Di un tempietto fittile di Nemi, ecc
25
lignea nella tectonica fìttile e lapidea ; e che sia fatto conoscere
l'unico esempio di grande acroterio fittile, derivato certamente
da questa struttura. Ma esaminiamo prima più attentamente
l'acroterio di una delle facciate rupestri della Frigia, nella quale
è maggiormente dissimulata l'originaria struttura lignea. (Cfr. la
fig. 8). Le sporgenze delle due travi, o meglio delle due tavole
di copertura, si sono trasformate in due volute, le quali nascono
dal punto d'incrocio dei due declivii del frontone, sotto il co-
lumen; anzi la rosetta che adorna il campo racchiuso dalle due
volute si suppone in corrispondenza della testata dello stesso
columen. Queste forme non sono più certamente quelle dell'origi-
naria struttura lignea ; e sarebbe falso, del resto, supporre che
gli scultori delle facciate riproducessero questa struttura, piuttosto
che quella, forse fìttile e policroma, da essa derivante. Or sembra
a me molto importante vedere lo stesso motivo artistico, risul-
tante da forme che hanno seguito un eguale svolgimento, nel-
l'acroterio di una pittura etnisca, la quale, senza alcun dubbio,
ritrae un frontone di costruzione lignea con rivestimenti fittili
policromi.
Io parlo della già citata pittura della Tomba della Pulcella
a Corneto Tarquinii {Ant. Benkm., II, 43, 2 ; vedi fig. 9),
che gioverà esaminare con giusto discernimento. Anche in essa,
le due volute racchiudenti l'acroterio nascono dalle linee d'in-
crocio alla base del sima; e l'acroterio si svolge dal campo del
sima, piuttosto che sopra di esso, precisamente come nella fac-
ciata della Frigia. Non insisto su altri particolari della decora-
zione, che appariranno chiari dal confronto fra i due disegni.
Basterebbe già questa documentazione, per ammettere che
la forma dell'acroterio « falcato "ha seguito la stessa evoluzione
che l'acroterio rotondo. Come dall'acroterio utile, anzi neces-
sario per proteggere e nascondere il grande calypter del cul-
mine (Heraion di Olimpia), si sviluppano gli acroteri ornamentali,
così dal rivestimento delle due travi incrociate sorge un'altra
25
lignea nella tectonica fìttile e lapidea ; e che sia fatto conoscere
l'unico esempio di grande acroterio fittile, derivato certamente
da questa struttura. Ma esaminiamo prima più attentamente
l'acroterio di una delle facciate rupestri della Frigia, nella quale
è maggiormente dissimulata l'originaria struttura lignea. (Cfr. la
fig. 8). Le sporgenze delle due travi, o meglio delle due tavole
di copertura, si sono trasformate in due volute, le quali nascono
dal punto d'incrocio dei due declivii del frontone, sotto il co-
lumen; anzi la rosetta che adorna il campo racchiuso dalle due
volute si suppone in corrispondenza della testata dello stesso
columen. Queste forme non sono più certamente quelle dell'origi-
naria struttura lignea ; e sarebbe falso, del resto, supporre che
gli scultori delle facciate riproducessero questa struttura, piuttosto
che quella, forse fìttile e policroma, da essa derivante. Or sembra
a me molto importante vedere lo stesso motivo artistico, risul-
tante da forme che hanno seguito un eguale svolgimento, nel-
l'acroterio di una pittura etnisca, la quale, senza alcun dubbio,
ritrae un frontone di costruzione lignea con rivestimenti fittili
policromi.
Io parlo della già citata pittura della Tomba della Pulcella
a Corneto Tarquinii {Ant. Benkm., II, 43, 2 ; vedi fig. 9),
che gioverà esaminare con giusto discernimento. Anche in essa,
le due volute racchiudenti l'acroterio nascono dalle linee d'in-
crocio alla base del sima; e l'acroterio si svolge dal campo del
sima, piuttosto che sopra di esso, precisamente come nella fac-
ciata della Frigia. Non insisto su altri particolari della decora-
zione, che appariranno chiari dal confronto fra i due disegni.
Basterebbe già questa documentazione, per ammettere che
la forma dell'acroterio « falcato "ha seguito la stessa evoluzione
che l'acroterio rotondo. Come dall'acroterio utile, anzi neces-
sario per proteggere e nascondere il grande calypter del cul-
mine (Heraion di Olimpia), si sviluppano gli acroteri ornamentali,
così dal rivestimento delle due travi incrociate sorge un'altra