nei disegni dei maestri neerlandesì
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da attribuire al maestro Brìi, o al suo scolaro « Guglielmo Ter-
ranova » (= Niewlandt).
Foro di Traiano. — Firmato « P. Brill, Roma 20 Juli
1603 ».
Dello stesso anche la così detta «Tomba di Nerone» sulla
via Cassia; e le «tombe degli Ora zi» al ponte dell'Ariccia.
Pons Aemilius — attribuito a Mattheus Bril.
S. Maria in Cosmedin, con la data « October 1594 »_
Septizonium con la data « in Roma 1591 «.
Questi due disegni sono della stessa mano e vengono attri-
buiti a Jan Breughel. Secondo il Wurzbach (Kiinstler-Lexikon),
questo Breughel non è venuto a Roma che nel 1594. Perciò deve
rifiutarsi o l'attribuzione o la notizia cronologica, senza diminuire
per ciò il valore del documento grafico, il quale riesce di inte-
resse particolare per il Settizonio, già disegnato prima da un
altro artista nostrano, l'Heemskerk (disegno esistente nel Gabi-
netto nazionale delle Stampe a Roma)
«Villa Mattei» — «Tempium Sibyllae» —
« Genzano ».
Tre disegni accurati, tutti firmati dall' Hendrik Lint, ve-
nuto a Roma circa il 1700.
Campo Vaccino e Colosseo. — Ambedue firmati:
« H. van Lint », il primo con la data: 1732.
Una variante del noto bronzo capitolino del « Fedele »
trovasi tra i disegni del Rubens, dove anche sono vari disegni
di teste di imperatori, filosofi, ecc., eseguiti da medaglie o mo-
nete. Accanto alla testa di Socrate è scritto in italiano « in
grande »; e ciò dimostra che i nostri artisti adoperavano la
lingua italiana come lingua tecnica dell'arte della pittura.
Un arco di acquedotto con butteri che si riposano.—
Firmato: « H. Verschuring » e datato 1676.
Ripa grande e altre vedute di Roma. — Tutte fir-
mate : « Thomas Wyck ».
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da attribuire al maestro Brìi, o al suo scolaro « Guglielmo Ter-
ranova » (= Niewlandt).
Foro di Traiano. — Firmato « P. Brill, Roma 20 Juli
1603 ».
Dello stesso anche la così detta «Tomba di Nerone» sulla
via Cassia; e le «tombe degli Ora zi» al ponte dell'Ariccia.
Pons Aemilius — attribuito a Mattheus Bril.
S. Maria in Cosmedin, con la data « October 1594 »_
Septizonium con la data « in Roma 1591 «.
Questi due disegni sono della stessa mano e vengono attri-
buiti a Jan Breughel. Secondo il Wurzbach (Kiinstler-Lexikon),
questo Breughel non è venuto a Roma che nel 1594. Perciò deve
rifiutarsi o l'attribuzione o la notizia cronologica, senza diminuire
per ciò il valore del documento grafico, il quale riesce di inte-
resse particolare per il Settizonio, già disegnato prima da un
altro artista nostrano, l'Heemskerk (disegno esistente nel Gabi-
netto nazionale delle Stampe a Roma)
«Villa Mattei» — «Tempium Sibyllae» —
« Genzano ».
Tre disegni accurati, tutti firmati dall' Hendrik Lint, ve-
nuto a Roma circa il 1700.
Campo Vaccino e Colosseo. — Ambedue firmati:
« H. van Lint », il primo con la data: 1732.
Una variante del noto bronzo capitolino del « Fedele »
trovasi tra i disegni del Rubens, dove anche sono vari disegni
di teste di imperatori, filosofi, ecc., eseguiti da medaglie o mo-
nete. Accanto alla testa di Socrate è scritto in italiano « in
grande »; e ciò dimostra che i nostri artisti adoperavano la
lingua italiana come lingua tecnica dell'arte della pittura.
Un arco di acquedotto con butteri che si riposano.—
Firmato: « H. Verschuring » e datato 1676.
Ripa grande e altre vedute di Roma. — Tutte fir-
mate : « Thomas Wyck ».
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