Bullettino della Commissione Archeologica Comunale di Roma (39.1911)

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Breve nota sopra un frammento

sinistra della lettera C, appartengono dunque ad una colonna
di lettere nundinali posta a sinistra e completamente mancante.
La mia restituzione è dedotta principalmente dal confronto con
i calendari venosino (l) e cerite (2) e dal fatto che nessuno dei
numerosissimi nomi interi o abbreviati, scritti nelle indicazioni
dei giorni dei dodici mesi dell'anno romano, contiene le lettere
^CVR, come finali di nome. L'unico è quello di merCVR,
che chiama con sè quelli di Maia e di Giove, alle quali divinità
erano indette delle feriae al 15 di maggio ad circum Maximum,
secondo il calendario di Ceri. Che il tempio di Mercurio, nelle
cui vicinanze si celebrava la festa di quel dio e della sua madre
Maia, fosse vicino al Circo Massimo si ricava, oltre che dalla
esplicita testimonianza del calendario Cerite, anche dagli antichi
scrittori (Liv. II, 21, 7 ; 27, 5 ; Ovid. Fast. V, 669; Appuleio.
Met. VI, 8), non ricordando poi la Notitia e i moderni autori
che ne hanno scritto.

Da ciò si ricava che, essendo questa indicazione eortastica
relativa alla metà del mese di maggio, le lettere nundinali
superstiti si riferiscono al mese di giugno e precisamente ai
giorni 12, 13, 14, giacché generalmente i giorni sogliono cor-
rispondere rispettivamente in due colonne contigue. La lettera
nundinale, corrispondente alle feriae di Giove, Mercurio e Maia,

(') C.I-L. I, p. 301 = X, n. 421. L'indicazione di questo calendario
è la seguente :

(2) Questo insigne calendario, celeberrimo per la indicazione del 21
di aprile, fu pubblicato da C. L. Visconti nel Bull, comunale del 1876,
pp. 20, 21 e più accuratamente dal Mommsen nell' Ephem. epif/r., Ili
(1877), pp. 7, 9 e dal Lormann nel C.I.L. XI, n. 3592. L'indicazione nel
calendario di Ceri fu così restituita dal primo editore:

G E1D Nferiovi

H xvii F • mercvr • maiae

GFEIDNP

fer-iovi-mercvr

maiaeadcircm