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Nogara, B.: Intorno al significato del nome di "Roma"
DOI Seite / Zitierlink: https://doi.org/10.11588/diglit.14886#0146
INTORNO AL SIGNIFICATO DEL NOME di « ROMA .
Guglielmo Schulze, nel suo ben noto volume intorno alla
storia dei nomi proprii latini, prima di venire alla conclusione
finale che il nome di Roma, sia per la radice, sia per la de-
sinenza, è in origine un gentilizio etrusco, esclude di proposito
dalle sue ricerche, come sterile di buoni risultati (aussichtslos),
la questione del significato del nome di Roma ('). Su di essa
invece è ritornato poco fa in due numeri consecutivi della Ber-
liner Philologische Woehenschrift (2) il prof. Herbig dell'Uni-
versità di Rostock, il quale dichiara di poter ora ritentare la
ricerca con speranze migliori, o almeno di poter rimettere in
onore nel campo della moderna glottologia, purificata dalle scorie
e meglio integrata, un'etimologia tradizionale quasi del tutto
abbandonata.
Senza voler entrare nel merito della questione, approfitto
dell'ospitalità accordatami in questo Ballettino per esporre bre-
vemente le conclusioni a cui il prof. Herbig è giunto, le quali,
più di qualsiasi ragionamento, valgono a dimostrare di quali
studii appassionati siano sempre oggetto i problemi che si ri-
feriscono alle origini dell'eterna città.
(') W. Schulze, Zur Geschichte lateinischer Eigennamen. Berlin,
1904, pag. 579. — Della questione, a cui qui si accenna, si occupò in
questo medesimo Bullettino (Anno IX, serie 2a, 1881, pp. 63-73) il nostro
Ignazio Guidi, il quale, adottando l'etimologia proposta prima di lui dal
Corssen che interpretò Roma u città del fiume », adduce a sostegno del-
l'ipotesi parecchie considerazioni storiche e topografiche che mantengono
in gran parte il loro valore.
(•) 11 e 18 novembre 1916, coli. 1440-1448, 1472-1480.
Guglielmo Schulze, nel suo ben noto volume intorno alla
storia dei nomi proprii latini, prima di venire alla conclusione
finale che il nome di Roma, sia per la radice, sia per la de-
sinenza, è in origine un gentilizio etrusco, esclude di proposito
dalle sue ricerche, come sterile di buoni risultati (aussichtslos),
la questione del significato del nome di Roma ('). Su di essa
invece è ritornato poco fa in due numeri consecutivi della Ber-
liner Philologische Woehenschrift (2) il prof. Herbig dell'Uni-
versità di Rostock, il quale dichiara di poter ora ritentare la
ricerca con speranze migliori, o almeno di poter rimettere in
onore nel campo della moderna glottologia, purificata dalle scorie
e meglio integrata, un'etimologia tradizionale quasi del tutto
abbandonata.
Senza voler entrare nel merito della questione, approfitto
dell'ospitalità accordatami in questo Ballettino per esporre bre-
vemente le conclusioni a cui il prof. Herbig è giunto, le quali,
più di qualsiasi ragionamento, valgono a dimostrare di quali
studii appassionati siano sempre oggetto i problemi che si ri-
feriscono alle origini dell'eterna città.
(') W. Schulze, Zur Geschichte lateinischer Eigennamen. Berlin,
1904, pag. 579. — Della questione, a cui qui si accenna, si occupò in
questo medesimo Bullettino (Anno IX, serie 2a, 1881, pp. 63-73) il nostro
Ignazio Guidi, il quale, adottando l'etimologia proposta prima di lui dal
Corssen che interpretò Roma u città del fiume », adduce a sostegno del-
l'ipotesi parecchie considerazioni storiche e topografiche che mantengono
in gran parte il loro valore.
(•) 11 e 18 novembre 1916, coli. 1440-1448, 1472-1480.