NOTIZIE DI RECENTI TEOVAMENTI DI ANTICHITÀ.
Presso l'angolo formato dalla piazza e dal vicolo Sciarra, sul
Corso, alla profondità di sei metri si è rinvenuta una statua co-
lossale in marmo greco, rappresentante Minerva, con la testa di
Medusa sul petto. Mancano la testa, le braccia e parte delle
estremità inferiori : dal collo ai piedi misura tre metri di altezza.
Quivi pure è stato recuperato un coperchio di grande sarco-
fago marmoreo, lungo m. 2,15, largo m. 1,00. Agli angoli sono
rilevate due maschere, e nella grossezza della pietra sono scol-
piti delfini che nuotano nelle onde marine.
Presso la chiesa di s. Francesco di Paola compiendosi lo
sterro per il prolungamento della via de' Serpenti verso il Co-
losseo, è stata ritrovata la metà superiore di un' ara antichissima,
in pietra gabina. Il monumento era composto di due parti, cioè
di due dadi modinati di plinto, cordone e grande toro, posti in
senso inverso V uno siili' altro. Questa forma trovasi in uso quasi
rituale e solenne negli ultimi secoli repubblicani, per le are de-
dicate isolatamente a divinità e geni specialmente locali. Pos-
sono indicarsi per esempio : l'ara palatina restituita dal pre-
tore C. Sestio Calvino e dedicata all' ignoto genio del Lupercale ;
quella che dalla gente Giulia fu lege albana (Licata in Boville
ad onore di Veiove; e sopratutto quella trovata al Macao nel 1870
e dedicata a Vermino da A. Postumio Albino duoviro lege Pian-
tona. Ricordano pure la stessa forma alcune delle arule funebri
Presso l'angolo formato dalla piazza e dal vicolo Sciarra, sul
Corso, alla profondità di sei metri si è rinvenuta una statua co-
lossale in marmo greco, rappresentante Minerva, con la testa di
Medusa sul petto. Mancano la testa, le braccia e parte delle
estremità inferiori : dal collo ai piedi misura tre metri di altezza.
Quivi pure è stato recuperato un coperchio di grande sarco-
fago marmoreo, lungo m. 2,15, largo m. 1,00. Agli angoli sono
rilevate due maschere, e nella grossezza della pietra sono scol-
piti delfini che nuotano nelle onde marine.
Presso la chiesa di s. Francesco di Paola compiendosi lo
sterro per il prolungamento della via de' Serpenti verso il Co-
losseo, è stata ritrovata la metà superiore di un' ara antichissima,
in pietra gabina. Il monumento era composto di due parti, cioè
di due dadi modinati di plinto, cordone e grande toro, posti in
senso inverso V uno siili' altro. Questa forma trovasi in uso quasi
rituale e solenne negli ultimi secoli repubblicani, per le are de-
dicate isolatamente a divinità e geni specialmente locali. Pos-
sono indicarsi per esempio : l'ara palatina restituita dal pre-
tore C. Sestio Calvino e dedicata all' ignoto genio del Lupercale ;
quella che dalla gente Giulia fu lege albana (Licata in Boville
ad onore di Veiove; e sopratutto quella trovata al Macao nel 1870
e dedicata a Vermino da A. Postumio Albino duoviro lege Pian-
tona. Ricordano pure la stessa forma alcune delle arule funebri