Bullettino della Commissione Archeologica Comunale di Roma (23.1895)

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Sopra la età dì alcuni bolli di figuline

SOPEA LA ETÀ DI ALCUNI BOLLI DI FIGULINE

(Tav. V).

La impronta di un sigillo recentemente trovata nei miei scavi
al IV miglio dell'Appia, sopra due tegole che servono a coprire
uno dei tanti scheletri, che nelle istesse escavazioni si vengono
tuttogiorno scoprendo, impronta che non trovo nelle collezioni del
Marini, del Descemet, del Dressel, e che perciò è bene sia pub-
blicata, mi ha fornito materia di studio onde fissar per quanto
è possibile la età, ancora incerta, di una classe di codesti mo-
numenti, i quali per quanto umili hanno però reso e rendono
tuttora servizi grandi all'archeologia.

Tutti sanno quanto delle iscrizioni doliari siansi giovati il
Noris, il Giorgi, il Fabretti, il Marini, il Fea, il Borghesi ed
altri, pei loro lavori sopra i fasti consolari : per essi il Descemet
ha potuto darci il cognome del console sull'etto dell'anno 126
di G. C. ('), e cosi i nomi e prenomi dei consoli dell'anno 117,
che fin qui s'ignoravano (2), e di altri ancora (s). Tutti sanno
pure quanta luce abbiano recato le iscrizioni doliari alla epi-
grafia ed alla storia: un esempio ce ne fornisce il De Rossi
d'insigne memoria nella illustrazione del greco bollo trovato nel-
l'emporio Tiberino (4) : così pure una pagina della storia dell'im-

(') Descemet, Inscriptions doliaires latines, pag. 49, n. 154.
(») li-, pag. 123, eh. XXXII.

(3) Descemet, Notes des fastographie lirées des inscriptions doliaires.

(4) De Rossi, B. A- Com., sor. £ an. I, pag. 7 e seg.