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Bullettino della Commissione Archeologica Comunale di Roma — 37.1909

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Cantarelli, Luigi: Scoperte archeologiche in Italia e nelle antiche provincie romane, [16]
DOI Page / Citation link:
https://doi.org/10.11588/diglit.14879#0326
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322

Scoperte archeologiche in Italia

sinistro del sarcofago si vede un uomo con capelli scomposti, con
chitone corto, con un oggetto sulle spalle, in atto di camminare
verso destra, ma vólto con la testa a sinistra (pag. 55).
Una grande iscrizione marmorea è del seguente tenore:

Nell'ultima linea, abbiamo forse la fine del nome del dedi-
cante [ Venera]ndu$, il P. Clodius Venerandus dell' iscrizione
sopracitata; pag. 321.

Speciale menzione, oltre un frammento di bella statua in
marmo di Bacco o di Apollo, merita un sarcofago marmoreo in
cui sono rappresentate tre scene del mito di Meleagro, eseguite
con arte finissima. In un altro sarcofago entro clipeo sostenuto
da putti alati si vede il ritratto di un fanciullo defunto. Sotto,
sono rappresentati due galli e tra le gambe dei due putti una
maschera silenica ed una di satiro. Verso ciascun angolo un putto
alato ; quello, a sinistra tiene, con la destra un ramo e con la
sinistra solleva due anitre; l'altro tiene il pedum nella sinistra
e solleva una lepre. Tra questi putti e quelli centrali un cesto
di frutta (pag. 86).

Innanzi all' ingresso delle » Terme », che furono sterrate
nel 1888, si raccolsero parecchi marmi, fra cui: un bel ritratto
di giovanetta con capelli artisticamente accorciati e con dia-
dema; una testa di Medusa in bassorilievo, circondata da foglie
(pag. 97); varie lucerne di cui una con rilievo rappresen-

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