore
di una A e finalmente la lettera N seguita dal numero XXVII.
Nella parte superiore del collo di questa anfora si legge
il numero
1XXII mill. 6-10.
BULLETTINO DELLA COMMISSIONE
si riferisce forse al medesimo vino. È adunque assai probabile
che anche il GEM si riferisca a quella qualità di vino, tanto
più che la nostra anfora è certamente vinaria, come è dimostrato
dalla sua forma. Sebbene di perfetta conservazione, non è chiaro
il significato della seconda riga: vi si potrebbe ravvisare il
numero CCC preceduto da un sol segno (CO) oppure da due
cifre- unite in nesso (CV), non saprei se numerali o di valore
differente. In ogni modo rimane dubbio il suo significato, giac-
ché un rivoletto di atramente, il quale colando dalla soprastante G
raggiunse il segno in questione, sembra averne alterata la forma.
22.
1ALMNT fAN
M ? ? ? A N XXV-i
mill. 20-22
(Tav. XVIII n. 3)
Questa iscrizione quasi interamente svanita si trova sopra
un'anfora della forma 19 ed è del tutto simile a quella ripor-
tata al n. 13: uguale è la forma delle due anfore, uguale il
posto nel quale fu dipinta l'iscrizione, uguale la disposizione
del V scritto sull'estremità del manico. In ambedue parimenti
le lettere sono di color bianco, similissima è la paleografia,
simile anche il contenuto, solo che in questa non si distingue
più il nome del vino, il quale era segnato probabilmente nella
seconda riga. Il principio della seguente linea non è più intel-
ligibile : vi sembra essere stata una M, poi una lettera simile
a B o D, quindi le traccie di due lettere, poi la parte inferiore
di una A e finalmente la lettera N seguita dal numero XXVII.
Nella parte superiore del collo di questa anfora si legge
il numero
1XXII mill. 6-10.