UNA ISCRIZIONE DELL'ANFITEATRO FLAVIO
Tre frammenti epigrafici rinvenuti nell'Anfiteatro Flavio e
sagacemente riuniti insieme dall'Hùlsen (C I. L. VI, 32202) for-
mano la seguente iscrizione supplita nelle parti mancanti dal
chiaro editore :
Rufi, Synesii Hadiriani v{iri) chiarissimi) ex praefec\_to urbi]
Rufii Postumii Fe\_sti] v{iri) c(larissimi) et inl(ustris) \con-
su(lis) or~\dinarii
Rufii Valeri Messala[_e v(iri) c{larissimi)~] et inlustris
Rufi Synesi Had\iria^ai v(iri) e(larissimi) {ex praefec]to
urb(i).
In questa iscrizione sono nominati tre personaggi: 1) Ru-
fius Synesius Hadirianus vir clarissimus ex praefectus urbi;
2) Rufius Postumius Festus vir clarissimus et inlustris consul
ordinarius ; 3) Rufius Valerius Messala vir clarissimus et in-
lustris.
Qual'è la data della nostra iscrizione? È facile rispondere
a questa domanda, perchè il secondo personaggio nominato nella
lapide porta il titolo di consul ordinarius ; possiamo quindi con
piena certezza considerarlo identico a Rufius Postumius Festus
che fu console ordinario nell'a. D. 439 e che deve distinguersi dal
console Festo dell'a. 472, di nome Flavio, come certificano le
iscrizioni contemporanee di Roma (cfr. De Rossi, inscr. chr. I,
Tre frammenti epigrafici rinvenuti nell'Anfiteatro Flavio e
sagacemente riuniti insieme dall'Hùlsen (C I. L. VI, 32202) for-
mano la seguente iscrizione supplita nelle parti mancanti dal
chiaro editore :
Rufi, Synesii Hadiriani v{iri) chiarissimi) ex praefec\_to urbi]
Rufii Postumii Fe\_sti] v{iri) c(larissimi) et inl(ustris) \con-
su(lis) or~\dinarii
Rufii Valeri Messala[_e v(iri) c{larissimi)~] et inlustris
Rufi Synesi Had\iria^ai v(iri) e(larissimi) {ex praefec]to
urb(i).
In questa iscrizione sono nominati tre personaggi: 1) Ru-
fius Synesius Hadirianus vir clarissimus ex praefectus urbi;
2) Rufius Postumius Festus vir clarissimus et inlustris consul
ordinarius ; 3) Rufius Valerius Messala vir clarissimus et in-
lustris.
Qual'è la data della nostra iscrizione? È facile rispondere
a questa domanda, perchè il secondo personaggio nominato nella
lapide porta il titolo di consul ordinarius ; possiamo quindi con
piena certezza considerarlo identico a Rufius Postumius Festus
che fu console ordinario nell'a. D. 439 e che deve distinguersi dal
console Festo dell'a. 472, di nome Flavio, come certificano le
iscrizioni contemporanee di Roma (cfr. De Rossi, inscr. chr. I,