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La giovinetta di Anzio
Una di queste derivazioni, assai vicina pel motivo alla
statua di Anzio, l'abbiamo proprio nel nostro Antiquarium co-
munale ed il farla conoscere non è stata l'ultima spinta a questo
scritto. Figg. 11 e 12
Di proporzioni metà del vero circa, essa è conservata sol-
tanto dalla cintola in giù, e mancante dei piedi, alta m. 0,51,
di marmo greco di grana sottile, ed era eseguita in due pezzi
almeno, perchè di sopra è tagliata orizzontalmente ed ha un
perno nel mezzo della superfìcie di congiunzione. Un piccolo
forellino per qualche ornamento è sullo stomaco; un buco qua-
drato (0,018) ed un incasso rettangolare (a. circa 3 cm.) sopra,
sono sul fianco destro dietro al ginocchio.
La cintura del chitone è molto alta e formata da un cor-
done ; e la parte che cuopre le gambe scende ricca fino a terra
riboccandosi sopra i piedi lìhimation avvoltolato a cercine re-
cinge la figura sotto il ventre, annodato sopra entrambi i fianchi ;
ed una piega obliqua dell'himation traversa dall'alto del fianco
sinistro il corpo fin sotto il ginocchio d. E questa una disposizione
assai simile a quella del vestito della statua di . Pergamo {•).
La figura indietreggia la gamba destra e facendo un ampio
passo, si appoggia sul piede sinistro che è sollevato incurvandosi
in avanti ; un lembo della gonna formata dal chitone era tirato
su dalla mano sinistra, per facilitare l'avanzare rapido del piede.
La mossa è di chi porta qualcosa di pesante nelle mani protese
per porgere l'oggetto. Nel muoversi rapidamente, e coll'abite
discinto. Yhirnation è calato giù sui fianchi. Per le difficoltà di
esecuzione l'artista ha divisa la statua in due pezzi (3).
(') Dagli antichi magazzini comunali. Poiché non esiste menzione negli
accurati giornali di scavo dal 1872 in poi, deve ritenersi scoperta ante-
riormente.
(2) Michaelis, 1. c. B.
(3) Cfr. la statua di Dresda, Furtwaengler, Meisterwerke, fig. 123
V. anche statuetta del Louvre, Reinach, Rep. II, 307,1.
La giovinetta di Anzio
Una di queste derivazioni, assai vicina pel motivo alla
statua di Anzio, l'abbiamo proprio nel nostro Antiquarium co-
munale ed il farla conoscere non è stata l'ultima spinta a questo
scritto. Figg. 11 e 12
Di proporzioni metà del vero circa, essa è conservata sol-
tanto dalla cintola in giù, e mancante dei piedi, alta m. 0,51,
di marmo greco di grana sottile, ed era eseguita in due pezzi
almeno, perchè di sopra è tagliata orizzontalmente ed ha un
perno nel mezzo della superfìcie di congiunzione. Un piccolo
forellino per qualche ornamento è sullo stomaco; un buco qua-
drato (0,018) ed un incasso rettangolare (a. circa 3 cm.) sopra,
sono sul fianco destro dietro al ginocchio.
La cintura del chitone è molto alta e formata da un cor-
done ; e la parte che cuopre le gambe scende ricca fino a terra
riboccandosi sopra i piedi lìhimation avvoltolato a cercine re-
cinge la figura sotto il ventre, annodato sopra entrambi i fianchi ;
ed una piega obliqua dell'himation traversa dall'alto del fianco
sinistro il corpo fin sotto il ginocchio d. E questa una disposizione
assai simile a quella del vestito della statua di . Pergamo {•).
La figura indietreggia la gamba destra e facendo un ampio
passo, si appoggia sul piede sinistro che è sollevato incurvandosi
in avanti ; un lembo della gonna formata dal chitone era tirato
su dalla mano sinistra, per facilitare l'avanzare rapido del piede.
La mossa è di chi porta qualcosa di pesante nelle mani protese
per porgere l'oggetto. Nel muoversi rapidamente, e coll'abite
discinto. Yhirnation è calato giù sui fianchi. Per le difficoltà di
esecuzione l'artista ha divisa la statua in due pezzi (3).
(') Dagli antichi magazzini comunali. Poiché non esiste menzione negli
accurati giornali di scavo dal 1872 in poi, deve ritenersi scoperta ante-
riormente.
(2) Michaelis, 1. c. B.
(3) Cfr. la statua di Dresda, Furtwaengler, Meisterwerke, fig. 123
V. anche statuetta del Louvre, Reinach, Rep. II, 307,1.