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Bullettino della Commissione Archeologica Comunale di Roma — 39.1911

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Schneider Graziosi, Giorgio: Breve nota sopra un frammento di antico calendario
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https://doi.org/10.11588/diglit.14881#0269

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di antico calendario

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appare dalla bellezza, eleganza e regolarità delle lettere; anzi
non esito ad assegnarlo ai primissimi anni dell' impero, epoca alla
quale appartengono tutti i calendari a noi finora noti. Da un
apografo dello Stevenson il frammento è stato pubblicato nel

Corpus Inscriptionum Latinarum in questo modo e forma (*):

E.

Ma, esaminando attentamente il marmo, ho potuto ottenerne la
lezione e forma seguente:

La lettura delle lettere CVR, di dimensioni piccolissime,
è assai importante e ci restituisce, a mio giudizio, la menzione
di una feria, già nota per altri calendari. Ecco il supplemento
del mutilo marmo, della cui restitutio in integrum mi accingo
a rendere ragione:

(Maius) (lunius)

15 g eid. n. fer. iovi mer z^rCc pr. n. 12

16 h xvii f. maiae V D eid. n. fer. iovi 13

17 a xvi c. E xvii n. 14

È notissimo che le indicazioni dei calendari sono sempre
poste a destra delle lettere nundinali, in caratteri minori, come
si vede in tutti gli esemplari conosciuti. Le lettere /CVR a

f1) GI.L. I, ed. 2a, p. 252, n. XIX, 12; VI, p. 3317, n. 32501. La
piccola asta dopo la C non si riscontra oggi sul marmo: al suo posto si
nota l'estremità di un apice di lettera che accenna però piuttosto alle
stesse dimensioni della C , e che credo ad ogni modo residuo della let-
tera p, come appare dalla restituzione, che appresso propongo.
 
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