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Tomassetti, Giuseppe: Scoperte suburbane
DOI Seite / Zitierlink: https://doi.org/10.11588/diglit.13637#0144
Scoperte suburbane
133
Lavinio, donde Roma ripete la propria origine, non può mettersi
in dubbio, come vediamo essersi fatto in una cospicua opera re-
cente {Corpus laser. Lat., XIV, pag. 186).
Testimonianze letterarie sulla esistenza di essa, fra Ostia ed
Ardea,. sono quelle di Strabone (lib. V), di Mela (II, 4) e di
Plinio (H. N., Ili, 5) ; sulla vicinanza di Lamento alla foce del
Tevere, sono quelle di Dionisio (I, 37), di Virgilio (Aen. VII)
e di Plutarco {in Romolo). Non prendiamo atto delle menzioni
letterarie della spiaggia e dei lauri, donde si pretendeva traesse
il nome, e di altre cose che la riguardano, in autori diversi
(Valerio Massimo, G. Ossequente, Erodiano, ecc., cf. Kluwer in
Italia antiqua. I, pag. 884). Ponendo per base la identità filo-
logica del nome Laurentia con Larentia ; di questo con quello
dei lares custoditi in Lamento; mi riferisco ai risultati delle re-
centi indagini sul mito di Acca Larentia egregiamente riassunti
e ponderati dal eh. prof. Pascal in un recentissimo scritto (').
Insisterò sul tipo di meretrice attribuito a quella donna, spiegabile
con la fecondità della terra madre, cui viene giustamente iden-
tificata ; e sulla origine estrusca di Laurento, che' serve a spie-
gare la favola dell'eredità pervenuta a Larentia dal suo amante
Tarutilius, registrata nei fasti romani {C. I. L., I, p. 319), favola,
che rappresenta l'industria agricola, onde gli Etruschi resero fertili
quei terreni già boscosi e destinati a pascolo di animali selvaggi.
La tradizione, serbataci da Catone, ci addita i nomi dei
campi resi fecondi dalla nuova industria, cioè: Turacem (corretto
dal Bahrens in Sturacem), Lemurium, Lintirium e Solinium
(Macrobio, I, 10, 16), il quale ultimo ci fa pensare tanto al So-
lonium Ostiense di Caio Mario (Plutarco in Mario., 35), quanto
all'altro nel territorio sub-Lanuvino (Cicerone, de divin., I, 36,
II, 31 ; Livio Vili, 12). Non solamente adunque Laurento an-
tichissima ha esistito; ma ad essa fa capo la trasformazione
(') Pascal C. Acca Larentia e il mito della terra madre, a propo-
sito di un passo dei fasti Prenestini in Bull. Archeol. Comunale 1894,
pag. 325 e segg.
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Lavinio, donde Roma ripete la propria origine, non può mettersi
in dubbio, come vediamo essersi fatto in una cospicua opera re-
cente {Corpus laser. Lat., XIV, pag. 186).
Testimonianze letterarie sulla esistenza di essa, fra Ostia ed
Ardea,. sono quelle di Strabone (lib. V), di Mela (II, 4) e di
Plinio (H. N., Ili, 5) ; sulla vicinanza di Lamento alla foce del
Tevere, sono quelle di Dionisio (I, 37), di Virgilio (Aen. VII)
e di Plutarco {in Romolo). Non prendiamo atto delle menzioni
letterarie della spiaggia e dei lauri, donde si pretendeva traesse
il nome, e di altre cose che la riguardano, in autori diversi
(Valerio Massimo, G. Ossequente, Erodiano, ecc., cf. Kluwer in
Italia antiqua. I, pag. 884). Ponendo per base la identità filo-
logica del nome Laurentia con Larentia ; di questo con quello
dei lares custoditi in Lamento; mi riferisco ai risultati delle re-
centi indagini sul mito di Acca Larentia egregiamente riassunti
e ponderati dal eh. prof. Pascal in un recentissimo scritto (').
Insisterò sul tipo di meretrice attribuito a quella donna, spiegabile
con la fecondità della terra madre, cui viene giustamente iden-
tificata ; e sulla origine estrusca di Laurento, che' serve a spie-
gare la favola dell'eredità pervenuta a Larentia dal suo amante
Tarutilius, registrata nei fasti romani {C. I. L., I, p. 319), favola,
che rappresenta l'industria agricola, onde gli Etruschi resero fertili
quei terreni già boscosi e destinati a pascolo di animali selvaggi.
La tradizione, serbataci da Catone, ci addita i nomi dei
campi resi fecondi dalla nuova industria, cioè: Turacem (corretto
dal Bahrens in Sturacem), Lemurium, Lintirium e Solinium
(Macrobio, I, 10, 16), il quale ultimo ci fa pensare tanto al So-
lonium Ostiense di Caio Mario (Plutarco in Mario., 35), quanto
all'altro nel territorio sub-Lanuvino (Cicerone, de divin., I, 36,
II, 31 ; Livio Vili, 12). Non solamente adunque Laurento an-
tichissima ha esistito; ma ad essa fa capo la trasformazione
(') Pascal C. Acca Larentia e il mito della terra madre, a propo-
sito di un passo dei fasti Prenestini in Bull. Archeol. Comunale 1894,
pag. 325 e segg.
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