Bullettino della Commissione Archeologica Comunale di Roma (44.1916)

RICERCHE SUGLI ORIGINALI DEI DIPINTI POMPEIANI
COL MITO DI ACHILLE IN SCIRO

(Tav. I-ni)

Il mito di Achille riconosciuto da Odisseo tra le figlie del
re Licomede in Sciro, ignoto all'epopea omerica, ma assai diffuso
nella letteratura posteriore ('), è rappresentato in parecchie pit-
ture pompeiane, alcune già descritte nei cataloghi dello Helbig (2)
e del Sogliano (3), una scoperta nella casa dei Vettii (4).

I vari affreschi presentano affinità fra loro e spesso si è
pensato che derivassero da uno stesso archetipo ma in realtà
si possono dividere in due gruppi, secondo l'attitudine della
figura di Achille. In uno dei gruppi, del quale sono caratteri-
stici specialmente un dipinto rinvenuto nella casa detta dei Dio-
scuri ed ora nel Museo di Napoli (tav. 1, n. 1) (6), ed un altro

(') Cfr. Pauly-Wissowa, Realenc, I. 1, c. 226 (Eschen) c Roschcr
Lexikon d. Mythol., I, 1 c. 26 seg. (Fleischer),

(*) W. Helbig, Wandgemàlde der vom Vesuv verschùtteten Stàdie
Campaniens, Lipsia, 1868 (in questi) articolo sarà citato: H.), un. 1296-1290
e 1301-1303.

(3) Sogliano, Le pitture murali campane scoperte negli anni 1867-79,
in « Pompei e la regione sotterrata dal Vesuvio », Napoli, 1879 (in questo
articolo citato: S.), nn. 572-573.

(*) Koem. Mittheil, 1896, pag. 90 (Mau) ; Jl/on. Lincei, Vili, pag. 329
fìg. 134 (Sogliano).

C) V. per es. Robert, Sarkophag-Reliefs, II, pag. 21.

(") H. 1297; Guida?, n. 1274 a pag. 293 seg. (Sogliano); riprodotto
in Herrmann-Bruckmann, Denkmàler d. Malerei d. Altertums, tav. 5
Roscher, op. cit., I, c. 27 (dal Museo Borbonico); e Springer-Michaelis-
Wolters, Handbuch, P» fig 689 a pag. 372 (dal Raoul-Rochette) ; cfr.
anche J. Lange, Die menschliche Geslalt, p. 92 seg. e 95, fìg. 35.