Universitätsbibliothek HeidelbergUniversitätsbibliothek Heidelberg
Metadaten

Bullettino della Commissione Archeologica Comunale di Roma — 25.1897

DOI Artikel:
Mariani, Lucio: La Pallade di Piazza Sciarra
DOI Seite / Zitierlink: 
https://doi.org/10.11588/diglit.13724#0296
Überblick
loading ...
Faksimile
0.5
1 cm
facsimile
Vollansicht
OCR-Volltext
290

La Pallade di Piazza Sciana

partenesse al recinto sacro di Minerva Campense, non è perciò ne-
cessario crederla l'imagine sacra e principale del tempio ; e potreb-
be farsi l'ipotesi che l'idolo fosse invece la bella statua colossale
che ora abbiamo rinvenuto e che venne copiata anche per adornare
una villa presso Velletri, ove la famiglia di Augusto aveva delle
possidenze. E che il temenos di Minerva avesse parecchie statue
è dimostrato dalle molte nicchie, alcune colossali, che erano al-
l'intorno ('). Un'altra statua colossale di Minerva fu ritrovata
nelle vicinanze e precisamente neli' area del Collegio Komano,
donde passò alla villa Ludovisi (2) ed ora è in quel museo (3).

Questa apparteneva ad un' edicola, forse compitale, che aveva
indotto alcuni a credere alla esistenza in quei paraggi di duo
templi di Minerva, l'uno cioè della Calcidica, che secondo il
Canina sarebbe stato appunto nell' area del Collegio Eomano, e
l'altro della Campense (4).

Lucio Martani.

allora creduto il tempio di Minerva Medica, annovera, fra le altre, una statua
di questa dea (ms. Torinese, voi. XV) « con suo dracone » rotta in più pezzi ;
e nella pianta segna il collocamento di « Minerua » in una delle grandi
nicchie. Flaminio Vacca (Fea, Misceli, LXVI, 17) parla delle altre statue,
ma non di questa.

(!) Alò Giovannoli, Roma antica, Libro 3°, tav. 12 (esempi. dell'An-
gelic. n. 138).

(2) Becker, Beschr. Roms, III, 3, pag. 121, cfr.Ili, 2,pag. 584 n. 20;
Schreiber, Die Bildwerke d. V. Ludovisi, n. 67 ; Donati, Roma vetus et
recens, 1725, pag. 387.

(3) C. L. Visconti, Descrizione del museo Ludovisi n. 61.

(4) Canina, Indicaz. topogr., pag. 180,181 ; Middleton, The remains of
anc. Rome, II, pag. 211 ; Gilbert, Gesch. u. Topogr. Romsjll, pag. 381, nota 1.

i
 
Annotationen