Bullettino della Commissione Archeologica Comunale di Roma (23.1895)

110

Gli scavi del Colosseo e le terme di Tito

&LI SCAVI DEL COLOSSEO E LE TERME DI TITO

Per non lasciare inutili le pagine che mancano a compiere
i due fogli di stampa, aggiungo poche parole di coinento alla
notizia da me comunicata alla r. Accademia dei Lincei fin dal
giorno 17 febraio intorno la scoperta del vero sito delle terme di Tito.

Io ho creduto, fino al presente, che le terme di Tito, rico-
struite sino dalle fondamenta da Traiano, abbiano portato indi-
stintamente l'uno e l'altro nome : come quelle di Nerone, rifatte
da Severo Alessandro, da neronianae divennero alexandrianae.
E, benché questa teoria urtasse contro i cataloghi della III
regione, i qua! nominano thermos titianas ET traianas, e contro
la iscrizione dell'Ursus Togatus C. I. L. VI, 9787 (thermis
Traianis, thermis Agrippae, ET Titi) etc, pure, non trovando
materialmente posto per due sterminati odificii di tal natura nel-
l'altipiano dell' Oppio, ho seguito e difeso il sistema di sovrap-
porli, attribuendo a Traiano non la fabrica di nuove terme, ma
soltanto la ricostruzione e l'ampliamento dell'opera di Tito. Cf.
Itin. Eins. p. 484-85. Huelsen, Neue Funde in Mittheil. 1892,
p. 302, etc.

Se coloro che hanno publicati, in tante edizioni, i disegni ter-
mali del Palladio, non avessero dimenticato le leggende che ac-
compagnano gli originali, la questione delle terme di Tito e di
Traiano non sarebbe mai sorta, nè i grandiosi avanzi che coprono
tanto spazio di terreno fra s. Pietro in Vincoli e le Sette Sale
avrebbero usurpato un nome che non è loro.