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Un rilievo del Museo Lateranense
UN RILIEVO DEL MUSEO LATERANENSE
E LE SUE PRETESE REPLICHE.
(Tav. III-IV).
Del noto rilievo lateranense rappresentante Medea con le
Peliadi (') il Museo di Berlino possiede una replica (2), la quale
in questi ultimi anni è stata oggetto di varie discussioni.
Era ritenuta per molto tempo una copia moderna (3), fino
a quando il Conze (4) credette di ravvisare in essa un secondo
esemplare antico della composizione, indotto a ciò in primo luogo
da due disegni della fine del secolo XVI (5), in cui indubbiamente
è reso il rilievo di Berlino (== B), mentre quello del Museo
Lateranense (= L), secondo attesta lo Hirt (6), fu scoperto, sotto
il lastricato del palazzo Simonetti al Corso, soltanto nel 1814.
(!) Benndorf e Schone, Die antiken Bildwerke d. lateranens. Museums,
n. 92. Friederichs-Wolters, n.,1200. Helbig, Fiihrer durch d. off enti. Sanimi.
Mass. Alterili, in Rom I, n. 629. Brunn-Bruckmann, Denkm. griech. und
ròm. Skulptur, n. 341. Il permesso di eseguire le fotografie riprodotte a
tav. III-IV ed a p. 47 mi fu gentilmente accordato dal sig. comm. profes-
sore A. Galli.
(2) Konigl. Museen zu Berlin. Verzeichn. d. ant. Skulpt., n. 925. Ka-
talog d. ant. Skulpt., n. 925. Conze, Histor. und philolog. Aufsàtze, E. Cur-
tius geiuidmet, p. 99 ss., tav. II, 2. Debbo alla cortesia del sig. professore
F. Winter la riproduzione fotografica da cui è tolta la fototipia a tav. III-IV.
(3) Cfr. Friederichs nelPop. cit. di Benndorf e Schone, u,. 64.
(4) L. e, p. 99 ss., dove si allega anche (p. 99) il parere identico del
Furtwàngler e di altri.
(5) Ibid., tav. II, 2a e 2b. Cfr. Benndorf e Schone, p. 64.
{6) Neil' Amalthea del Boettiger, I, p. 161.
Un rilievo del Museo Lateranense
UN RILIEVO DEL MUSEO LATERANENSE
E LE SUE PRETESE REPLICHE.
(Tav. III-IV).
Del noto rilievo lateranense rappresentante Medea con le
Peliadi (') il Museo di Berlino possiede una replica (2), la quale
in questi ultimi anni è stata oggetto di varie discussioni.
Era ritenuta per molto tempo una copia moderna (3), fino
a quando il Conze (4) credette di ravvisare in essa un secondo
esemplare antico della composizione, indotto a ciò in primo luogo
da due disegni della fine del secolo XVI (5), in cui indubbiamente
è reso il rilievo di Berlino (== B), mentre quello del Museo
Lateranense (= L), secondo attesta lo Hirt (6), fu scoperto, sotto
il lastricato del palazzo Simonetti al Corso, soltanto nel 1814.
(!) Benndorf e Schone, Die antiken Bildwerke d. lateranens. Museums,
n. 92. Friederichs-Wolters, n.,1200. Helbig, Fiihrer durch d. off enti. Sanimi.
Mass. Alterili, in Rom I, n. 629. Brunn-Bruckmann, Denkm. griech. und
ròm. Skulptur, n. 341. Il permesso di eseguire le fotografie riprodotte a
tav. III-IV ed a p. 47 mi fu gentilmente accordato dal sig. comm. profes-
sore A. Galli.
(2) Konigl. Museen zu Berlin. Verzeichn. d. ant. Skulpt., n. 925. Ka-
talog d. ant. Skulpt., n. 925. Conze, Histor. und philolog. Aufsàtze, E. Cur-
tius geiuidmet, p. 99 ss., tav. II, 2. Debbo alla cortesia del sig. professore
F. Winter la riproduzione fotografica da cui è tolta la fototipia a tav. III-IV.
(3) Cfr. Friederichs nelPop. cit. di Benndorf e Schone, u,. 64.
(4) L. e, p. 99 ss., dove si allega anche (p. 99) il parere identico del
Furtwàngler e di altri.
(5) Ibid., tav. II, 2a e 2b. Cfr. Benndorf e Schone, p. 64.
{6) Neil' Amalthea del Boettiger, I, p. 161.