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Bullettino della Commissione Archeologica Comunale di Roma — 44.1916

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Marchetti, Maria: Una nuova iscrizione dei curatores operum publicorum
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https://doi.org/10.11588/diglit.14886#0041
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UNA NUOVA ISCEI2I0NE
DEI CUKATORES OPERUM PUBLICORUM

Tra le iscrizioni di Roma hanno una certa importanza quelle
che ricordano le concessioni del suolo pubblico da parte dei cura-
tore?, operum publicorum. Sono basi di statue, sacre od impe-
riali, lo quali oltre l'epigrafe dedicatoria portano incisa, per lo
più su di un lato, la menzione dell'assegnazione dell'area, se-
guita dai nomi e titolo dei curalores e dalla data della dedica-
zione della statua, o della edicola di cui questa faceva parte.

La forinola prevalentemente usata è locus adsignatus a..

.......curatoribus aedium sacrarum et operum publicorum.

Dedicata etc. ; ed appunto in questa forinola si rivela la ragione
della importanza attribuita a questo gruppo d'iscrizioni, ad un
tempo documenti del trasferimento nei curatores delle attribu-
zioni edilizie già proprie dei censori, e fonti tra le principali
per la ricostruzione della serie dei medesimi curatores.

È perciò che ritengo opportuno segnalare il recente rinve-
nimento di un notevole esemplare appartenente a questa cate-
goria di documenti epigrafici.

Si tratta di un dado di marmo, inscritto su tre lati, venuto
in luce, sulla fine dello scorso marzo, nell'area situata di fronte
alla nuova facciata del Parlamento, durante i lavori per la fon-
dazione di un edifizio di proprietà della Banca d' Italia (').

() Il ritrovamento fu dall'ing. comm. Francesco Mora cortesemente
comunicato all'on. prof. Lanciani, il quale mi affidò la pubblicazione della
iscrizione.
 
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